sabato 23 Novembre 2024
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L’evento EMATO IRST ON THE ROAD previsto per Giovedì 19 settembre 2024 alle ore 19.00 è stato ANNULLATO e rimandato a data da destinarsi.
EMATO IRST ON THE ROAD arriva a Forlimpopoli! Giovedì 19 settembre 2024 alle ore 19.00 presso  il Teatro Verdi (piazza Fratti 7) si svolge l’evento itinerante promosso da IRST in collaborazione con AIL.
Dopo gli appuntamenti di Bertinoro e Forlì, EMATO IRST ON THE ROAD si ferma a Forlimpopoli (l’ultimo appuntamento sarà a Cesena il 22 ottobre).
Ecco il programma di questa serata di sensibilizzazione, divulgazione e musica:
  • 19.00-19.30 ingresso partecipanti
  • 19.30-20.30 divulgazione scientifica per la popolazione, a cura dei Dottori dell’IRCCS IRST Meldola Delia Cangini e Marianna Norata: Alterazioni ematologiche dell’adulto/anziano: citopenie, gammopatie monoclonali, poliglobulia, linfocitosi
  • 20.30-21.00 rinfresco
  • 21.00-22.00 intrattenimento musicale con Mario Rosini, volto noto al pubblico per aver partecipato a Sanremo e The Voice.
Per partecipare all’evento, completamente gratuito, è obbligatorio iscriversi.
L’iscrizione è unica e comprende la sessione divulgativa, enogastronomica e musicale.
Sarà possibile accedere dalle 19.00 alle 19.30. Oltre le ore 19.30 non sarà più possibile accedere all’evento.
ISCRIZIONE: https://www.proeventi.it/events/emato-irst-on-the-road-2/

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Inaugura sabato 14 settembre alle ore 17.00 la mostra “Zi e Nipote”, con opere di Mario Morigi (1904-1978) e Marino Morigi, ospitata alla Sala Mostre “Mario Bertozzi” all’interno della Rocca di Forlimpopoli.
Saranno presenti , insieme a Paola Gatti di A Casa di Paola, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e il critico d’arte Orlando Piraccini.

La mostra sarà visitabile gratuitamente il giovedì mattina e sabato e domenica dalle 17.00 alle 22.00.

Metà del ricavato delle opere in vendita sarà devoluto alla Caritas di Forlimpopoli.

Testo critico di Orlando Piraccini:
“Morigi & Morigi: ovvero Mario lo zio e Marino il nipote si ritrovano (idealmente) in questa
mostra a Forlimpopoli. Per il pubblico l’occasione (finalmente) di ammirare opere del
Morigi che è stato tra i protagonisti dell’arte romagnola del secolo scorso; e al tempo
stesso la possibilità di approfondire la conoscenza del più giovane Morigi che
nell’ambiente familiare ha di sicuro maturato (tra discendenza e alterità) una naturale
propensione per la narrazione visiva.
Lunga e costantemente vivace è stata, questo ben si sa, la vita d’artista di Mario Morigi.
Nato a Cesena nel 1904, appena ventenne apre uno studio d’arte e di lì a poco allestisce
la sua prima mostra. Fin da subito manifesta una particolare versatilità creativa. Mario
dipinge, disegna caricature, fa ceramica, scolpisce. Come pittore avverte un qualche
richiamo cubisteggiante, prima di risentire (pure nella scultura) dello stile di “Novecento”.
Nell’immediato secondo dopoguerra Morigi inizia il ciclo paesaggistico che gli renderà
fama come “il pittore dei pagliai” oltre i confini romagnoli. Tra gli anni ’60 e ’70 esegue una
mirabile serie di opere, recentemente riscoperta: marine, scorci collinari, periferie urbane,
complessi industriali, nature morte, immagini forti di matrice surrealista. Notevole è pure la
produzione plastica ispirata al tema sacro. Come autentico testamento artistico di Mario
Morigi può essere considerata La grande Pietà eseguita per l’Ospedale di Mercato
Saraceno cinque anni prima della scomparsa nel 1978.
Questo è, a grandi linee, lo spazio creativo al quale si richiamano le opere del Maestro
esposte nella Sala Mostre di Forlimpopoli nell’occasione della pubblica presentazione
della pittura di Marino Morigi. E qui, è chiaro, sui due pittori e i loro dipinti sono da
trascurare processi di comparazione e confronto dagli esiti peraltro sicuramente
improbabili. In tema di tramandi si può solo osservare che forse proprio l’ “ultimo Mario
Morigi”, quello nel quale il vero si è manifestato pittoricamente come visione, come sogno,
come fantasia, può avere agito fin da subito come richiamo per Marino Morigi e per il
determinarsi della sua pittura di racconto.
Poi certo, il visitatore con occhio attento può pure provare a ritrovare certi dettagli, di
quadro in quadro, e dell’uno e dell’altro pittore: ad esempio nel dipinto di Marino che fa da
manifesto alla mostra, come non notare le scansioni cromatiche tra spiaggia e mare, e
quelle virgole alate nel cielo, così tipicamente del Morigi maggiore. Dettagli, appunto. Ciò
che qui conta è il senso che s’avverte di una grande pittura che persiste e che pure si
rivela generatrice di immagini nuove. Dallo zio al nipote, appunto.”

