In occasione del bando nazionale sulla sostenibilità ambientale “Metti in Circolo il Cambiamento” promosso dall’Associazione Nazionale LVIA, il personale dello Spinadello è lieto di presentare il loro progetto dedicato all’abbigliamento etico e far sperimentare con mano la loro idea di moda ispirata alla natura.
La stampa botanica, detta anche eco-printing, è una tecnica di stampa su stoffa e carta che prevede l’uso esclusivo di elementi naturali come foglie, fiori, bacche, corteccia, scarti alimentari, e segue un procedimento di lavoro a basso impatto ambientale.
Questo corso, ad un prezzo di lancio davvero ottimo, sarà per voi un’esperienza unica: imparerete a riconoscere quali alberi possono essere utilizzati per questa tecnica , osservandoli dal vivo nella meravigliosa cornice offerta da Spinadello, scoprirete tutti i passaggi step by step e porterete a casa dei manufatti realizzati esclusivamente da voi!
L’evento si svolgerà ALL’APERTO per garantire la sicurezza di tutti, in caso di maltempo sarà rimandato a sabato 3 ottobre. INIZIO: h 14 .30, ritrovo davanti ai locali dell’acquedotto. DURATA: 3,5 ore circa COSTO: 25 EURO comprensivo di tutti materiali, tra cui una borsa in tela che potrete portare a casa; i bambini sotto i 10 anni non pagano.
PARTECIPAZIONE SU PRENOTAZIONE!
Per info: Whatsapp Martina 3396156687 – Rossana 3345400161 oppure Messenger!
IDROSCOPIO Talk Una serie di appuntamenti dedicati a cartografia e fotografia, per conoscere tutti gli itinerari e le mappe del museo diffuso In Loco.
Ultimo in calendario:
giovedì 24 alle ore 19:00
Presentazione del progetto Lungofiume project
Lungofiume project è uno spin-off di identità territoriale sul fiume Marecchia e la sua valle: un’opera corale che mette in contatto il fiume, la valle e le sue storie, con chi ne condivide il territorio quotidianamente per preservarlo, e con chi non lo conosce per scoprirlo.
Accompagnati dal personale dello Spinadello potrete ripercorrere la prima parte del percorso che l’acqua faceva nell’acquedotto, con una escursione ad anello, che da Spinadello, importante infrastruttura che fino alla seconda metà degli anni ‘80 garantiva l’approvvigionamento idrico ai Comuni di Forlimpopoli, Bertinoro, Lugo e Cotignola, vi porterà fino a Bertinoro: il balcone della Romagna!
Dopo un passaggio nell’area fluviale dei Meandri del fiume Ronco e prima di raggiungere il centro abitato di Bertinoro, è prevista una tappa presso l’edificio del serbatoio dell’acquedotto costruito nei pressi di Casticciano, struttura gestita da Hera SpA.
Grazie ai progetti storici e ad immagini più recenti, sarà possibile visitare virtualmente la struttura, che accoglieva parte delle acque provenienti dai 4 pozzi posti in località Spinadello. I pozzi sono stati dismessi ormai molti anni fa e il serbatoio oggi è alimentato, tramite il punto di fornitura di Fratta Terme da Montecasale, con acqua proveniente dalla diga di Ridracoli. Partendo dal passato della struttura, si guarderà al suo futuro: si sono infatti conclusi recentemente alcuni lavori sul sistema acquedottistico che hanno riguardato, oltre al potenziamento di una parte della rete di distribuzione, anche la realizzazione di un sistema di pompaggio che consentirà la dismissione del serbatoio “Maestrina”.
Camminando potrete osservare il paesaggio, che vi svelerà tracce di antiche barriere coralline, frammenti di archeologia industriale legati al vecchio acquedotto e altri luoghi dell’itinerario Totally Terrae da scoprire con la App di In Loco.
Durante gli eventi sarà possibile acquistare le mappe di IN LOCO e sperimentare la nuova App, sviluppata da Spazi Indecisi per migliorare la fruizione del Museo Diffuso dell’Abbandono e valorizzare i contenuti multimediali realizzati ad hoc per il progetto.
L’escursione sarà realizzata in collaborazione con Beatrice Biguzzi, regolarmente assicurata e iscritta al registro italiano delle guide ambientali escursionistiche con tessera ER568.
