Centro Operativo Comunale di Protezione Civiledel Comune di Forlimpopoli. Per informazioni è attivo il numero 0543 749208 dalle ore 8,30 alle ore 12,30.
PER TUTTI I CITTADINI
▶ In caso DI SINTOMI INFLUENZALI non accedere alle strutture sanitarie, ma contattate i seguenti numeri: 800.033.033 – 1500 – 118 -112. ▶ Se avete necessità di una VISITA MEDICA non andate in ambulatorio o alle strutture sanitarie, ma contattate telefonicamente il vostro medico e seguite le indicazioni. ▶ VIETATI TUTTI GLI SPOSTAMENTI NON NECESSARI, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Chi si sposta per motivi di lavoro deve essere munito di autocertificazione (scaricabile dal sito della Regione). ▶ PERSONE ANZIANE O AFFETTE DA PATOLOGIE CRONICHE O IN STATO DI IMMUNODEPRESSIONE:EVITARE di uscire dalla propria abitazione o domicilio salvo i casi di stretta necessità. ▶ ACCOMPAGNATORI DEI PAZIENTI: DIVIETO di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenze e accettazione e dei Pronto Soccorso, salvo diverse indicazioni del personale sanitario. ▶ PARENTI E VISITATORI a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, LIMITATA ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.
SONO SOSPESE
▶ MANIFESTAZIONI, EVENTI, SPETTACOLI di qualsiasi natura svolti sia in luoghi pubblici che privati. ▶ ATTIVITÀ DI TUTTE LE SCUOLE E GITE SCOLASTICHE fino al 3 aprile. ▶ Attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività; ▶ COMPETIZIONI SPORTIVE, svolte in luogo pubblico o private, compreso campionato di calcio. ▶ Chiusura di PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI. ▶ Chiusura di MUSEI, TEATRI, CENTRI SOCIALI E CULTURALI. ▶ Chiusura di CENTRI BENESSERE, TERMALI (fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza). ▶ nei giorni festivi e prefestivi saranno chiuse le MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. ▶ CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE, ivi comprese quelle funebri.
SONO CONSENTITE CON RESTRIZIONI
▶ LOCALI APERTI AL PUBBLICO: sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. ▶ RISTORANTI e BAR: restrizione dell’orario di apertura delle ore 6 alle ore 18; il gestore, deve far rispettare la distanza di almeno 1 metro tra gli avventori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione (evitare l’organizzazione di buffet, tornei, eventi di qualsiasi tipo e la costante pulizia di tutte le superfici). ▶ OBBLIGO PER TUTTE LE ATTIVITA’ COMMERCIALI di predisporre le condizioni per garantire la distanza interpersonale di 1 metro ed evitare assembramenti di persone. In caso di impossibilità tali strutture dovranno chiudere. Pena sanzione di sospensione dell’attività stessa. BARBIERE E PARRUCCHIERE, CENTRI ESTETICI, MANICURE E PEDICURE, TATUAGGIO E PIERCING: gli addetti impegnati nel servizio a contatto con i clienti dovranno indossare una mascherina e guanti monouso, lavarsi le mani fra un cliente e l’altro con gel idroalcolico e pulire le superfici con soluzioni a base di alcol o cloro. ▶ ACCESSO di parenti e visitatori a OSPEDALI, OSPIZI, STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E PRONTO SOCCORSO è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.
OBBLIGO DI COMUNICAZIONE
▶ Chiunque abbia SOGGIORNATO O SIA TRANSITATO PER PAESI O LUOGHI DI FOCOLAIO o manifesti sintomi influenzali (febbre, tosse o difficoltà respiratorie) deve comunicarlo all’ AUSL o al proprio medico di base, utilizzando le comunicazioni per via telefonica ai numeri: 800.033.033 – 1500 – 118 -112.
Il “Verdi” di Forlimpopoli, lo straordinario teatro ottocentesco reso celebre dall’incursione del Passatore di cui fu vittima anche Pellegrino Artusi, torna ad ospitare, proprio nell’anno del bicentenario artusiano, una stagione teatrale vera e propria.
Anzi, una stagione teatrale particolarmente varia e ricca, per qualità (si va dal teatro comico a quello civile passando per il teatro musicale) e quantità (8 spettacoli di prosa in orario serale più un progetto speciale con 3 spettacoli per ragazzi in orario pomeridiano), firmata dall’associazione Dire Fare .
