Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è un appuntamento annuale sulla tradizione culinaria italiana all’estero e intende esprimere livelli qualitativi di eccellenza.

La Cucina è una delle componenti essenziali dell’identità e della cultura italiana, nonché uno dei segni distintivi del Marchio Italia.

Questi i presupposti che hanno ispirato l’istituzione della Settimana:

  • Integrazione delle attività della Settimana con il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, anche con riferimento al potenziamento della rete distributiva del vero agroalimentare italiano;
  • Attenzione verso la tradizione, l’artigianalità e l’innovazione di cui gli chef e i sommelier sono i massimi interpreti;
  • Valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori e degli itinerari enogastronomici;
  • Internazionalizzazione della cucina italiana, tramite le attività di specializzazione all’estero di giovani cuochi italiani e la presentazione dell’offerta della ristorazione italiana di qualità;
  • Diffusione dei valori del modello nutrizionale della dieta mediterranea;
  • Presentazione dell’offerta formativa italiana nel settore enogastronomico e anche con riferimento alle conoscenze economiche e gestionali, per attrazione di talenti dall’estero e loro fidelizzazione all’uso dei prodotti italiani di qualità;
  • Promozione della conoscenza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, in particolare quelle riconosciute dai sistemi di tutela pubblici (D.O.P., I.G.P., biologico, D.O.C.G., D.O.C., I.G.T., ecc.);
  • Cucina come solidarietà, conoscenza e dialogo tra i popoli, inclusione sociale ed educazione alimentare nelle scuole.

Il MAECI ha attivato, in stretta collaborazione con il MIPAAF, un’azione di squadra coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati che, a vario titolo, rappresentano la cucina italiana di alto livello e l’Italia nel mondo: dalle istituzioni (MISE e Agenzia ICE, MIUR, MIBACT ed Enit, Regioni) alle associazioni di categoria, dalle scuole di cucina alle reti dei ristoranti italiani certificati, dai principali gruppi del design agli operatori del settore enogastronomico.
Attori centrali sono stati, infatti, i cuochi italiani: dagli chef di fama internazionale ai giovani allievi delle scuole di cucina, il loro coinvolgimento in tutto il mondo è stato essenziale per animare gli eventi di alto valore rappresentativo.

 

Casa Artusi è partner ufficiale della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo con 32 eventi in 17 Paesi.

anno 2016 - I edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo aveva l’obbiettivo di portare avanti le tematiche sviluppate con successo da Expo Milano 2015 e racchiuse nella Carta di Milano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.

Il progetto si inseriva nel piano di azioni per il sostegno al settore agroalimentare e alla cucina italiana, c.d. Food Act, presentato dal MIPAAF nel luglio 2015 per conto del Governo italiano, e nelle azioni previste dal Protocollo d’Intesa per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità, sottoscritto tra MAECI, MIPAAF e MIUR lo scorso 15 marzo 2016.

Il coordinamento della Settimana della Cucina è stato garantito dal Gruppo di lavoro, istituito dal Protocollo e presieduto dalla Farnesina.

Più di 1.300 eventi in programma dal 21 al 27 novembre in 105 Stati, dagli USA al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all’estero della Farnesina. 295 le sedi diplomatiche, consolari e degli istituti italiani di cultura attivati. Tra gli obiettivi, far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti di qualità certificata; valorizzare il saper fare italiano; diffondere i valori unici della Dieta Mediterranea; presentare l’offerta formativa del nostro Paese nel settore enogastronomico; rafforzare la presenza della cucina italiana all’estero anche attraverso le attività di specializzazione dei giovani cuochi e la presentazione dell’offerta della ristorazione italiana di qualità; infine promuovere i “percorsi del gusto” in Italia per i turisti.

 

Testo tratto dal sito www.casartusi.it

 

Clicca qui per vedere l’estratto delle iniziative organizzate da Casa Artusi in occasione della I edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

anno 2017 - II edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ha raggiunto la sua seconda edizione con l’obiettivo di promuovere a livello internazionale le tradizioni culinarie ed enogastronomiche quali segni distintivi dell’identità e della cultura italiana.

La seconda edizione si è tenuta dal 20 al 26 novembre 2017 all’insegna di: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.

A ciò si aggiungeva l’opera di valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo.

Fondamentali, altresì, le attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore, al fine di attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità.

Il progetto s’integrava con le azioni previste dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal Governo al fine di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, nonché con gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, volto a dare rilievo ai territori meno conosciuti all’estero.

Seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, erano solo alcune delle attività previste. La cucina è stata raccontata anche attraverso iniziative di taglio culturale, come proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.

 

Testo tratto dal sito www.casartusi.it

 

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anno 2018 - III edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si è tenuta dal 19 al 25 novembre 2018, mirava a promuovere all’estero l’agroalimentare e la cucina italiana di qualità, segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche che, a partire da EXPO 2015 Milano, contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.

A ciò si aggiungeva l’opera di valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo.

Fondamentali, altresì, le attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore, al fine di attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità.

Il progetto s’integrava con le azioni previste dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal Governo al fine di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, nonché con gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, volto a dare rilievo ai territori meno conosciuti all’estero.