Invito alla riunione pubblica per la presentazione del progetto definitivo/ esecutivo di riqualificazione di via Costa
Il Comune di Forlimpopoli ha ottenuto un finanziamento regionale, nell’ambito del Bando Regionale di Rigenerazione Urbana, volto all’attuazione del progetto intitolato “L’Asse Nord-Sud della Qualità e del Gusto”, che sviluppa l’idea di un asse territoriale in direzione Nord/Sud (cioè dalla Rocca alla stazione ferroviaria percorrendo via Costa e via Roma) in modo tale da unire i valori storici, paesaggistici e simbolici della città di Forlimpopoli, valorizzandone anche la componente Artusiana nell’anno del bicentenario dalla nascita di Pellegrino Artusi.
Uno dei progetti più rilevanti ed innovativi riguarda in particolare la riqualificazione della via Andrea Costa, dalla Rocca fino all’incrocio con le vie De Gasperi, Duca D’Aosta e Via Roma e per questo l’amministrazione comunale, nell’imminenza dell’avvio dei cantieri, ha deciso di tornare a presentarne il progetto esecutivo, in un incontro pubblico programmato per
martedì 15 Settembre 2020 alle ore 20:45,
presso la Sala del Consiglio Comunale,
con ingresso libero – nel rispetto delle norme anti-Covid – da Piazza Fratti.
IDROSCOPIO Talk Una serie di appuntamenti dedicati a cartografia e fotografia, per conoscere tutti gli itinerari e le mappe del museo diffuso In Loco.
Il secondo in calendario:
giovedì 17 alle ore 19:00
Fotografi che attraversano il paesaggio
Il paesaggio indagato attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.
excursus nella storia della fotografia, sulle orme di autori che con il loro lavoro hanno indagato il rapporto tra natura, architettura e paesaggio.
La serata si apre con la visita guidata alla mostra Idroscopio, allestita presso la sala macchine della centrale di sollevamento, che esplora il significato materiale e immateriale dell’acqua attraverso gli scatti che 9 giovani autori hanno realizzato al termine di un percorso di studi biennale dedicato alle discipline teoriche e pratiche della fotografia contemporanea.
Seguono gli interventi di Abele Gasparini e Alessandro Ricchi, in mostra rispettivamente con i progetti “Giro di boa” e “Pesce Fuordacqua”, e un aperitivo a prezzo convenzionato organizzato in collaborazione con “La strada de i vini e dei sapori dei colli di Forlì-Cesena”.
Durante gli eventi sarà possibile acquistare le mappe di IN LOCO e sperimentare la nuova App, sviluppata da Spazi Indecisi per migliorare la fruizione del Museo Diffuso dell’Abbandono e valorizzare i contenuti multimediali realizzati ad hoc per il progetto.
Calendario dei prossimi appuntamenti con IDROSCOPIO talk:
Giovedì 24 settembre | ore 19:00 Lungofiume Project Spin-off di identità territoriale sul fiume Marecchia e la sua valle: un’opera corale che mette in contatto il fiume, la valle e le sue storie, con chi ne condivide il territorio quotidianamente per preservarlo, e con chi non lo conosce per scoprirlo. Intervengono: Daniele Lisi (Photographer & Editor) e Ilaria Montanari (Graphic Design Thinker). Evento gratuito, maggiori dettagli e prenotazioni (entro il 23 settembre) su https://lungofiume-project.eventbrite.it
LA MUSICA AL TEMPO DI DANTE dalle armonie celesti alla musica popolare
Una narrazione-concerto sulla musica medievale e sulla eredità nella musica popolare fino ai giorni nostri.
In occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri e del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, il Teatro Verdi di Forlimpopoli ospiterà un lezione concerto sulla musica medievale e sugli strumenti in uso all’epoca, evidenziando la loro eredità sulla musica popolare nei secoli a seguire fino ai nostri giorni, creando così un inedito ponte tra la cultura musicale all’epoca di Dante e la cultura popolare di cui fu interprete Artusi nel secolo scorso e di cui è promotrice la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli oggigiorno.
