martedì 26 Novembre 2024
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Ronco Bidente partecipato, riprende il processo
per la valorizzazione del fiume

Il 9 giugno confronto live sul web tra progetti “vicini” che hanno già fatto percorsi simili.

Su Facebook e Youtube, diretta di due ore in cui troveranno spazio le esperienze del contratto di fiume Marecchia e del Parco Regionale Vena del Gesso

Valorizzare il fiume Ronco Bidente, prendendo spunto anche dalle buone pratiche condotte dai vicini riminesi e ravennati.

Questo l’intento dell’incontro web con il quale riparte ufficialmente il processo “Ronco Bidente Partecipato”, progetto che, promosso dal centro visite Spinadello in collaborazione con i Comuni di Forlimpopoli, Forlì e Bertinoro, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, punta al coinvolgimento di pubblico e privato per la riqualificazione dell’intera area fluviale.

L’incontro web si tradurrà in un confronto trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del progetto (@Roncobidentepartecipato) e sul canale Youtube di Spinadello Forlimpopoli martedì 9 giugno dalle 16.30 alle 18.30 e dal titolo “Quale futuro per il Ronco Bidente?”.

Dopo aver infatti raccolto informazioni e spunti da residenti, fruitori, attività economiche, referenti di tutela ambientale e turismo, il processo prevede il confronto con chi ha già intrapreso percorsi simili prima.

A riguardo, sono state individuati il Parco Regionale della Vena del Gesso e il contratto di fiume della Val Marecchia come due modelli di governance da cui trarre ispirazione: l’incontro web prevede dunque una breve presentazione iniziale delle due esperienze e poi la possibilità per chi partecipa di porre domande.

Saranno presenti come relatori: Monica Palazzini, referente per la Regione Emilia-Romagna del sistema delle aree protette e della conservazione della biodiversità, per avere uno sguardo di insieme sulle attività a livello regionale; Riccardo Santolini, docente universitario già assessore al Comune di Rimini, membro del Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume; Stefania Sabba: sindaca del Comune di Verrucchio (che assieme Santolini presenterà quindi il Contratto di fiume Marecchia); Massimiliano Costa, direttore del Parco Regionale della Vena del Gesso e dell’ente di gestione per i Parchi e la biodiversità – Romagna; Dante Gianstefani, presidente Federcaccia Ravenna, anche lui chiamato a intervenire sull’esperienza del Parco della Vena del Gesso.

Dopo una breve presentazione delle diverse esperienze i relatori risponderanno alle domande del pubblico, invitato a partecipare senza limiti di accesso.

Al termine della diretta, il video completo dell’incontro sarà comunque anche visibile dal sito www.spinadello.it.

Rientra così dunque nel vivo il processo partecipato che, a seguito delle misure anti-Covid, aveva dovuto fermare per tre mesi i suoi incontri pubblici ma che ha continuato via web (tramite la sua pagina Facebook e il sito www.spinadello.it) ad alimentare il confronto attorno al futuro del fiume Ronco Bidente e a promuoverne la conoscenza.

Obiettivo del processo – avviato a fine gennaio con l’incontro tra assessori e tecnici dei Comuni, compreso quello propositivo di Meldola, coinvolta dalle Amministrazioni partner per la sua posizione strategica, con l’affaccio sulla vallata che guarda al parco nazionale e l’incrocio con l’asse dello Spungone  – è dunque quello di “favorire un’integrazione orizzontale tra le amministrazioni e tra loro e gli altri enti competenti per l’area e un’integrazione verticale tra tutti i soggetti che a vario titolo sono portatori di interesse sull’area e che in parte già vi operano spesso senza conoscersi e relazionarsi l’un l’altro”, si legge nel progetto: dai residenti alle attività economiche legate alla valorizzazione turistica e ricettiva o meno, dalle associazioni di tutela ambientale alle pro-loco, fino ai singoli cittadini fruitori dell’area.

Il processo prevede quattro fasi di attuazione: dopo quella destinata a individuare i soggetti interessati della zona e ad analizzare la loro percezione sul fiume e le loro istanze a riguardo; la seconda di vera e propria co-progettazione con gruppi di lavoro e stesura del Protocollo di intesa; la terza di consultazione pubblica del documento e infine la quarta, di approvazione del Protocollo e di monitoraggio dello stesso.