“E’ una stagione volutamente eclettica – hanno spiegato il
sindaco Milena Garavini e l’assessore alla cultura Paolo Rambelli –
per dare risposta alle aspettative di tutti i forlimpopolesi, ma non
solo, che da tempo attendevano di vedere una proposta teatrale
continuativa e strutturata al Verdi. Si tratta certamente di una
prima sperimentazione, da perfezionare ed ampliare, ma che – stando
alle prenotazioni – sta già raccogliendo l’apprezzamento del
pubblico”.
“Se in una piazza sentiamo all’improvviso “Volareee”, ci viene spontaneo rispondere “Ooooh hooo!!”. Siamo ancora suggestionati a pieno dalla musica del boom economico degli anni ‘50 e ‘60. Ma andando a scavare nelle nostre radici musicali scopriamo cose che non avremmo mai immaginato: l’Italia è stata molto spesso la protagonista artistica della musica mondiale, ma subito dopo il boom ce ne siamo dimenticati, forse perché abbiamo iniziato a “voler fa’ l’americani?”. In scena con degli oggetti fluttuanti per aria che simboleggiano le grandi canzoni sospese nei nostri pensieri e nel nostro cuore, Max, con dovizia di particolari descriverà con la consueta ironia il nostro cammino musicale e sociale. Per fare certe cose “Ci vuole orecchio” come diceva Enzo Jannacci, noi lo abbiamo sempre avuto, ora dobbiamo solo ricordarcene e ritrovarlo da qualche parte.
Mercoledì 19/02/2020 – ore 21.15
UANMENSCIÒ
con DUILIO PIZZOCCHI
Intorno ai quarant’anni di carriera meritava assolutamente un italianissimo, anzi emilianissimo, Uanmensciò, Duilio Pizzocchi. Una prova d’attore per presentare le rutilanti vicende dei suoi personaggi: il quasi eponimo Duilio Pizzocchi imbianchino ferrarese che vive in un mondo di barzellette, “Cactus”, tipico frickettone anni ‘80, sempre a caccia di prestiti, furtarelli e prodotti stupefacenti, la maga “Donna Zobeide”, che, pur proponendo sistemi divinatori assurdi, trovò realmente credito tra i radio ascoltatori, e “Ermete Bottazzi”, camionista ferocissimo e spietato, sempre lanciato, a tutta velocità, sulle strade d’Italia coi suoi “carichi improbabili”, “La Novella”, vecchietta acida e menagramo ma anche “Eddy Collante”, mafioso italo-americano, “Stefano Pedrazzi”, stilista gay, “Mefistocchi”, manifestazione demoniaca dello stesso “Duilio”.
SPETTACOLO RIMANDATO A VENERDI’ 10 APRILE 2020
IN SEGUITO AL DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (DPCM) SULLE MISURE PER IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS, ADOTTATO ANCHE DALLA NOSTRE REGIONE.
MADE IN ROMAGNA
con CRISTIANO CAVINA e VITTORIO BONETTI
Un recital di musica e parole. Fatti memorabili di un pianista della Bassa e di un narratore di montagna, Vittorio Bonetti e Cristiano Cavina. Bonetti è l’alfiere del pianobar, quello suonato e cantato davvero, Cavina racconta storie per iscritto. Visto che da giovane Cavina non poteva andare ad ascoltarlo alla Festa dell’Unità, perché la nonna, fervente cattolica, gli proibiva di frequentare tutto ciò che era in odore di comunismo, recuperano ora il tempo perduto. E lo fanno raccontando la loro terra e le storie che la popolano usando le passioni di una vita, la musica e le parole. La serata prevede che il pubblico possa fare richieste sulle canzoni da suonare e sulle storie da raccontare.
SPETTACOLO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI
IN SEGUITO AL DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (DPCM) SULLE MISURE PER IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS, ADOTTATO ANCHE DALLA NOSTRE REGIONE.
PURBION DI ROMAGNA
di e con DENIS CAMPITELLI
Poesie, monologhi e aneddoti della nostra terra una produzione Teatro Zigoia. Un’antica nebbia, a volte visibile a volte invisibile, avvolge da sempre l’uomo. Spesso gioca a fargli perdere la strada e a lasciarlo senza punti di riferimento. Ora quell’antica nebbia si è addensata e trasformata in “Purbión”, polverone. Ulisse, nel poema di Tonino Guerra, capisce di essere ritornato nella sua Itaca grazie al profumo di un’erba selvatica, tipica della sua terra. Per noi invece la buona notizia arriva da un suono selvatico che conosciamo bene, il suono della lingua romagnola: “A qué i scór in Rumagnöl. A sém arivé a ca!”.