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Entro le ore 12.00 del 24 settembre 2024 le società sportive e i gruppi organizzati di cittadini possono presentare domanda di utilizzo delle palestre comunali “Ex Gil” (via Matteotti) ed “Ex Medie” (via per Bertinoro) nel periodo compreso fra il 30 settembre 2024 e il 31 maggio 2025.

A indicarlo l’avviso pubblico appena messo online sul sito del Comune di Forlimpopoli nella sezione Notizie. Nella stessa pagina è pubblicato anche il modulo da utilizzare per l’invio della domanda.

Nella richiesta, oltre ai dati della società e del suo legale rappresentante o del responsabile del gruppo, occorre indicare la palestra e gli orari prescelti, e allegare una breve relazione sulle attività che si intendono svolgere.

Sulla base delle domande pervenute saranno definite le assegnazioni e le modalità organizzative dei due impianti, e il Comune provvederà a predisporre e sottoscrivere con tutte le parti interessate il calendario d’uso valido fino al 31 maggio 2025.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Cultura e Sport inviando una mail a culturasport@comune.forlimpopoli.fc.it

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Ligaband Ph Marzia Marchetti

Dal 12 al 15 settembre in piazza Pompilio va in scena “Rockimpopoli”, rassegna musicale nel segno del rock (e non solo).

La manifestazione, a ingresso libero, è stata organizzata dall’associazione Amici di Romagna con il patrocinio del Comune di Forlimpopoli.

Programma:

Giovedì 12 settembre alle 21: Ligaband per un tributo a Ligabue;

Venerdì 13 settembre alle 21: Banda Larga proporrà grandi successi del rock e del pop.

Sabato 14 settembre alle 21, Radio Kom con un tributo a Vasco Rossi.

Domenica 15 settembre alle 20 spettacolo di pole dance con l’associazione “Fra Palo e Realtà”; alle 21 gran finale con la musica italiana anni 80 proposta da Vividi.

Alla parte gastronomica provvederà la trattoria “L’imbarieg dur” – già presente alla Festa Artusiana – che proporrà piatti della cucina romagnola.

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Stagione teatrale 2024/2025: tutti gli appuntamenti!

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 21
Prosa
NOVECENTO di Alessandro Baricco
con Manuele Morgese
Regia Manuele Morgese
Teatro Zeta

Considerato un classico del teatro italiano, Novecento di Alessandro Baricco ha visto in trent’anni di teatro (il testo è del 1994) diverse e prestigiose interpretazioni sceniche. In questa trasposizione il monologo si traduce in un viaggio musicale e teatrale raffinato e sperimentale di jazz recitato e di recitazione jazzata. Una traduzione libera, dinamica e creativa come solo il jazz sa e può fare con le note. Un viaggio alla ricerca di nuovi linguaggi e di nuovi stimoli che scivola sull’Oceano dei virtuosismi e delle magiche note (non di un pianoforte come da testo ma) della prestigiosa tromba di Fabrizio Bosso e della sua band; musica dal vivo, miscelata alla forza magistrale e onirica del racconto del “pianista sull’oceano”. Un viaggio istoriato, che trasforma la parola in immagini suggestive, disegnate dall’artista Cosbru e proiettate dal vivo sulla scena e che la funambolica interpretazione recitativa di Manuele Morgese restituisce con coinvolgente coerenza. Novecento è un testo nato per un attore, per un regista e per il teatro e trova sul palcoscenico tutta la forza e la poetica della scrittura di Baricco. Una narrazione scenica che porta il marchio del TEATROZETA dell’Aquila nota compagnia teatrale per operazioni artistiche sperimentali e di carattere multidisciplinare. Ispirato al film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’Oceano”, questo nuovo allestimento di Novecento, in un impasto scenico di arti visive, musica, recitazione, e giochi di regia dona al testo di Baricco nuove forme e colori e al pubblico, si spera, nuove emozioni.