Per informazioni e contatti:
Elena Salvucci – referente del progetto Ronco-Bidente partecipato
cell. 333.2198110, e-mail: elena.salvucci@gmail.com
Patrizia Cupo – ufficio stampa Ronco-Bidente partecipato,
cell. 339.4008969, e-mail: patriziacupo@gmail.com

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A Forlimpopoli la musica non si ferma, ma sale sui muri!

In tempi di Covid-19, i concerti si proiettano sui muri la Scuola di Musica Popolare lancia l’idea di proiettare i concerti sui muri della città.

C’è tempo fino al 2 giugno per aderire al progetto della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, e patrocinata dal Comune, “Buonanotte Suonatori sui Muri 2020”, chiunque lo desideri potrà – con strumentazione propria – proiettare su una parete esterna una serie di video tratti dai concerti di musica popolare organizzati dalla Scuola negli anni scorsi.

Per oltre trent’anni, fra fine maggio e inizio giugno, la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli si è aperta alla città e al mondo con “Buonanotte Suonatori”, la sua Festa di fine anno dove decine di allievi e maestri hanno inondato la Rocca di musica e centinaia di persone hanno goduto dello spettacolo, architettonico e musicale del “saggio di scuola di musica” più visto d’Italia.

Questa manifestazione, nel 2020, non si potrà svolgere e così la Scuola ha chiamato a raccolta tutti coloro abbiano un proiettore, una cassa audio e una parete su cui proiettare.

La sera del 6 giugno, chi avrà aderito alla chiamata, proietterà su una parete a sua scelta una playlist che sarà fornita dalla Scuola, una breve carrellata di concerti della Scuola di Musica Popolare e delle passate edizioni di Buonanotte Suonatori.

Per aderire, contattare entro il 2 giugno
Marco Bartolini al 389.1005150 o marcobartolini65@gmail.com

Per capire come partecipare guarda il video: http://www.musicapopolare.net/smp/buonanotte-suonatori-sui-muri-2020/

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Maggio è il mese delle rode e dei fiori … è il mese di FIORIMPOPOLI

i fiori sono segno della bellezza e della vita che rinasce e trionfa dopo ogni inverno

Tra le manifestazioni cui Forlimpopoli ha dovuto rinunciare quest’anno a causa del coronavirus c’è anche la sedicesima edizione di Fiorimpopoli, la mostra mercato che trasforma il Centro Storico della città artusiana in un unico grande giardino.

A conferma dell’attaccamento della città a questa manifestazione, e visto anche il suo valore simbolico di festa della bellezza che torna a trionfare dopo i rigori dell’inverno, l’Amministrazione Comunale e i volontari che tutti gli anni la organizzano hanno deciso di mantenerla viva attraverso due iniziative, ovvero:

  • la realizzazione di una grande scritta, disponendo centinaia di fiori, in piazza Garibaldi in occasione della festa del patrono di Forlimpopoli, San Rufillo sabato 16 e domenica 17 maggio

  • il bando di un concorso dedicato ai fiori, cui si può partecipare da casa, approfittando anche del fatto che vivai e fioristi sono aperti con le consuete misure di sicurezza (oltre a fare consegne a domicilio).

Il concorso prevederà 4 categorie e premi:

  • il BALCONE FIORITO più bello
  • il GIARDINO FIORITO più bello
  • il DISEGNO più bello dedicato a Il mio Giardino Ideale
    (riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni)
  • la RICETTA CON I FIORI più gustosa

Il concorso è aperto a tutti i cittadini di Forlimpopoli, con partecipazione gratuita previo invio del modulo di domanda scaricabile dal sito del Comune di Forlimpopoli (insieme al disciplinare con tutte le specifiche).

Le iscrizioni saranno aperte dal 18 maggio al 5 luglio.

I vincitori – selezionati da una commissione di esperti – saranno proclamati e premiati in piazza Garibaldi il 4 agosto in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi.