SPETTACOLO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI
IN SEGUITO AL DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (DPCM) SULLE MISURE PER IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS, ADOTTATO ANCHE DALLA NOSTRE REGIONE.
NEL NOME DEL PADRE (STORIA DI UN FIGLIO DI…)
con la partecipazione video di GIANNI MORANDI di MARCO MORANDI, AUGUSTO FORNARI E TONI FORNARI
Un viaggio musicale, suonato dal vivo con una band di tre elementi nella vita artistica e personale di Marco Morandi. Un’infanzia privilegiata all’interno di una famiglia costantemente “sotto i riflettori” e la conseguente elaborazione del proprio cognome e della “condizione” di figlio d’arte. Lo spettacolo, ricco di aneddoti storie e pieno di canzoni dal vivo avrà come colonna sonora alcuni brani che hanno fatto la storia della musica, scritti da cantautori conosciuti personalmente da un Marco bambino e diventati nel tempo veri e propri riferimenti artistici, con un’attenzione particolare ad alcuni storici pezzi del celebre padre. “C’è una domanda ricorrente che mi viene fatta dalla maggioranza delle persone che incontro: com’è essere il figlio di Morandi?”. “È che tutti ti chiedono com’è essere il figlio di Morandi!”. Di qui il titolo non casuale “Nel nome del padre (Storia di un figlio di)”.
Venerdì 03/04/2020 – ore 21.15
CAMMELLI A BARBIANA
con LUIGI D’ELIA
Racconto su Don Lorenzo Milani e la sua scuola di Francesco Nicolini
La storia di Lorenzo, prete, maestro e uomo, di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste.
Mercoledì 15/04/2020 – ore 21.15
LA BANALITÀ DEL MALE
con SANDRA CAVALLINI
Nel 1963 Hannah Arendt dà alle stampe Eichmann in Jerusalem, più noto in Italia con il suo sottotitolo “La banalità del male”. Si tratta di un saggio in cui la filosofa raccoglie gli articoli scritti per il “The New Yorker” sul processo al tenente colonnello delle SS Adolf Eichmann, tenutosi a Gerusalemme nel 1961. Eichmann, con il suo grigiore, il suo linguaggio burocratico, le sue frasi fatte, incarna, nello sguardo acuto dell’autrice, l’uomo senza idee, più pericoloso dell’uomo malvagio. Il nuovo concetto di banalità del male rivoluziona le consuete categorie morali: Hannah Arendt sarà così al centro di una polemica filosofica, etica e politica.
Venerdì 24/04/2020 – ore 21.15
QUESTIONI DI CUORE
con LELLA COSTA dalla rubrica di NATALIA ASPESI da un’idea di ALDO BALZANELLI
Le “lettere del cuore” di Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica diventano uno spettacolo. Un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent’anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Migliaia di storie intorno all’amore e alla passione che, incredibilmente, non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume. Dalla ragazzina infatuata per un uomo tanto più grande di lei, alla donna che ama essere picchiata, dalla signora che s’innamora di un sacerdote, alla moglie tradita e abbandonata, dal giovane che si scopre gay, al maschio orgoglioso della sua mascolinità. Tutti hanno imbracciato la penna (più recentemente la tastiera del pc) per scrivere a Natalia Aspesi chiedendo un consiglio, un parere. E le risposte, argute, comprensive, feroci, spesso sono più gustose delle domande. A dare voce sul palco a questa corrispondenza Lella Costa in un gioco di contrappunti tra botta e risposta che raggiunge tutte le sfumature, i diversi gradi d’intensità e di intimità.