Mercoledì 27 novembe 2024 ore 21
Prosa
NON FUI GENTILE, FUI GENTILESCHI. LA VITA DI ARTEMISIA GENTILESCHI
con Manuele Morgese
Regia Roberto D’Alessandro
Good Mood di Nicola Canonico

Debora Caprioglio vestirà i panni di Artemisia Gentileschi in un nuovo emozionante, intenso assolo. Siamo nello studio di pittura di Artemisia, e lei è intenta a fare quello che di più ha amato fare nella vita, dipingere. Ci parla e ci racconta di sé, della sua vita a partire dall’infanzia. La perdita della madre, la vita di una bambina in una Roma del seicento. Artemisia capisce da subito quanto è difficile vivere in un mondo di uomini. Eppure in un mondo di uomini il padre, Orazio Gentileschi, la avvia subito ad un mestiere in cui le donne non erano nemmeno contemplate, la pittura. Lei si distingue rispetto ai fratelli ed ha una passione che la tiene ore ed ore a disegnare un viso fino a quando non ne coglie la somiglianza. Grazie al padre conosce i più grandi pittori, addirittura Caravaggio. Ed il padre la affida ad un suo amico perché impari e migliori nell’arte della pittura, Agostino Tassi. Ma il Tassi un giorno abusa di lei. Questo trauma e il processo che ne è derivato, voluto dal padre, segnano tanto profondamente la vita artistica di Artemisia. Tutto quello che ne consegue e tutto quello che lei ha compiuto per affrancarsi e affermarsi in un mondo dominato ferocemente da uomini, la rendono una figura di riferimento per la lotta dei diritti delle donne. La pittura di Artemisia è potentemente drammatica, lo stile è quello caravaggesco, con forti chiaroscuri, con il raggio di luce rivelatore, che nel caso della Gentileschi non rappresenta la grazia di Dio, ma la giustizia divina, che si abbatte su Oloferne per mano di Giuditta o che condanna i vecchioni pronti ad importunare la povera Susanna. Lei con passione ci racconta tutto, ci mostra le sue tele, ce ne spiega la ragione, le circostanze da cui sono nate. Ci racconta i suoi trionfi, le sue sconfitte e sempre e sempre la lotta contro un sistema che la vorrebbe a casa ai fornelli, ad accudire la figlia. Ma lei è la Pittura, come ci dice nell’allegoria che fa di un suo autoritratto, non può fare altro che dipingere. Ci racconterà tutto, scenderà nell’abisso della violenza subita, salirà nel paradiso dell’Arte. E noi assistiamo alla meraviglia di una grandissima pittrice che risplende della sua vittoria su un mondo governato da uomini.

Mercoledì 18 dicembre 2024 ore 21
Prosa
LA STANZA DI AGNESE
con Sara Bevilacqua
Meridiani Perduti Teatro

Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare. La nuova produzione Meridiani Perduti Teatro, nata dalla sinergia con la Scuola Antonino Caponnetto e vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia è dedicata al giudice Paolo Borsellino, nel trentennale della sua tragica scomparsa. 2010. Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco. Tutto questo è “La Stanza di Agnese”. Più che un monologo, un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.