Clicca qui per scaricare il regolamento del Concorso Fiorimpopoli 2020

Clicca qui per scaricare il modulo di partecipazione al Concorso Fiorimpopoli 2020

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13 maggio 2020
si celebra l’anniversario dell’amicizia tra le due città

Per la ricorrenza, i sindaci attuali e passati, si sono incontrati via skype

Si festeggia il 13 maggio 2020, il ventesimo anniversario del gemellaggio tra Forlimpopoli e Villeneuve-Loubet, un progetto di collaborazione nato nel 2000 in nome di Pellegrino Artusi e del grande cuoco francese Georges Auguste Escoffier (Villeneuve-Loubet, 1846 – Monte Carlo, 1935).

Per l’occasione i sindaci attuali e i loro predecessori si sono incontrati telematicamente per darsi appuntamento in un prossimo futuro per celebrare, appena sarà possibile, l’evento di persona.

Per l’occasione il sindaco di Forlimpopoli, i suoi predecessori, e la Giunta tutta hanno cantato per i colleghi l’inno nazionale francese, mentre un gruppo di bambini della città ha registrato dei divertenti video in cui realizzano una delle ricette simbolo di Escoffier: la pesca melba.

Nè poteva mancare l’omaggio di Casa Artusi e dell’Associazione delle Mariette, con la realizzazione di una grande torta con i colori della bandiera francese, mentre fuori dalla Sala del Consiglio, dai camminamenti della Rocca sventolavano due gigantesche bandiere dell’Italia e della Francia che arrivavano fino a terra.

Si è rinnovato così il patto di amicizia tra le due città, che negli ultimi anni è stato occasione di importanti scambi in campo culturale, sportivo, e sociale fra le due comunità che hanno maturato un sentimento sempre più forte di sincera vicinanza.

Anche per questo – spiega Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli – non abbiamo voluto assolutamente mancare di incontraci nel giorno in cui ricorre il ventesimo anniversario della firma del gemellaggio, anche se le norme del coronavirus ci tengono materialmente lontano. Il rapporto con Villeneuve-Loubet ci offre anche in questa condizione l’occasione di un dialogo intenso e sempre costruttivo con una realtà simile alla nostra e ci fa sentire protagonisti della scena culturale e identitaria europea. Non vediamo davvero l’ora di poter incontrare di nuovo di persona i nostri amici francesi, e siamo certi che questo potrà accadere già nel corso di quest’anno in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Artusi”.


disegno di Baldelli
Georges Auguste Escoffier (Villeneuve-Loubet, 1846 – Monte Carlo, 1935) e Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 1820 – Firenze, 1911)


Per vedere i video consulta il nostro canale youtube cliccando qui, troverai la playlist “20° anniversario gemellaggio Forlimpopoli e Villeneuve-Loubet


macarons con gli stemmi della città di Villeneuve-Loubet e della città di Forlimpopoli

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UN ARTUSI DAL VOLTO NUOVO

Chiamata pubblica dell’Amministrazione comunale per raccogliere nuove opere dedicate al celebre gastronomo.

In occasione del Bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi l’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli ha deciso di indire una chiamata pubblica per dare un nuovo volto al padre universalmente riconosciuto della cucina domestica.

Del celeberrimo gastronomo di Forlimpopoli esiste infatti un solo ritratto fotografico, preso poi a modello da tutti coloro che gli hanno dedicato dipinti, busti e statue, il ritratto che lo coglie già in età avanzata con i celebri favoriti.

L’obiettivo della call “I volti di Artusi” è quello di stimolare la fantasia degli artisti perchè propongano un’immagine nuova di Artusi, non attribuendogli ovviamente nuove fattezze, ma ricorrendo ad un nuovo modo di ritrarlo.

Si possono proporre opere sia di pittura che di disegno, grafica o scultura (unico limite quello della misura massima: cm 70×90).

Tra tutte le proposte pervenute verranno selezionate 15 opere con cui sarà quindi allestita anche una mostra nel corso dell’estate.

La mostra sarà inoltre proposta ad altre città legate alla figura di Artusi.

La call rimarrà aperta fino al 15 giugno 2020.