Programma di sala
Lamento di Tristano e rotta – Anonimo – Manoscritto London Procedenti puero – Anonimo – Libro dei Chierici Ecce mundi gaudium – Anonimo – Libro dei Chierici Saltarello – Anonimo – Manoscritto London Fuggi fuggi – Giuseppino del Biabo Italian rant – Anonimo Mantovana – Gasparo Zanetti A madre de Jesu Cristo – Anonimo – Cantiga de Santa Maria Propinan de melyor – Cancioniero de la Colombina Mas vale trocar – Cancionero se Palacio Antidutum tarantulae – Anonimo Canario – Anonimo
Paolo Cereda – Viola d’Amore a Chiavi, ghironda Giulia Colombo – Viola d’Amore a Chiavi, canto Riccardo Dossi – Viola d’Amore a Chiavi, percussioni, canto Roberto Gardelli – Viola d’Amore a Chiavi, percussioni, canto Marco Suppo – Nyckelcello, Kontrabasharpa, cornamusa, symphonia, canto
Il progetto musicale Nyckelharpa Resonance prende vita nel 2016 grazie all’incontro di musicisti accomunati da una comune passione per la nyckelharpa, conosciuta anche come viola d’amore a chiavi. Il punto d’incontro è stato la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, sede italiana dell’European Nyckelharpa Training, e in breve tempo il desiderio di fare musica insieme si è concretizzato in questo ensemble d’archi che accoglie musicisti provenienti dal Piemonte, Lombardia e Romagna. Vogliamo fondere le potenzialità di un ensemble d’archi, una delle formazioni strumentali che offre maggiori possibilità espressive, con il fascino ed i colori della nyckelharpa ed altri strumenti iconici della musica antica e tradizionale, quali la ghironda, la symphonia e la cornamusa.
IDROSCOPIO Talk Una serie di appuntamenti dedicati a cartografia e fotografia, per conoscere tutti gli itinerari e le mappe del museo diffuso In Loco.
Il primo in calendario:
giovedì 10 alle ore 19:00
Dal luogo alla mappa
Le mappe di In Loco tra cartografia, design e ricerca storico-testimoniale.
La cartografia è l’insieme di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche finalizzate alla rappresentazione, simbolica ma veritiera, di informazioni relative ad un luogo. Come leggere una carta per orientarsi? Come le mappe raccontano un territorio, la sua storia e i mutamenti geografici, statistici, politici e culturali ad esso connessi?
Breve passeggiata e talk che, partendo dall’itinerario Totally Terrae di In Loco, presenteranno al pubblico la genesi delle mappe cartacee del museo diffuso dell’abbandono sia dal punto di vista grafico che della ricerca storica e testimoniale per la scrittura dei testi.
Intervengono:
Matteo Pini – Designer e docente di grafica presso ISIA Faenza Design, su grafica applicata alla cartografia. Marco Dubbini – Dottore di ricerca in Scienze Geodetiche e Topografiche presso l’Università di Bologna, su geomatica e rilevamento.
Calendario dei prossimi appuntamenti con IDROSCOPIO talk:
Giovedì 17 settembre | ore 19:00 Fotografi che attraversano il paesaggio Excursus nella storia della fotografia, sulle orme di autori che con il loro lavoro hanno indagato il rapporto tra natura, architettura e paesaggio. Intervengono: Abele Gasparini e Alessandro Ricchi (autori della mostra collettiva Idroscopio). Evento gratuito, maggiori dettagli e prenotazioni (entro il 16 settembre) su https://fotografi-che-attraversano-il-paesaggio.eventbrite.it
Giovedì 24 settembre | ore 19:00 Lungofiume Project Spin-off di identità territoriale sul fiume Marecchia e la sua valle: un’opera corale che mette in contatto il fiume, la valle e le sue storie, con chi ne condivide il territorio quotidianamente per preservarlo, e con chi non lo conosce per scoprirlo. Intervengono: Daniele Lisi (Photographer & Editor) e Ilaria Montanari (Graphic Design Thinker). Evento gratuito, maggiori dettagli e prenotazioni (entro il 23 settembre) su https://lungofiume-project.eventbrite.it
Era in programma durante le date della XXIV edizione della Festa Artusiana, proprio in data 4 agosto… finalmente abbiamo modo di recuperare questo importante appuntamento: venerdì 18 settembre, dalle ore 19:30/20:00 Tramonto DiVino fa tappa a Forlimpopoli!
Il road show più gustoso dell’Emilia-Romagna torna in pista nonostante questo strano 2020 con un nuovo format più invitante che mai! Tutti insieme, in sicurezza, questa volta ci metteremo a tavola per degustare il meglio del cibo e del vino della nostra regione, abbinato e raccontato dai sommelier Ais Emilia e Romagna e cucinato dagli chef dell’Associazione CheftoChef Emilia Romagna Cuochi.
Ad accogliere l’ultima tappa romagnola di Tramonto DiVino è Forlimpopoli venerdì 18 settembre, nella splendida Piazza Garibaldi, che per l’occasione diventa un’arena del gusto a cielo aperto dove si potrà cenare comodamente seduti a un metro di distanza.