Mercoledì 8 gennaio 2025 ore 21
Prosa
COME BACK TO THE FIVE AND DIME, JIMMY DEAN, JIMMY DEAN!
Teatro delle Forchette
Di Ed Graczyk
Regia da Antonio Sotgia

1955: terminate le riprese de “Il Gigante”, James Dean rimane ucciso con la sua Porsche Spyder, in un tremendo schianto sulle strade di Salinas. La sua scomparsa scatenò una sorta di isterismo collettivo. Un mito come pochi nel cinema. I giovani lo amavano e lo imitavano: un vero eroe da emulare.
Dopo vent’anni, un gruppo di donne si rincontrano per celebrare il suo culto. Ma vivere nel passato può essere pericoloso: ognuna di loro ha permesso che l’inganno prendesse il controllo della sua vita, ognuna di loro è una rappresentazione struggente, dolorosa, commovente di innocenza persa. La piece teatrale di Ed Graczykc è tutta chiusa in un unico ambiente: un polveroso, angusto, modesto emporio in pieno deserto texano. Ma in questo spazio così ristretto vi è tutto un mondo con le speranze deluse, con le frustrazioni, con le ipocrisie, con i tradimenti, con le generosità di ognuno di noi. E noi partecipiamo, coinvolti al massimo, a questo incontro che ben presto si rivela un gioco al massacro, un bilancio senza remore di sei vite che assolutamente non sentiamo estranee ma in cui tutti, più o meno, ci ritroviamo. Tante storie apparentemente diverse, ma senza intrecci secondari: le rivelazioni di ciascuna donna ha effetti, ripercussioni sulle altre. Analisi impietosa dell’artefatto “sogno americano”, il film mostra la vera faccia dell’America, fatta anche di solitudine, disperazione, violenza… Vent’anni dopo le donne troveranno inutile incontrarsi di nuovo: tutto è stato già detto.  Le illusioni sono morte.

Venerdì 24 gennaio 2025 ore 21
Prosa
I VICINI SCOMODI
Dall’omonimo romanzo di Roberto Matatia
Teatro delle Forchette
Regia Giuseppe Verrelli
Progetto speciale per il giorno della Memoria

Nissim Matatia è un giovane, intraprendente ebreo greco nativo di Corfù. Ai primi del Novecento lascia il suo Paese alla volta dell’Italia. Si stabilisce a Forlì dove apre una pellicceria che, in pochi anni, diviene un negozio apprezzato e ben frequentato. Nissim è sposato con Matilde Hakim, correligionaria originaria di Smirne; dal matrimonio sono nati tre figli: Beniamino, detto Nino, Camelia e Roberto. La famiglia trascorre estati pensierate a Riccione, dove Nissim ha acquistato, nel 1930, una graziosa villetta in mattoni rossi, in fondo a Viale Ceccarini, con un bel giardino che giunge quasi fino alla spiaggia. Tutto sembra andare per il meglio: l’attività prospera, diversi gerarchi fascisti sono legati ai Matatia da rapporti commerciali e di consuetudine, le loro mogli frequentano il negozio, il giro delle amicizie è costituito da persone importanti. Nel frattempo la casa posta proprio di fronte all’abitazione dei Matatia, già chiamata Villa Margherita, diviene di proprietà nientemeno che di Benito Mussolini. Nel frattempo il legame tra Mussolini e Hitler si è fatto sempre più stretto. E’ un dato incontrovertibile che, ormai da diverso tempo, la propaganda antisemita è divenuta ogni giorno più assillante, al fine di preparare la pubblica opinione alla normativa che sarebbe stata emanata di lì a poco. Obiettivo raggiunto con successo, poiché non si notano ribellioni di sorta a tale vergognosa campagna. Nissim non intende vendere la sua casa riccionese, né tanto meno vuol prendere in considerazione la possibilità di lasciare quello che è ormai il suo Paese -anche se ancora non ne ha ottenuto la cittadinanza-, come invece ormai meditano sul serio di fare i suoi fratelli. Dolore, paura, scoraggiamento… La speranza che “le cose si sistemeranno” tramonta definitivamente con l’emanazione delle famigerate leggi del settembre 1938 con annessa miriade di disposizioni, circolari, normative diverse. La tragica odissea della famiglia, tra terrore, dolori e umiliazioni indicibili (come la forzata vendita della casa al mare per un prezzo vile), speranze, il rientro clandestino di Nissim che non sa, non può, star lontano dai suoi, nascondigli e immancabili tradimenti. L’arresto, in momenti diversi, dell’intera famiglia, la deportazione verso il luogo maledetto, Auschwitz.