Casa Artusi è stata presente in Argentina, Brasile, Canada, Cile, Croazia, Isole Filippine, Romania, Stati Uniti e Tunisia con oltre 25 eventi

Gli assi portanti della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo:

  • La promozione della Dieta Mediterranea e dei suoi ingredienti.
  • La valorizzazione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali, anche in connessione con il 2018 Anno del Cibo.
  • La promozione con l’iniziativa “Pasta Pesto Day”, che a seguito della tragedia del Ponte Morandi promuove la più tipica ricetta nei ristoranti di tutto il mondo, nei quali una quota del ricavato sarà destinata al Comune di Genova.
  • Le connessioni con le celebrazioni dei Centenari Rossiniani, in occasione del 150° anniversario della morte del compositore, appassionato di cucina e noto gastronomo.
  • Le attività di formazione, con particolare attenzione al settore alberghiero, per sviluppare collaborazioni di lungo periodo tra cuochi italiani e locali.
  • La tutela e la valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata unitamente ad azioni di diffusione dei metodi italiani di protezione dei marchi che sviluppino iniziative di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.

 

Chi, dove, quando

Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato sviluppato all’interno di un Gruppo di lavoro che coinvolge il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché tutti i principali Enti, Associazioni ed Istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: le Regioni, Agenzia ICE, ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design.

Punto di riferimento per le oltre 1000 attività previste sono state le quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti italiani di cultura, che coordinavano le iniziative dei vari partner per ottimizzare l’uso delle risorse, fare massa critica e garantirne la coerenza.

Seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, sono state solo alcune delle attività previste. La cucina è stata raccontata anche attraverso iniziative di taglio culturale, come proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.

 

Testo tratto dal sito www.casartusi.it

 

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anno 2019 - IV edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La IV Settimana della cucina italiana nel mondo è stata celebrata dal 18 al 24 novembre con conferenze, concerti e mostre, degustazioni, cene di gala, corsi di cucina, sotto il coordinamento della Rete diplomatico-consolare ed è stata dedicata al tema “Educazione Alimentare: la Cultura del gusto”. É stata l’occasione per affiancare ad attività promozionali dell’agroalimentare italiano momenti di informazione e riflessione sugli stili di vita, i diversi modelli alimentari e i loro effetti sulla salute, con un focus speciale sulla Dieta Mediterranea.

Nelle tre precedenti edizioni la Settimana della cucina ha visto la realizzazione di oltre 4500 eventi in 110 Paesi, con il coinvolgimento di Istituzioni, università, accademie e scuole di cucina, sistema camerale, associazioni di categoria e reti dei ristoranti italiani certificati, che hanno messo insieme le loro energie per far conoscere al mondo il meglio della nostra tradizione enogastronomica.

La nuova edizione della Settimana della Cucina, oltre al focus sugli aspetti di educazione al gusto e a un modello di alimentazione equilibrato e corretto, ha proposto tra le sue linee direttrici la valorizzazione e la riscoperta dei territori di origine dei nostri prodotti tipici, unita ad azioni di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Particolare attenzione è stata dedicata alle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” che nello stesso anno hanno festeggiano l’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. La settimana è stata anche l’occasione per celebrare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, ideatore di svariate invenzioni innovative per la cucina, con lo svolgimento di numerose attività culturali legate alla ricorrenza.

 

Testo tratto dal sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

 

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anno 2020 - V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Saperi e Sapori delle Terre Italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi

L’edizione di quest’anno è ripartita dalle radici della nostra tradizione, cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana, per proporre un focus sul rapporto essenziale che lega il patrimonio gastronomico italiano ai suoi territori d’origine.

Il collegamento con di Artusi, ribadito nel titolo “Saperi e Sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”, ha voluto valorizzare la ricchezza e la varietà delle tradizioni culinarie dei territori italiani, oltre che la salubrità e sostenibilità dell’intera filiera, caratteristiche che sono alla base della Dieta Mediterranea, di cui si è celebrato, nel 2020, il decimo anniversario dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Tra le linee direttrici generali della rassegna, nel 2020 si è puntato anche sulla valorizzazione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, autore de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita.

La V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si è tenuta dal 23 al 29 novembre 2020, è stata ripensata nella sua struttura organizzativa alla luce dell’emergenza pandemica globale, sperimentando modalità ibride (digitali e in presenza) che ne massimizzino l’impatto.

L’iniziativa si è inserita nel piano “Vivere ALL’Italiana”, lanciato dal MAECI per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del nostro Paese.

 

Testo tratto dal sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

 

In occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il Comune di Forlimpopoli, oltre ad aderire alle diverse iniziative nelle sedi istituzionali in tutto il mondo attraverso Casa Artusi, ha deciso di rilanciare il progetto di lettura integrale del manuale artusiano avviato in primavera, Artusi ad alta voce, “internazionalizzandolo”.

Alle già numerose ricette lette e pubblicate sul canale YouTube della biblioteca comunale P. Artusi, si sono aggiunte diverse nuove ricette lette dai docenti del Di­par­ti­mento di Inter­pre­ta­zio­ne e Tra­du­zio­ne dell’Università di Bologna, con sede a Forlì, in lingua portoghese, inglese, francese, tedesco e slovacco.

Non solo, in occasione della V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, si è svolto l’incontro on-line per festeggiare il XV anniversario del patto di amicizia Lyon, Beaujolais & Romagna.

L’alleanza del Gusto, organizzato dall’Association La Bonne Europe in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura – Lione, si è svolto martedì 24 novembre alle ore 18.00, durante la cerimonia si è fatto un clin d’oeil a due illustri personaggi che continuano ad unire i nostri territori in nome della buona cucina, Paul Bocuse e Pellegrino Artusi.