Questi gli appuntamenti degli spettacoli pomeridiani:
da un progetto speciale – spettacolo & merenda a cura di Compagnia Le Quinte
FAVOLE A TEATRO
Sabato 08/02/2020 – ore 16
GIAN BURRASCA
regia di Giampiero Pizzol
Il giornalino di Gian Burrasca pubblicato per la prima volta nel 1912 è un classico della letteratura italiana per ragazzi ed è stato per un secolo il romanzo italiano più amato e frequentato dai piccoli e grandi lettori. I pensieri, le piccole e grandi avventure e disavventure di Giannino Stoppani, il protagonista di questo folle diario, le sue monellerie, le burle spesso non comprese dal mondo dei “grandi” sono rimaste celebri. Ma aldilà dell’ironia e della vivacissima e romanzesca descrizione di fatti e misfatti, c’è nell’opera una vena letteraria che stimola i pensieri sulla esistenza degli uomini maturi e dei ragazzi che si apprestano a diventarlo: cos’è la verità? Si può davvero essere sinceri a questo mondo? Oppure bisogna adeguarsi alle convenienze? È il denaro o la posizione sociale a renderci felici? Si può custodire un’anima bambina anche quando si è adulti? O diventare grandi è soltanto diventare più scettici e stanchi? Domande profonde ma sparse nel testo con la leggerezza di una musica o di una canzone. Lo spettacolo interpretato dalla Compagnia delle Quinte è una sorta di commedia musicale in cui il linguaggio clownesco delle scene fa da contrappunto alle coreografie e al ritmo delle musiche. I numerosi personaggi entrano ed escono dalla storia come sulla pista di un circo: i genitori, le sorelle e i loro fidanzati, la zia Bettina, i direttori del Collegio, i compagni di scuola, gli amici e le amiche… Dunque, un teatro per bambini e per grandi, per giovani e per vecchi che hanno ancora un po’ di giovinezza in cuore.
SPETTACOLO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI
IN SEGUITO AL DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (DPCM) SULLE MISURE PER IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS, ADOTTATO ANCHE DALLA NOSTRE REGIONE.
LA GAZZA LADRA
In un palazzo, chiuso dall’interno con lucchetti e catenacci, vivono reclusi e a porte sprangate vari personaggi. Regina, principessa, domestica, maggiordomo, chi vuole chiudere e chi vuole aprire. Chi ad occhi chiusi dalle porte si affaccia e chi li ha ben aperti e le sbatte in faccia. In questo andirivieni di ante e portoni, svolazza una gazza, che ruba e non ruba e porta dalla finestra, occasioni. Uno spettacolo che bussa alle porte del quotidiano e si muove con estro tra gli echi rossiniani del testo, suonando il campanello, non dell’intervallo, bensì dell’ingresso alla vita, chiedendo che lo spettatore si apra.
In occasione dello spettacolo La gazza ladra, sarà sperimentato per la prima volta in regione la formula dell’audio-descrizione per non vedenti di uno spettacolo per ragazzi grazie alla collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì. Questo servizio (che permette ai non vedenti di sentirsi raccontare in cuffia i movimenti di scena degli attori) è attivo da tempo nei teatri di prosa della regione, ma non era mai stato sperimentato prima in una stagione di teatro per ragazzi.
Sabato 18/04/2020 – ore 16
CENERÈ
Si tratta di uno spettacolo in un atto unico della durata di circa un’ora, scritto da Giampiero Pizzol, noto attore, regista e scrittore di numerosi testi per compagnie italiane e straniere. Basta poco, appena una scintilla teatrale per mutare l’inerte e grigia cenere nella rossa favola del fuoco. Si passa dal chiassoso, comico e litigioso terzetto di Matrigna e Sorellastre alla reggia in cui una triste Regina si lamenta del figlio che non vuole sposarsi, dalla solitudine disperata e sognante di Cenerentola alla compagnia di una Fata, dalla morta cenere alla fiamma della vita. Proprio attraverso le virtù del Fuoco: vapore, luce e calore, nascerà la magia di quella notte che condurrà Cenerentola al ballo. Ma la potenza fisica del fuoco è anche simbolo del trionfo della luce sulla notte e della vita sulla morte. Tutta la commedia deve quindi obbedire a questa legge ed essere la fiamma che accenda la miccia del teatro, facendo esplodere i fuochi d’artificio di equivoci, risate e le girandole di scene che rimano tra loro come le note di una canzone. Questo martellante e comico gioco di rime ci porta dapprima a ridere alle spalle delle tre padrone di casa per poi accompagnarle a Corte, dove la golosità della Matrigna e la vanità delle Sorellastre saranno messe in burla da due cameriere svelte a far fuggire davanti a loro i piatti di portata e allontanarle dal Principe.