Venerdì 7 febbraio 2025 ore 21
Prosa
LO STRONZO
Andrea Lupo
Teatro delle Temperie
Vincitore del Premio To-Fringe Festival 2018 – semifinalista al Premio In Box blu 2018

“Un’enorme porta chiusa a simboleggiare tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano talvolta maschile e femminile, troppo spesso generando violenza. Ma anche la porta che separa molti uomini dalla comprensione del proprio “maschile”. Un’interpretazione intensa e un ritmo che toglie il fiato e lascia ogni uomo in sala a domandarsi “Quanto c’è di Luca in me?” e ogni donna a chiedersi “Quanti Luca ho incontrato nella vita?”
E’ la sera del decimo anniversario di matrimonio di Luca e Lilli, la coppia è pronta per andare a festeggiare… una parola sbagliata… una reazione violenta… lei sbatte la porta e scappa… a nulla servono le imprecazioni prima e le preghiere poi, per farle aprire quella maledetta porta e farla tornare. Luca non capisce, non si rende conto di quanta violenza metta quotidianamente da sempre nel suo rapporto con Lilli. Luca davanti a quella porta chiusa prova a capire, cerca una chiave che possa riaprire la sua relazione.

Venerdì 21 febbraio 2025 ore 21
Prosa
ZITTI TUTTI
con Denis Campitelli
Teatro Due Mondi
Di Raffaello Baldini
Regia Alberto Grilli

ZITTI TUTTI è un testo teatrale in dialetto romagnolo scritto nel 1993 da Raffaello Baldini, poeta di Santarcangelo di Romagna. Sulla scena pochi elementi: una poltrona, un tavolino, una lampada, un armadio e “Lui”. Un uomo comune, vinto dal tormento e dalla nevrosi, che passa in rassegna la sua vita attraverso una cascata di parole implacabili e comiche, dolci e dolenti. Racconta di sé, del suo paese, della sua gente, dei suoi figli, di sua moglie, dei tradimenti, del suo essere un piccolo benestante profondamente, tragicamente, poeticamente normale. Quest’uomo vive finché parla. E quando il flusso s’inceppa, la mente e il cuore scoppiano di solitudine e le parole si strozzano in gola. Non gli rimane che reagire urlando disperatamente “Zitti tutti!”.

Mercoledì 12 marzo 2025 ore 21
Comico
CHI CE L’HA FATTO FARE?
Davide Dal Fiume e Marco Dondarini

L’esperienza maturata durante le innumerevoli repliche dello spettacolo d’esordio “Insieme per sbaglio” ha portato la collaborazione artistica di Davide e Marco a un nuovo livello con questo ultimo spettacolo. “Chi ce l’ha fatto fare?” Questa la domanda a cui i due comici cercheranno di dare risposta mentre si trovano immersi in  una serie di nuove gag di situazione che, ancora una volta, scombinano ruoli e linguaggi in un’esilarante escalation comica tutta da ridere. Questo spettacolo è il  nuovo capitolo di un sodalizio artistico che giunge al proficuo passando per l’improbabile, il punto di arrivo di percorsi comici e umani differenti che però trovano un inaspettato e divertente equilibrio. Le atmosfere dello spettacolo d’esordio trovano nuova armonia, mentre in scena prende forma l’approdo di un viaggio che in questi anni ha cambiato entrambi.

Venerdì 4 aprile 2025 ore 21
Recital
BUSCAGLIONE. A QUALCUNO PIACE FRED
con Denio Derni e Fabrizio Sirotti

La modernità, l’eclettismo, la graffiante poetica di Fred Buscaglione rivive in questo spettacolo musicale e teatrale. Un personaggio-mito intramontabile, uno dei più popolari swingman italiani degli anni 1950. Con le canzoni e il racconto della sua vita si narra un’epoca, fra fascismo e venti di guerra e immediato dopoguerra, e un popolo, quello italiano, alle prese con la ricostruzione, dopo il disastro del conflitto mondiale e ormai in odore di boom economico. Oltre il mito americano, fra suggestione e distacco, fascino e ironia.