Questo il regolamento per poter partecipare

Art. 1 – Soggetto
L’opera dovrà rappresentare il volto/profilo/ figura di Pellegrino Artusi, per offrire un’immagine nuova ed originale del padre della cucina domestica italiana, di cui è nota ad oggi una sola riproduzione fotografica, cui si sono ispirate finora tutte le opere che lo hanno rappresentato.

Art. 2 -Tecniche
La call è aperta alle diverse forma d’arte figurativa:
Pittura
Disegno e grafica
Scultura / Arti plastiche
L’opera – indipendentemente dalla tecnica e dal materiale utilizzato – dovrà rientrare nelle dimensioni massime di cm. 70×90 (pittura e grafica) e di cm. 70 di diametro per cm. 90 di altezza per le sculture/opere d’arti plastiche.

Art. 3 – Partecipazione
Possono partecipare tutti gli artisti italiani e stranieri che ne faranno richiesta, entro e non oltre il 15 giugno 2020, allegando una o più foto dell’opera. La foto della opera partecipante al concorso verrà utilizzata per la comunicazione e l’eventuale pubblicazione del catalogo.

Art. 4 – Invio della domanda
Scaricare il modulo di iscrizione dal sito di Forlimpopoli Città Artusiana e spedirlo compilato all’indirizzo cultura@comune.forlimpopoli.fc.it
(le foto devono avere un formato JPG con ca 1.200 pixel sul lato maggiore).

Art. 5 – Selezione
Una commissione di esperti e rappresentanti dell’Amministrazione visionerà e selezionerà fino ad un massimo di 15 opere. Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. Entro il 30 giugno 2020, agli autori delle opere selezionate saranno indicati tempi e modalità di invio delle opere originali per l’esposizione.

Art. 6 – Rimborso spese
A ogni artista selezionato sarà riconosciuto un rimborso spese onnicomprensivo per l’acquisto dei materiali e le spese di trasporto (opportunamente documentati) pari a un massimo di 300 euro.

Art. 7 – Esposizione
Le opere selezionate saranno esposte al Museo Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli (o altra sede comunale più atta a favorirne la fruizione da parte del pubblico) in concomitanza con i principali eventi celebrativi del bicentenario artusiano.
La mostra sarà quindi proposta ad altre città legate alla figura di Artusi, a partire da quella di Firenze.

Art. 8 – Custodia delle opere
L’amministrazione comunale userà tutti gli accorgimenti necessari alla sicurezza e conservazione delle opere in custodia, tuttavia non sarà responsabile per eventuali incidenti e/o furti. Gli artisti sono liberi di stipulare un’assicurazione, con una compagnia di loro fiducia.

Art. 9 – Restituzione delle opere
Le opere saranno restituite al termine della mostra di Forlimpopoli con trasporto a cura e con relative spese a carico del destinatario. Rimane salva la possibilità di richiederle nuovamente per possibili repliche in altre città.

Art. 1 O – Privacy
In rispetto al D.lgs n° 196 del 30/09/2003, integrato con le modifiche introdotte dal D.lgs 101/2018 riguardante il “codice in materia di protezione dei dati personali”. Si informa che i dati dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente per la call.

Art. 11 – Pubblicità e Promozione
Gli artisti concedono all’organizzazione i diritti di riproduzione delle opere e dei testi di accompagnamento inviati per la call ai fini della comunicazione/pubblicizzazione della mostra, dell’eventuale realizzazione del catalogo e della promozione della figura di Artusi nel mondo limitatamente ad iniziative prive di fini di lucro.

Clicca qui per scaricare il regolamento

Clicca qui per scaricare il modulo di iscrizione

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60 lettori per 60 ricette artusiane già arrivate.
La Biblioteca di Forlimpopoli festeggia la Giornata Mondiale del Libro con le letture del manuale artusiano.

La biblioteca civica di Forlimpopoli ha celebrato la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, fissata per giovedì 23 aprile 2020, superando il tetto della sessantesima ricetta pervenuta nell’ambito del progetto “Artusi ad alta voce. Una lettura domestica e popolare”.

In occasione del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, l’amministrazione comunale di Forlimpopoli ha infatti lanciato l’idea di realizzare un web-book disponibile gratuitamente on-line sul canale youtube della Biblioteca Comunale Pellegrino Artusi in cui raccogliere le 790 ricette del manuale artusiano a cura di 790 lettori diver.