informazioni e biglietti
Tutti gli spettacoli si svolgono nel Cine-Teatro G. Verdi di Forlimpopoli Piazza A. Fratti n. 7 (corte della Rocca)
Inizio spettacoli serali : ore 21.15
Inizio spettacoli pomeridiani (Favole a Teatro) : ore 16.00 tranne per Cenerè (data e ora ancora da definire)
Costi biglietti:
Prezzo Intero : € 14
Prezzo Ridotto : € 12
Abbonamento a 8 Spettacoli : € 70
Speciale abbonamento a 6 spettacoli: € 50
Favole a Teatro (spettacolo e merenda) : € 5
Abbonamenti – Info e Prenotazioni telefonare a 338.3169741 o scrivere a giancarlodini@gmail.com
Prenotazioni Favole a Teatro telefonare a 346.4085294 o a 349.8084558
per ritirare gli abbonamenti
presso il Teatro G. Verdi in Piazza A. Fratti n. 7 (corte della Rocca)
Nei giorni di: sabato 1 febbraio ore 16.00 – 18.00 martedì 4 febbraio ore 11.00 – 13.00 e 16.00 – 18.00 mercoledì 5 febbraio ore 11.00 – 13.00 e 16.00 – 18.00
per informazioni sugli abbonamenti telefonare a 338.3169741 o scrivere a giancarlodini@gmail.com
Percorsi di conoscenza e degustazione per recuperare e conservare le tradizioni dei nostri nonni
in Casa Artusi
alle ore 15.30
In cucina con Tè di Marina Catuogno
(Edizione del Loggione, 2018)
Conosciamo meglio il tè, la bevanda ambrata al centro di importanti rotte commerciali ed entrata nell’immaginario grazie a numerose opere letterarie e cinematografiche.
Come va assaporato? Zucchero e limone o una nuvola di latte? Si può usare anche come ingrediente?
A queste e altre domande risponde Marina Catuogno, grande appassionata, profonda conoscitrice e titolare di una rivendita specializzata.
A seguire: degustazione in tema
Gli incontri sono aperti a tutti e gratuiti pertanto partecipate e portate tanti amici!
Ritrovo c/o il parcheggio del parco urbano “L.Lama”
Evento rivolto a tutta la cittadinanza forlimpopolese per prenderci cura insieme del Bene Comune.
Giornata organizzata dal Comune di Forlimpopoli assieme alle Associazioni FUNGHI E FLORA e GRUPPO ALPINI di Forlimpopoli.
L’esperienza di collaborazione e condivisione sarà guidata dall’esperta guida del PASTORE DEGLI ALBERI.
PROGRAMMA
Ore 8,00: ritrovo e iscrizione volontari Ore 8,20: inizio attività di pulizia Ore 12,00: pranzo dei volontari presso la sede degli Alpini in via Crocetta
Percorso di conoscenza dell’enciclica Ludato si’ di Papa Francesco : ” Un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido dei poveri” Laudato sì, 49
Orario visite:
– sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 18 – durante le conferenze – su richiesta, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì, con la possibilità di partecipare a laboratori per bambini e ragazzi (in collaborazione con LVIA e Caritas), telefonando ad Aida Leoni al 335 – 1490464 oppure a Sabrina Olivucci al 334 – 8879866
Saranno organizzate conferenze a tema. CALENDARIO CONFERENZE:
Sabato 22 febbraio alle ore 15.30
CUSTODIRE L’ASTRONAVE TERRA, energia e bene comune Saranno presenti il professore emerito dell’Università di Bologna VINCENZO BALZANI e il vescovo di Forlì LIVIO CORAZZA.
CONFERENZA RIMANDATA A VENERDI’ 20 MARZO 2020 ALLE ORE 20.30
CHE FINE HAN FATTO LE MEZZE STAGIONI? Il cambiamento del clima in Romagna e il fabbisogno di acqua. Conferenza presieduta dal Vice Presidente AMPRO (associazione meteorologi professionisti) PIERLUIGI RANDI e il Presidente Consorzio Romagna Acque TONINO BERNABE’.
Venerdì 13 marzo alle ore 20.30
COMUNITA’ DI ALBERI PER COMUNITA’ DI POPOLI, prendersi cura degli alberi e delle foreste per un futuro migliore. Saranno presenti FABIO SALBITANO del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze e GABRIELE LOCATELLI, Responsabile Foreste Sostenibili: Slow food Italia.
Il riferimento alla (forse) inflazionata immagine del chilometro zero segnala il campo di attenzione e azione dell’iniziativa: autori e libri dalla Romagna, terra di affabulatori.
Con questa iniziativa, il Comune di Forlimpopoli intende da un lato offrire uno spazio e un’occasione di visibilità, dall’altro portare a conoscenza dei cittadini autori ed opere che, benché vicine a noi, rischiano di passare inosservate.
Per enfatizzare l’attenzione verso il territorio, l’iniziativa vede la collaborazione delle librerie di Forlimpopoli: Mondadori Point e La Bottega dell’invisibile
Tutti gli appuntamenti si svolgono in Biblioteca.
Inizio incontro: ore 17.00
Ingresso libero.