Accoglienza alle ore 20.00 inizio cena alle ore 20.30 circa in Piazza Garibaldi, piazza principale di Forlimpopoli
MENU’ Assaggi di prodotti tipici: – Salumi e formaggi Dop e Igp regionali – assortimento di formaggi del territorio – Cozza Romagnola
Memoria, storie, azioni, il prima e il dopo coronavirus del Terzo settore. Questo vuole essere il concorso video “Lockdown… ognuno a suo modo”: il racconto della quarantena dal punto di vista del volontariato e di chi è stato al fianco dei nuclei più fragili.
La proposta nasce da Assiprov con la collaborazione di Volontarimini, rispettivamente Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) di Forlì-Cesena e Rimini.
Il fine è semplice: recuperare le testimonianze per una riflessione comune su un periodo che ha segnato senza dubbio la storia di ognuno. Ma si tratta anche di un’occasione per promuovere le tante associazioni locali che, ognuna a suo modo, hanno saputo reagire reinventandosi nel dare risposte ai bisogni emergenti.
Attraverso le voci dei protagonisti, si potrà rivivere il periodo trascorso da un punto di vista diverso, mettendo in luce le risorse attivate. I video ricevuti saranno pubblicati sulle pagine dedicate al concorso su facebook e instagram, quelli che riceveranno più “mi piace” saranno considerati i vincitori.
Concorso e scadenze
In concreto alle associazioni di volontariato (Odv) e di promozione sociale (Aps) attive nei territori di Forlì-Cesena e Rimini viene chiesto di produrre un video semplice, realizzato con il telefonino da inviare ai Centri di Servizio di riferimento insieme alla domanda di partecipazione firmata dal legale rappresentante.
Il materiale può essere consegnato agli sportelli dei Csv o inviato via mail a:
entro le 18 del 30 settembre 2020 – invio dei video
5 ottobre 2020 – pubblicazione dei video nelle pagine dedicate al concorso su facebook e instagram
fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2020 – votazioni
5 dicembre 2020 – proclamazione dei vincitori
I video
Ogni associazione può sbizzarrirsi nel raccontarsi. Si può prediligere una sequenza fotografica con didascalie, riprese commentate da voci fuori campo, un’intervista o semplicemente ripercorrere i luoghi della propria azione. Il tutto può essere accompagnato da musiche ma l’importante è che siano libere da diritti d’autore.
Gli unici requisiti richiesti sono:
durata massima 30 secondi (compresi eventuali titoli di inizio e di coda)
formato ammesso: MOV, MP4 o altri formati compatibili con i social network
L’associazione inoltre si impegna a recuperare tutte le liberatorie nel caso in cui siano ritratte persone per la diffusione delle immagini.
I premi
Attraverso il concorso si vuole inoltre offrire un’occasione di sostegno alle associazioni. Ai 6 vincitori (i primi 3 classificati su facebook e i primi 3 su instagram) saranno dati in premio deibuoni spesada Ass.I.Pro.V. per l’acquisto di materiale utile all’attività istituzionale dell’organizzazione: euro 700 ai primi classificati euro 500 ai secondi classificati euro 300 ai terzi classificati
Per informazioni
Tutte le informazioni dettagliate sono contenute nel bando allegato per eventuali informazioni contattare
Il viaggio di Ulisse continua nel territorio forlivese attraverso una rassegna di eventi collaterali alla mostra “Ulisse. L’arte e mito“, allestita presso i Musei San Domenico di Forlì fino al 31 ottobre 2020, che prende vita dal 5 al 20 settembre 2020.
Inaugurazione mostra Odisseo Sabato 5 settembre alle ore 11.00 presso la galleria d’arte A casa di Paola in via A. Costa n. 22 Forlimpopoli
Scheda di presentazione della mostra
Odisseo è una collettiva di artisti romagnoli e toscani ospitata nel cuore di Forlimpopoli, all’interno della galleria “A casa di Paola”. Le imprese di Ulisse sono il filo conduttore che unisce queste opere e, attraverso l’uso di diverse tecniche di realizzazione, emerge un variegato panorama interpretativo che rielabora il mito, ora in chiave intima, ora giocosa, ora iconica.
Mostra a cura di Paola Gatti e della Pro Loco di Forlimpopoli
Alessandro Turoni con “Polifemo e Odisseo” espone una concrezione scultorea composta da bitume, stoffa e resina che si aggrappano a un filo di metallo come brandelli materici di un corpo gigantesco, quello di Polifemo. La figura di Ulisse, minuscola ai piedi del ciclope, è compatta e salda in confronto al corpo lacerato di Polifemo, ed è colto nel momento in cui punta il dito deciso verso il ciclope frastornato e confuso, nel gesto di portarsi il braccio alla testa. Mette in scena così lo scontro millenario tra forza e astuzia, brutalità e intelligenza.