“La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene – ricorda il sindaco Milena Garavini – fu pubblicato per la prima volta nel 1891 con 475 ricette, lievitate in 20 anni (e 15 edizioni) a 790 grazie all’apporto dei lettori che inviavano ad Artusi da tutta l’Italia le ricette di famiglia: un vero e proprio esempio di scrittura collettiva e popolare. E questo abbiamo voluto in qualche modo riproporre anche noi in occasione del bicentenario: non più una scrittura ma una lettura domestica e popolare del manuale artusiano”.

E già sessanta sono per l’appunto le prenotazioni giunte alla biblioteca civica di Forlimpopoli (cui il pubblico è infatti invitato a segnalare la ricetta che intende videoregistrare per evitare sovrapposizioni), una trentina delle quali già caricate sul canale youtube, che si va arricchendo così di una nuova video-ricetta ogni giorno.

Ecco tutte le informazioni necessarie per partecipare.

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Il progetto Artusi ad alta voce. Una lettura domestica e popolare, ovvero la trasformazione del celeberrimo manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene in un web book con la partecipazione di 790 lettori diversi (cioè uno per ogni ricetta) lanciato dall’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli in occasione del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, sarà ospite domani sera, giovedì 9 aprile, alle 18.20, di Lepida TV (canale 11 del digitale terrestre, lepida.tv e su youtube).

L’assessorato alla cultura della Regione Emilia Romagna ha infatti deciso di programmare ogni giorno, dalle 18 alle 23, una striscia quotidiana di programmi culturali sul portale “Emilia Romagna Creativa” (https://www. emiliaromagnacreativa.it/) e su LepidaTv all’insegna del motto #laculturanonsiferma.

In questo ambito, nella giornata di giovedì, saranno programmate due letture dall’Artusi dedicate alla cucina delle feste ed in particolare ai cappelletti in brodo e alla stiacciata alla livornese (che è un tipico dolce pasquale).

L’interpretazione delle due ricette è stata affidata ad un attore a sua volta forlimpopolese, Simone Toni, formatosi al Piccolo di Milano e già scelto per le loro regie da registi del calibro di Ronconi, De Bosio e Lavia.

Le letture saranno quindi caricate e visibili sul canale youtube della biblioteca comunale di Forlimpopoli che sta sviluppando il progetto “Artusi ad alta voce”.

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Col primo di aprile si apre simbolicamente l’anno dedicato al bicentenario artusiano.
Per l’occasione Artusi “in diretta” su Rai Radio3.

Era il primo aprile 1911 quando a Forlimpopoli arrivò il telegramma che recitava: “Morto Pellegrino Artusi istituendo erede Comune di Forlimpopoli seguirà informativa notaio. Funerali oggi ore quattordici e mezzo. Attendo conoscere sua venuta. Antonio Bonavita, Piazza d’Azeglio, 25”.

A 59 anni dalla sua partenza dalla città natale, Artusi tornava così nella sua Forlimpopoli portandole in eredità, oltre ai beni che avrebbero consentito l’apertura delle biblioteca e di diversi servizi di natura socio-assistenziale, fama a livello nazionale e internazionale grazie al suo volume.

Per questo è stata scelta come data simbolica di avvio delle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della nascita (Artusi era infatti nato nel 1820), proprio il primo di aprile, e non potendo festeggiarla con eventi dal vivo, la Città di Forlimpopoli ha deciso di tenere almeno alcuni eventi via web.

Dal primo aprile saranno quindi visibili sul canale youtube della biblioteca, le prime video-ricette registrate dai cittadini di Forlimpopoli e più in generale dai cultori del manuale artusiano nell’ambito del progetto “Artusi ad alta voce” che mira per l’appunto a dare vita ad un web-book dedicato a La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene realizzato da 790 lettori diversi, uno per ogni ricetta. Un modo condiviso e in grado di costruire, seppure con la distanza sociale che il momento impone, il senso di orgoglio dei forlimpopolesi in particolare ma degli italiani tutti per il padre della cucina di casa. Finora sono già state raccolte e pubblicate le prime 20 ricette, ma per chi volesse farlo, partecipare è semplice: basta scegliere la ricetta preferita fra le 790 raccolte da Artusi e scrivere a biblioteca@comune.forlimpopoli.fc.it o chiamare lo 0543.749271 (nei giorni di martedì e giovedì, dalle 8.30 alle 12.30).