Queste le date degli incontri in programma:
Venerdì 21 febbraio ore 17.00 NADIA GIBERTI La baracchina romanzo giallo La baracchina è il chiosco stagionale all’interno del parco cittadino ed è il crocevia dove i personaggi, i loro racconti e le loro vicende si intrecciano. È anche il punto privilegiato dal quale Claudia, barista-psicologa, osserva la concatenazione di eventi tragici e ce li narra, riuscendo a vedere oltre la superficie delle storie raccontate (o millantate) dai personaggi. Nadia Giberti è nata a Solarolo, ma ha vissuto a lungo ad Imola, prima di trasferirsi a Bagnara di Romagna. Appassionata di scrittura fin da ragazza, ha scritto numerosi racconti ottenendo riconoscimenti in vari concorsi letterari nazionali. La baracchina è il suo primo romanzo.
Venerdì 20 marzo ore 17.00 convito poetico a cura di GIANFRANCO FABBRI in concomitanza con la giornata mondiale della poesia ci sarà un convito poetico con Gianfranco Fabbri, poeta e fondatore della casa editrice forlimpopolese L’Arcolaio, una delle più vive e attive nella diffusione della poesia in Italia.
Venerdì 17 aprile ore 17.00 ALBERTO CASSANI L’uomo di Mosca appassionante romanzo che indaga e ricostruisce vicende intricate e misteriose che sovrappongono il piano della verità storica a quello della ricerca di se stesso.
Venerdì 15 maggio ore 17.00 MARGHERITA BARBIERI La bestia di Salvini analizza le strategie comunicative del leader della Lega Nord per mostrarci (e metterci in guardia) l’efficacia dei social network nella moderna comunicazione politica.
Venerdì 12 giugno ore 17.00 ERALDO BALDINI Fantasmi e luoghi “stregati” di Romagna
Dopo il successo della programmazione autunnale continua nel nuovo anno la programmazione dell’ENTROTERRE FOLK CLUB a Forlimpopoli.
Ecco il calendario completo delle nuove date
Sala Aramini, in via Ghinozzi n. 3 – Forlimpopoli
Domenica 16 Febbraio ore 17:00
TRI’ Balli e ballads fra Italia ed Irlanda
Liam Quinn – chitarra, tin whistle, banjo, voce Fiorenzo Mengozzi – bodhràn, concertina, cucchiai Thomas Barbalonga – violino
RINVIATO A DATA DA DESTINARSI IL CONCERTO PREVISTO PER
Domenica 8 Marzo ore 17:00
TRIO INSOLITO Presentazione nuovo album “Musiche di Traverso”
un viaggio musicale dalla Musica Mediterranea al Sud America attraverso una linea parallela e spezzettata che tocca luoghi e musiche apparentemente diverse ma legate da un unico fil rouge… il Ballo.
Claudia Testa – violoncello Gianluca Caselli – armonica cromatica e accordi Gianandrea Pasquinelli – ance libere Pierluigi Caputo – Tamburi a Cornice e percussioni
SCUOLA DI MUSICA POPOLARE & POLARE ARTICO – CIRCOLO IGNORANTE presentano
RINVIATO A DATA DA DESTINARSI IL CONCERTO PREVISTO PER
Sabato 14 Marzo ore 21:00
presso il POLARE ARTICO – Circolo Ignorante via Prati, 1572 47034 Forlimpopoli FC
Ingresso: € 5,00
Riservato Soci ARCI
TONA LIBRE Concerto a ballo per una Segavecchia Ignorante
Sara Pierleoni – voce, basso elettrico Walter Rizzo – ghironda, musette, bombarda, flauto Oliviero Cecconi – fisarmonica Giuseppe Grassi – chitarra, pianoforte
Per i concerti in Sala Aramini l’ingresso è a offerta libera
Influenze Manouche, senza mai dimenticare le radici Romagnole… fai finta Reinhardt e Casadei a suonare insieme, con una clave 2/3 di Son Cubano! Un live tutto acustico, composto da tre musicisti, ecco il genere musicale che gli Scaricatori porteranno sul palco di Sala Aramini. Una mescola di Ritmi Latini e Melodie Classiche. Dalla passione per il loro lavoro, nasce la voglia di far rivivere rivive nei live, le sensazioni, il divertimento e l’immediatezza di brani e generi musicale che fin dai primi anni del 900, hanno visto popoli di ogni continente, battere il piede e riempire piste e sale da ballo. Partendo dalla Romagna, portano il loro repertorio a girare il mondo, assorbendo suoni e melodie che spaziano dal Latin Jazz allo Swing Manouche, influenzati da Ritmi Gitani e da melodie che riconducono nuovamente alla loro patria, per rincontrare il calore del Liscio Romagnolo.
