Chiesa di San Pietro Apostolo

Chiesa di San Pietro Apostolo

Chiesa di San Pietro Apostolo, tra colonne, capitelli e affreschi quattrocenteschi

La chiesa originaria, in stile romanico, viene edificata all’inizio del Dodicesimo secolo. Un’iscrizione posta sul varco di ingresso, riporta la data del 1108. Andata distrutta nel 1361, la chiesa verrà immediatamente ricostruita.

Fra il 1823 e il 1837 l’edificio subisce profonde trasformazioni, secondo il gusto neoclassico, che gli conferiscono l’aspetto attuale. Il campanile viene eretto nel 1842 su disegno dell’ingegnere forlimpopolese Biagio Schiedi.

Interventi di restauro realizzati nel 1962 hanno riportato alla luce resti di eleganti colonne in cotto afferenti all’antico edificio romanico e, nella controfacciata, lacerti di affreschi quattrocenteschi raffiguranti la Vergine col Bambino e la testa di un vecchio eremita, visibili sul lato sinistro del portone d’ingresso.

All’esterno la facciata è decorata nella sommità da eleganti archetti trilobati in cotto mentre lo spazio interno conserva un impianto a tre navate. Nella prima campata della navata sinistra è visibile parte di un antico pilastro in cotto con un caratteristico capitello “ad angoli smussati”. Di pregio è anche il fonte battesimale realizzato in ceramica dai fratelli Minardi di Faenza intorno agli anni Venti del Novecento.

SB

(foto Gabriella Fabbri).

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