Casa Artusi, il primo centro culturale dedicato alla cucina domenstica, ha pubblicato a sua volta sulla propria pagina facebook il telegramma del primo di aprile (con una narrazione a cura della presidente Laila Tentoni, sui retroscena della comunicazione e sul rapporto tra Artusi e la sua città) e due estratti da reading e spettacoli teatrali dedicati da Denio Derni e Veronica Gonzales al loro più celebre concittadino.

Il momento clou di mercoledì sarà alle ore 20 con la diretta su Rai Radio3 di una doppia intervista, la prima dal vivo a Massimo Montanari, presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi, uno dei massimi esperti mondiali di storia dell’alimentazione, e la seconda “impossibile” allo stesso Artusi, ovvero la storica intervista scritta nel 1974 da Guido Ceronetti e interpretata da Mario Scaccia nell’ambito della fortunatissima serie dedicata per l’appunto dalla RAI tra il 1974 e il 1975 ai personaggi più celebri a livello internazionale, complici i massimi autori del tempo, da Arbasino a Calvino, da Eco allo stesso Ceronetti.

Ufficio Stampa:
Alberto Marchesani
comunicazione@tribucoop.it
+39.348.7646934

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Quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, il gastronomo cui la nostra città deve – oltre che la fama a livello nazionale e internazionale – la spinta iniziale (anche economica) per dare forma a istituzioni ancora oggi di grande importanza come la biblioteca e la casa di riposo.

Per celebrarlo sono stati programmati numerosi eventi, culturali e gastronomici, in parte al momento sospesi e rinviati a causa dell’emergenza coronavirus.

Ma la cultura non si ferma, anzi proprio attraverso uno dei progetti culturali programmati per il bicentenario è possibile fare un’esperienza condivisa e sentirsi così parte della comunità di Forlimpopoli, e della sua storia, in questi giorni in cui non ci è consentito stare materialmente insieme.

Il progetto è quello di realizzare un’edizione audio-video del manuale artusiano letto dai cittadini, ovvero da almeno 790 cittadini: 1 per ogni ricetta.

Ma come fare per riuscirci senza potersi trovare
in uno studio di registrazione?

Semplice: ogni cittadino che desideri farlo può registrare una ricetta e quindi inviare la sua video-registrazione alla biblioteca comunale: biblioteca@comune.forlimpopoli.fc.it oppure biblioteca.artusi@gmail.com.

Per registrarla si può usare con lo strumento che si preferisce, dallo smart-phone a programmi per computer comunque di facilissimo utilizzo che si scaricano gratuitamente dal web come, ad esempio, screencast-o-matic.

Le uniche avvertenze che vi invitiamo a seguire sono:

  1. prenota con una e.mail o una telefonata alla biblioteca la tua ricetta preferita: Artusi ne ha raccolte 790 nell’ultima edizione del suo manuale, e vorremmo evitare per quanto possibile dei doppioni, anche per avere nel minor tempo possibile (cioè possibilmente entro la data del suo compleanno: il 4 agosto) l’intera raccolta delle ricette lette dai cittadini
  2. perché gli ascoltatori possano comprendervi bene ricordate che non è necessario avere una bella voce o saper leggere bene per conto proprio, mentre è importante:
    1. leggere con “velocità controllata”, con la pronuncia più chiara possibile;
    2. rispettare le pause dando la giusta espressione ad ogni frase senza eccedere nell’interpretazione;
    3. avere la pazienza di rifare se scappa una “papera” (che può sfuggire anche al lettore più attento) o se intervengono forti rumori fuori campo mentre registrate.
  3. iniziate la vostra lettura dicendo “Ricetta n. ___e titolo della ricetta. Finite la lettura dicendo “Lettura die il vostro nome.

E se il libro non ce l’hai?

Ne puoi scaricare gratuitamente una versione digitale dal sito www.pellegrinoartusi.it.