Andrea Costa, al violino Gianluca Chiarucci, alla fisarmonica Davide Monti, alla chitarra
Il progetto si propone di raccontare alcune tappe e protagonisti fondamentali della musica jazz attraverso la cultura che ha prodotto e ha favorito l’evoluzione di questa musica che rappresenta una delle correnti artistiche principali del XX° secolo. Si tratta di una storia lunga e affascinante che si è cercato di condensare in cinque appuntamenti basati su alcuni testi rappresentativi che costituiscono l’ossatura della narrazione accompagnata dall’esecuzione live di una scelta di brani musicali. Questo racconto è pensato e rivolto a tutti coloro che intendono conoscere e approfondire le diverse sfaccettature che contraddistinguono la cultura e la musica jazz, mostrandone il profondo attaccamento e relazione con la storia sociale, politica e culturale degli Stati Uniti, vicenda che diventa metafora delle contraddizioni e delle conquiste che caratterizzano, insieme alla musica, un’idea di cultura alla quale apparteniamo tutti, perché i presupposti e l’attualità del jazz consistono nella sua “universalità”, frutto di molteplici contributi, aperto per definizione all’alterità, senza limiti di tempo o spazio. Vale la pena sottolineare, infine, che la forza di questa musica va cercata nella sua costante ricerca di una comunicazione significativa e dell’importanza del legame con gli eventi e i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo, depositati dentro le note e pronti a parlarci non appena intendiamo ascoltarli, offrendo una preziosa risorsa di conoscenze e memorie inesauribili.
“Forlimpopoli è per tutti la città di Pellegrino Artusi, ma è anche la città di Marco Uccellini, uno dei più grandi violinisti e compositori italiani del Seicento. E poi è la città che ospita da 25 anni un festival di Musica Popolare di rilievo nazionale e da più di 10 una rassegna jazz di alto livello, partita da Forlimpopoli e ormai diffusa nei Comuni vicini. Per un “cantiere culturale” in ambito musicale come è la città di Forlimpopoli è giunto ancora una volta il momento di sperimentare nuove forme e nuove vie: ecco il perchè di questa nuova esperienza di “scuola per il pubblico” del jazz, con una formula che si rivolge in particolare ai più giovani e in uno spazio inedito (non a caso lo stesso in cui Uccellini chiese di essere sepolto), la Chiesa del Carmine, che si apre al pubblico per un percorso musicale che, tra il sacro e il profano, renderà omaggio con le note del jazz alle pareti affrescate e alla storia che vi si respira. Vi aspettiamo tutti, al riparo dal freddo dell’inverno, a condividere questa nuova esperienza musicale.” Milena Garavini – Sindaco di Forlimpopoli
CHIESA DEL CARMINE – via Saffi 5 – FORLIMPOPOLI 17 febbraio 2020 ore 21.00 “ricordando Roberto Visani” “UOMO INVISIBILE: IL BE BOP & MODERN JAZZ” NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO MUSICISTI: Rossella CAPPADONE (voce) – Emiliano PINTORI (piano) – Stefano BEDETTI (sax) – Stefano SENNI (contrabbasso) – Marco FRATTINI (batteria)
CHIESA DEL CARMINE – via Saffi 5 – FORLIMPOPOLI 16 marzo 2020 ore 21.00 “UN ALTRO MONDO: NEW THING & FREE” NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO MUSICISTI: Simone LA MAIDA (sax) – Roberto MONTI (chitarra) – Mauro MUSSONI (contrabbasso) – Andrea GRILLINI (batteria)
CHIESA DEL CARMINE – via Saffi 5 – FORLIMPOPOLI 20 aprile 2020 ore 21.00 “SULLE SPALLE DEI GIGANTI: JAZZ, ROCK, FUNK E ALTRI POSSIBILI MONDI” NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO MUSICISTI: Massimiliano ROCCHETTA (piano) – Cristiano ARCELLI (sax) – Rosa BRUNELLO (contrabbasso) – Marco FRATTINI (batteria)
i CONCERTI/LEZIONE passati
CHIESA DEL CARMINE – via Saffi 5 – FORLIMPOPOLI 16 dicembre 2019 ore 21.00 “RADICI: IL POPOLO DEL BLUES” NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO MUSICISTI: Teo CIAVARELLA (piano) – Marco BOVI (chitarra) – Camilla MISSIO (basso)
CHIESA DEL CARMINE – via Saffi 5 – FORLIMPOPOLI 20 gennaio 2020 ore 21.00 “L’ETÀ DEL JAZZ: SWING & BIG BANDS” NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO MUSICISTI: Michele FRANCESCONI (piano) – Fabio PETRETTI (sax) – Paolo GHETTI (contrabbasso) – Stefano PAOLINI (batteria)
BIGLIETTERIA
LEZIONE/CONCERTO INTERI: € 8,00 | RIDOTTI: € 6,00
UNDER 14 INGRESSO LIBERO
ABBONAMENTO MINI (3 lezioni/concerto a scelta) INTERI: € 20,00 | RIDOTTI: € 14,00
RIDOTTI: soci Ass.Culturale “dai de jazz” – under 20 anni – over 70 anni – studenti delle Scuole Musicali
Gli abbonamenti potranno essere sottoscritti scrivendo a: nicolacataldo@alice.itoppure con SMS o Whatsapp al 340 5395208 o presso la biglietteria la sera dei concerti.