L’ “Odisseo” di Daniele Tamburro è invece una citazione del Viandante di Friedrich: come la figura di spalle, piccola davanti alle forze ingovernabili della natura, guarda all’orizzonte, l’Ulisse di Tamburro guarda a una luna concreta e tangibile che materializza sul mare il suo riflesso bianco: fondamentale per questa resa materica è l’uso del cemento, del gesso e dell’alluminio. Spaccato in due dalla dualità, l’Ulisse di Tamburro è intimistico e riflessivo.
Di memoria Friedrichiana è anche “Evasione” di Maurizio Rinaldi, una tela dominata dalla rabbia delle onde che si abbattono sui promontori di Scilla e Cariddi. La figura solinga e piccolissima dà però le spalle al mare in tempesta e rivolge il suo sguardo a noi che siamo fuori dalla sua personale Odissea, aprendosi così una possibile evasione.
Un voluto richiamo a “A mermaid” di John Wahterhouse è “Una Sirena” di Fabio Colinelli, che rielabora il dipinto in chiave pop, usando una grafica digitale giocosa da cartone animato. Caratteristici delle sue opere sono gli occhi sferici e attoniti che ricordano i “Big Eyes” di Margaret Keane.
Non manca nella rassegna l’interpretazione di “Nausicaa” di Luciano Navacchia, una scultura realizzata con lamine di ferro che ricorda un idolo votivo arcaico utilizzato per magici rituali, simbolo di una femminilità eterna e senza tempo.
Di memoria arcaica è anche la terracotta di Mario Bertozzi, “Leda con cigno”, che restituisce in forma tattile l’episodio mitologico in cui Zeus si trasforma in cigno per poter avere un rapporto con Leda, regina di Sparta.
Penelope è invece messa in scena nella tela di Luciano Paganelli “L’attesa di Penelope”. Realizzata come se fosse una statua greca, ricorda il citazionismo di De Chirico nella sua fase del ritorno al neoclassicismo e, proprio come una statua classica, assopita e immobile, aspetta pazientemente il ritorno di Ulisse.
In “Suppellettili” di Ugo Pasini rappresenta una natura morta di oggetti composta da vasi dell’antica Grecia in cui Ulisse, in una sorta di mise en abyme, appare raffigurazione dentro la raffigurazione, icona di sé stesso. Nevio Bedeschi con “Achille e Pentasilea V sec a.C.” mette in scena l’episodio in cui Achille si innamora di Pentasilea, regina delle Amazzoni, solo dopo averla uccisa durante la guerra di Troia. La tela ricorda un affresco antico ritrovato in un sito archeologico, frammentato e ricostruito, ancora impastato con il supporto dai toni terrosi e sanguigni.
Si prosegue con l’opera di Pasquale Marzelli “La fine di un mito” tecnica mista su tavola cm 80 x 90. Un personaggio dal capo reclinato, sulla sua barca in mezzo al mare oscuro, disinteressato alla pesca fortunata, con le reti ancora ripiegate e nella mente il rendiconto del proprio vissuto, alla fine del lungo viaggio. Struggente e bellissima l’opera dell’artista aretino pare voglia duettare con l’Ulisse di Tamburro: giovane, energico e desideroso di viaggiare.
L’opera “3 MARE”, di grande valore artistico eseguito con ceramica, bronzo e acciaio inox 40 X 80 X 37 dall’artista Roberto Giordano, sembra accompagnare l’opera precedente. Un magnifico esemplare destinato ai grandi flutti, pronto ad affrontare la quiete degli immensi spazi marini e le grandi tempeste, soccombe senza armi di difesa all’incuria dell’uomo. I resti, come antiche effigi di dei di un mondo scomparso, ci presentano l’Ulisse dei giorni nostri, capace di permutare la sua saggezza e i suoi alti valori, attraverso una guerra impari, solo per il proprio egoismo ed interesse.
Le piccole tele di Alessandro Casetti, altro nome ormai altisonante nella cerchia dei giovani artisti del nostro territorio, raffigurano volti di giovani donne che ci osservano con occhi e bocche sensuali ricordando le “Sirene” ammaliatrici dell’opera di Omero. L’artista pare giochi con le innumerevoli vernici industriali che dosa sapientemente, creando la sua arte unica e riconoscibile.
Orari di apertura della mostra: martedì e giovedì 10.00 – 12.00 mercoledì e venerdì 17.00 – 19.00 sabato e domenica 10.00 – 12.00 e 17.00 – 19.00 chiuso il lunedì