Oltre che al web-book, è poi nostro desiderio – con tutti coloro che se la sentiranno e appena sarà possibile – ripetere dal vivo questa esperienza di lettura collettiva, tenendo una vera e propria maratona di “lettura” dal vivo in una piazza del Centro.
Tenetevi pronti.

Per info e prenotazioni:
0543.749271 chiamare il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 12.30
biblioteca@comune.forlimpopoli.fc.it o biblioteca.artusi@gmail.com

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Sottoscritto un apposito protocollo di pubblica utilità e pubblicato un elenco di esercenti che fanno consegne a domicilio.

Associazioni, imprese e volontari si raccolgono attorno all’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli per ridurre al minimo possibili i disagi per tutti i cittadini causati dall’emergenza coronavirus e dalla conseguente necessità di lasciare le proprie abitazioni solo per le più stringenti necessità e per il minor tempo possibile.

A tal scopo, nella giornata di ieri, è stato firmato un vero e proprio protocollo operativo tra diverse Associazioni e il Comune stesso per renderne l’intervento il più efficace e corretto possibile.

Tra i sottoscrittori figurano la Parrocchia di Forlimpopoli, unificata di recente sotto la guida di Don Stefano Pascucci, con i Volontari della Parrocchia, assicurati dal Comune e specificamente formati sulle norme igienico-sanitarie e comportamentali da seguire, dotati degli appositi sistemi di protezione, che sono disponibili a fare la spesa e a consegnarla a domicilio alle persone e alle famiglie più in difficoltà.

Si tratta in particolar modo di anziani soli, pluripatologici, portatori di handicap o persone che abbiano difficoltà nel recarsi di persona a fare la propria spesa.

Il servizio può essere richiesto al numero di emergenza del COMUNE (0543.749208) o allo Sportello Sociale Comunale (0543.749233).

Per chi volesse parlare con un Sacerdote, sono disponibili il numero della Parrocchia di San Rufillo (0543.745535) o il cellulare di Don Rino Giunchi (3453578570).

Col protocollo si attivano inoltre altri due servizi di supporto telefonico che sono gestiti rispettivamente dal Comitato Forlimpopoli-Bertinoro della Croce Rossa Italiana e dalla Associazione di Promozione Sociale “L’Alveare”.

Il primo servizio – tel. 334-1679943 – curato dai volontari della Croce Rossa, è dedicato agli anziani soli e prende il nome di “Parla con noi”. Sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Il secondo, gestito dall’APS “L’alveare” offre un servizio gratuito di supporto psicologico rivolto ai cittadini, al personale sanitario e a tutti coloro che hanno necessità di un sostegno psicologico per l’attuale situazione di emergenza e isolamento. È possibile fissare un appuntamento telefonico con le dottoresse dell’Associazione inviando una mail, un sms o un messaggio WhatsApp ai seguenti recapiti:
Chiara Aldini (3398520348 aldinichiarapsico@gmail.com)
Laura Balzani (3393509634 balzani.laura@gmail.com)
Caterina Venza (3381975399 venzacaterina@gmail.com)
Aps l’Alveare (studiolalveare@gmail.com).

In parallelo numerosi esercenti del territorio comunale (ristoranti, pizzerie, piadinerie e gelaterie ma anche supemercati, forni, macellerie e frutta & verdura) hanno attivato il servizio di consegna a domicilio dei proprio prodotti.

L’elenco – costantemente aggiornato – è disponibile sul sito dell’Amministrazione Comunale.
Gli ulteriori esercenti intenzionati ad attivare il servizio possono segnalarlo direttamente all’indirizzo e.mail del Vice-Sindaco:  sara.pignatari@comune.forlimpopoli.fc.it.

La risposta della città, tramite Associazioni e Imprese, testimonia ancora una volta la solidità del tessuto sociale e la ricchezza del capitale umano della città di Forlimpopoli e l’Amministrazione coglie ancora una volta l’occasione per ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando a vario titolo per affrontare questo momento di difficoltà da cui la comunità uscirà – tutta insieme – ancora più forte e solidale.

Scarica qui l’elenco delle attività e degli esercizi aperti e che effettuano consegne a domicilio
(aggiornato al 08/05/2020)

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