Ronco-Bidente partecipato, la parola ai cittadini Martedì 11 febbraio, ore 20 Punto informazioni turistiche Arena Hesperia, Comune di Meldola
Incontro pubblico rivolto a residenti, agricoltori, cacciatori e pescatori.
Prosegue il processo di analisi delle esigenze dei fruitori dell’area, nella costruzione di un piano condiviso di gestione e valorizzazione del corso d’acqua: dopo associazioni di tutela ambientale, categorie economiche e realtà turistiche, ora parla chi vive a contatto con il fiume.
Quali esigenze e necessità osservare nella costruzione di un piano di gestione e valorizzazione del fiume Ronco-Bidente? Quali le opportunità che ne scaturirebbero? Ora la parola passa ai cittadini: non solo a chi risiede lungo l’area fluviale, ma anche a chi lo vive per lavoro e passione – dagli agricoltori, ai cacciatori e ai pescatori.
Dopo i primi tre incontri riservati alle associazioni di tutela ambientale, alle realtà imprenditoriali e commerciali e a quelle di promozione turistica che insistono nell’area, ora tecnici e Comuni si confronteranno con le persone residenti nella zona, per ascoltare direttamente da chi vive a stretto contatto con il fiume quali siano le urgenze e le opportunità riguardo alla costruzione di una gestione partecipata dell’area fluviale.
Entra così nel vivo il processo partecipato che, promosso dal centro visite Spinadello (Spinadello. Centro Visite partecipato – www.spinadello.it) in collaborazione con i Comuni di Forlimpopoli, Forlì e Bertinoro, e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (legge regionale 15/2018), vedrà coinvolti pubblico e privato insieme per la riqualificazione dell’intera area.
Obiettivo del processo – che ha coinvolto anche il Comune e il territorio di Meldola, per la sua posizione strategica, con l’affaccio sulla vallata che guarda al parco nazionale e l’incrocio con l’asse dello Spungone – è quello di “favorire un’integrazione orizzontale tra le Amministrazioni, e tra loro e gli altri enti competenti per l’area, e un’integrazione verticale tra tutti i soggetti che a vario titolo sono portatori di interesse sull’area e che in parte già vi operano spesso senza conoscersi e relazionarsi l’un l’altro”.
Per questo, da metà gennaio sono stati già quattro gli incontri promossi: dopo il primo di carattere più tecnico e operativo al quale hanno partecipato i tecnici e gli assessori competenti dei Comuni coinvolti, ne sono seguiti altri tre che hanno riunito le associazioni di tutela ambientale, le realtà economiche e quelle di promozione turistica della zona. Tanti gli spunti emersi sui quali i tavoli tecnici di lavoro saranno chiamati a fare sintesi: dalla necessità di creare un sistema integrato di valorizzazione turistica dell’area, capace di trovare un equilibrio tra l’accessibilità totale dell’area fluviale e la sua tutela ambientale, all’urgenza di manutenzione dei sentieri già esistenti, fino all’opportunità di volano economico legato all’imprenditoria locale.
Il processo prevede infatti quattro fasi di attuazione: terminata la prima con la raccolta delle istanze dei residenti, si passerà alla fase di vera e propria co-progettazione con gruppi di lavoro e stesura del Protocollo di intesa tra Comuni; la terza sarà quella della consultazione pubblica del documento e infine la quarta, di approvazione del Protocollo e di monitoraggio dello stesso.