Dal 29 Ottobre 2016 al 26 Febbraio 2017
il Museo Archeologico di Forlimpopoli ospita la mostra:
FAVOLIAMO
“Reinterpretazione delle favole di Esopo attraverso gli strumenti artigianali del Lab. Socio Occupazionale della Cooperativa Lamberto Valli”
Una invasione gioiosa e pacifica si sta compiendo nelle sale del Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”: nuovi oggetti, insolite e originalissime installazioni occupano gli spazi silenziosi e “fuori dal Tempo” del Nostro museo e accoglieranno i visitatori della mostra “FaVoliAmo” che si inaugura sabato 29 ottobre al MAF.
La mostra è l’esito di un progetto condiviso, nato dalla collaborazione fra il Comune di Forlimpopoli, la Cooperativa Sociale di Solidarietà Integrazione e Ricerche “Lamberto Valli” ONLUS, il Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini” e la sezione didattica del MAF curata dalla Fondazione Ravennantica-Parco Archeologico di Classe. Alla realizzazione del progetto e della mostra hanno contribuito anche gli insegnanti e i piccoli alunni della classe 2° C della Scuola primaria “Don Milani” di Forlimpopoli.
Con il progetto e la mostra “FaVoliAmo” si conferma la fattiva collaborazione che da alcuni anni il Museo archeologico “Tobia Aldini” ha avviato con la Cooperativa Sociale di Solidarietà “Lamberto Valli” e specificamente con operatrici e ragazzi del Laboratorio socio-occupazionale. Abbiamo intrapreso questo percorso nel 2012 con il progetto “Tessere il mosaico”, ripetuto nel 2015 con “Storie di carta”, progetto – quest’ultimo – a supporto delle attività didattiche/laboratoriali che il Museo annualmente propone agli Istituti scolastici.
La collaborazione si rinnova felicemente attraverso lo strumento della favola, per stimolare immaginazione e creatività dando nuova ‘voce’ e nuove ‘forme’ all’Antico. Il senso di questo lavoro è ben espresso nelle parole del Sindaco di Forlimpopoli Mauro Grandini: «Raccontare la Storia. Per questo facciamo i musei. Ma poi, quando abbiamo i musei, la Storia non si racconta da sola. Per fare la Storia dobbiamo entrarci con le nostre storie, raccontarle e prendervi parte. Il racconto per eccellenza, la favola, ci accompagna dall’infanzia, ci “affabula”, è emblema di qualcosa che passa attraverso i secoli con una invarianza impercettibile, è il veicolo magico col quale fingersi indietro nel tempo in compagnia di un Esopo o di un Fedro che appassionano i bambini e interrogano furbescamente gli adulti. Usare la favola per cominciare a sintonizzarsi con la Storia è come muoversi gattoni per scoprire di poter camminare e poi correre e saltare. Questo Nostro museo e questa esperienza danno alla comunità di Forlimpopoli la possibilità di aggiungere la nostra piccola storia di relazioni umane alle innumerevoli storie della Storia. Dentro a un ambiente atto a contenere tracce del passato si sviluppa il rapporto odierno fra le persone. In questo ambiente discreto e protetto si mescolano le sensazioni e le informazioni, si impastano e si elaborano, inzuppano la consapevolezza, si trasformano in competenze e diventano un fatto reale, da raccontare».
Per tutti noi questo progetto e questa mostra rappresentano una straordinaria occasione di creare legàmi, di ‘lavorare insieme’ per costruire e rafforzare nuove relazioni e nuove consapevolezze. Collaborare significa condividere, aprirsi al confronto e al dialogo con gli altri, riconoscere e riconoscersi in modi di sentire e in finalità di intenti comuni, mettersi a disposizione l’uno dell’altro e mettere a disposizione il proprio patrimonio: di idee, di esperienze, di persone per farne strumento di arricchimento reciproco. Abbiamo, quindi, ancora una volta aperto le porte del Museo, cosicché la Comunità si riappropri di questo nostro “Bene comune” che è dato dalle raccolte archeologiche che qui sono conservate e custodite, nella profonda convinzione che attraverso questi progetti si possa fare una vera e concreta ‘valorizzazione’ del patrimonio e che ciascun visitatore possa viverlo, interpretarlo e goderne attraverso le proprie emozioni e, perché no, attraverso linguaggi ‘diversi’.
INAUGURAZIONE
Sabato 29 ottobre 2016 a partire dalle ore 9.30 presso il Teatro “G. Verdi”:
Interverranno:
Mauro Grandini, Sindaco di Forlimpopoli
Massimo Lorenzi, Presidente della Cooperativa Sociale di Solidarietà Integrazione e Ricerche “Lamberto Valli” ONLUS
Sergio Fioravanti, Direttore Fondazione RavennAntica-Parco archeologico di Classe
Silvia Bartoli, Direttore MAF
Educatori L.S.O. della Cooperativa Sociale di Solidarietà Integrazione e Ricerche “Lamberto Valli” ONLUS e Responsabili didattica del MAF – Fondazione RavennAntica-Parco archeologico di Classe
Conduce:
Enrico Zambianchi
Seguono letture dei brani delle favole a cura di Enrico Zambianchi e di fole romagnole a cura di Radames Garoia con accompagnamento musicale a cura della Scuola di Musica Popolare – Auriz/Fabio Briganti e Marie Rascoussier
Al termine:
Buffet allestito nella sala del Consiglio comunale, offerto dalla Cooperativa Sociale di Solidarietà Integrazione e Ricerche “Lamberto Valli” ONLUS
Saranno presenti all’inaugurazione Insegnanti e Alunni delle Scuole di Forlimpopoli.
LA MOSTRA
La mostra sarà visitabile fino a domenica 26 febbraio 2017 negli orari di apertura del Museo:
venerdì: 9.00-13.00
sabato e domenica: 10.00-13.00; 15.30-18.30
Sono previste aperture su richiesta nelle mattinate di mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00.
Per tutto il periodo della mostra saranno attivi:
– Laboratori didattici tematici a cura della Sezione Didattica del MAF-Fondazione RavennAntica
– Laboratori didattici tematici con i ragazzi della Coop. Sociale “Lamberto Valli”
destinati alle scuole di ogni ordine e grado.
Per INFO e prenotazioni:
tel. 0543.748071
www.maforlimpopoli.it
info@maforlimpopoli.it
didattica@maforlimpopoli.it
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