Mercoledì 16 aprile 2025 ore 21
Comico
IN TUTTI I SENSI
con Maria Pia Timo

Il nuovo monologo comico di Maria Pia Timo si perde tra spunti medico-scientifici e pratico-organolettici alla ricerca di tutti i sensi. Tatto, gusto, olfatto, vista e udito, fin da bambini, ci portano ad una scoperta del mondo che è tutta nostra, sempre soggettiva. Ogni senso si può affinare con l’esercizio, ma si può pure perdere con l’età. Il senso di libertà è il sesto senso?
Ci sono odori che regalano ricordi, sguardi che smuovono pulsioni, musiche che fanno piangere, piatti che raccontano interi viaggi, carezze che fanno ridere.
Si possono perdere i sensi e riprendere i sensi. Si può nutrire con gusto reciproco il piacere dei sensi, ma pure minacciare il comune senso del pudore. Lo spettacolo coinvolge il pubblico alla ricerca di risposte. Il viola che vedo io è lo stesso che vedi tu? Curiosità, certezze e assurdità che vi guideranno in un percorso dominato totalmente dal senso dell’umorismo.

TEATRO IN FAMIGLIA

Sabato 4 gennaio 2024 ore 16
La bottega teatrale
IL RE E IL BRUCO CHE MANGIAVA L’ERBA

Sabato 1 febbraio 2025 ore 16
Pantarei
IL PRIMO BAMBINO SU MARTE

Sabato 5 aprile 2025 ore 16
Teatro due mondi
LE NUOVE AVVENTURE DEI MUSICANTI DI BREMA

ALTRO

Mercoledì 1 gennaio ore 17
Cinema e musica
EVENTO SPECIALE INGRESSO UNICO 3 EURO
MUSICA AL BUIO
Proiezione film muto con commento musicale dal vivo
FILIPPO PANTIERI

Luglio 2025
Arena Verdi
Rassegna dialettale

 

 

 

Info e prenotazioni:

Tel. 339 7097952 – 347 9458012 – 0543 1713530

E-mail: info@teatrodelleforchette.it

DAL 2/10 AL 6/10 RINNOVO ABBONAMENTI

DAL 09/10 AL 20/10 NUOVI ABBONAMENTI

𝑐/𝑜 𝑇𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐹𝑜𝑟𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑒 – 𝑣𝑖𝑎 𝑉𝑖𝑣𝑎𝑙𝑑𝑖, 22 – 𝐹𝑜𝑟𝑙𝑖̀

Dal lunedì al venerdì 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 15 𝑎𝑙𝑙𝑒 18

DAL 21/10 VENDITA BIGLIETTI ON LINE SINGOLI EVENTI

 

BIGLIETTERIA STAGIONE 24/25:

INTERO € 20,00
RIDOTTO € 15,00
(residenti del Comune di Forlimpopoli, over 65, under 25 anni, Universitari e soci TDF, FoEmozioni, CRAL CNA)

ABBONAMENTI (10 SPETTACOLI)

INTERO € 180
RIDOTTO SPECIALE € 135
(residenti del Comune di Forlimpopoli, over 65, under 25 anni, Universitari e soci TDF, FoEmozioni, CRAL CNA)

BIGLIETTERIA DIALETTALE:

UNICO € 8,00

BIGLIETTERIA TEATRO PER LE FAMIGLIE:

UNICO € 6,00

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Forlimpopoli, Teatro Verdi
SETTEMBRE ’24
SAB 7 ore 21,00 – DOM 8 ore 21,00 – LUN 9 ore 21,00
LA VITA ACCANTO
Regia: Marco Tullio Giordana – Attori: Beatrice Barison, Sonia Bergamasco, Valentina Bellè, Paolo Pierobon, Sara Ciocca, Michela Cescon – ANNO 2024 – 110 min
A Vicenza, negli anni compresi fra l’Ottanta e il Duemila, vive una ricca e influente famiglia vicentina composta da Maria, dal marito Osvaldo e dalla gemella di quest’ultimo, Erminia, celeberrima pianista. Dopo anni di tentativi, Maria mette finalmente al mondo Rebecca, attesa con grandi aspettative. Ma la neonata, per il resto normalissima e anche molto bella, presenta una vistosa macchia purpurea che copre metà del viso. Questa difformità diventa per Maria un’ossessione tale da rifiutare l’istinto stesso di madre. L’adolescenza di Rebecca sarebbe segnata dalla vergogna e dall’isolamento se fin da piccola non rivelasse invece straordinarie doti musicali. Saranno queste a liberarla dalle fissazioni famigliari e dai segreti che queste nascondono.
MAR 10 ore 21,00 – MER 11 ore 21,00 – GIO 12 ore 21,00
FUGA IN NORMANDIA
Regia: Oliver Parker – Attori: Michael Caine, Glenda Jackson, Will Fletcher, Laura Marcus, John Standing – ANNO 2024 – 95 min
Per il 70° anniversario dallo sbarco in Normandia, l’ottantenne Bernie Jordan mette in scena una “grande fuga” dalla casa di riposo in cui vive con la moglie per unirsi ad altri veterani di guerra e commemorare i compagni caduti. La notizia fa il giro del mondo e il vivace vecchietto finisce in prima pagina. Ma in prima pagina, viene raccontata solo una parte della storia… Ispirato a fatti realmente accaduti.
SAB 14 ore 21,00 – DOM 15 ore 21,00 – LUN 16 ore 21,00
FINCHE’ NOTTE NON CI SEPARI
Regia: Riccardo Antonaroli – Attori: Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Armando De Razza, Francesco Pannofino, Lucia Ocone, Giorgio Tirabassi – 2024 –
Si sono scambiati le fedi e giurato amore eterno solo poche ore fa ed ora eccoli qui, Eleonora e Valerio, mano nella mano nell’albergo più lussuoso di Roma, pronti a godersi la luna di miele. Non sanno che invece di lì a poco verranno catapultati nella notte di una Roma affascinante e misteriosa, in cerca di qualcosa… e forse di loro stessi.
CICLO “IL CINEMA RITROVATO” GRANDI CLASSICI IN PRIMA VISIONE
MAR 17 ore 21,00
PER UN PUGNO DI DOLLARI
Regia: Sergio Leone – Attori: Clint Eastwood, Marianne Koch, Gian Maria Volonté, José Calvo, Margarita Lozano – ANNO 1964 – 95 min
Joe, un solitario pistolero, arriva a San Miguel, una cittadina al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, dove due famiglie, i Rojo e i Morales, si fanno la guerra da anni per il monopolio del contrabbando di alcool e di armi. In un complicato gioco di delazioni, di colpi di mano, di indagini, Joe aizza gli uni contro gli altri, sperando che si eliminino a vicenda. Scoperto da uno dei Rojo, Joe viene torturato senza pietà. Riuscito a fuggire, tornerà a San Miguel per vendicarsi spietatamente dei Rojo, dopo che questi hanno massacrato l’intera famiglia dei Morales.
SAB 21 ore 21,00 – DOM 22 ore 21,00 – LUN 23 ore 21,00
L’INNOCENZA
Regia: Hirokazu Kore-Eda – Attori: Sakura Andô, Shidô Nakamura, Yūko Tanaka, Eita Nagayama, Hinata Hiiragi – ANNO 2024 – 120 min
Minato, che ha 11 anni e vive con sua mamma vedova, inizia a comportarsi in modo strano e torna da scuola sempre più avvilito. Tutto lascia pensare che il responsabile sia un insegnante, così la madre si precipita a scuola per scoprire cosa sta succedendo. Ma la verità, come spesso accade nei film di Kore’eda, si rivelerà essere un’altra e i fatti sveleranno una profonda e toccante storia di amicizia.
CICLO “IL CINEMA RITROVATO” GRANDI CLASSICI IN PRIMA VISIONE
MAR 24 ore 21,00
LA SFIDA DEL SAMURAI
Regia: Akira Kurosawa – Attori: Toshirô Mifune, Tatsuya Nakadai, Isuzu Yamada, Daisuke Katô, Takashi Shimura, Eijirô Tôno – ANNO 1961 – 110 min
In un piccolo villaggio due fazioni si combattono da lungo tempo. Un giorno giunge nel villaggio Sanjuro Kuwabatake, un samurai che, venuto a conoscenda della situazione, decide di offrire i suoi servigi ad una delle due parti. Ma la faccenda è poco chiara e, ad un esame più attento, Kuwabatake si accorge che dei due partiti non gli conviene scegliere né l’uno né l’altro. A poco a poco la situazione si fa più chiara. Il samurai si avvede delle ingiustizie che vengono commesse e prende le difese dei deboli: riesce a liberare una donna presa in ostaggio da uno dei due gruppi rivali. Poi cerca, con diverse astuzie, di indebolire i contendenti e infatti i combattimenti cominciano a farsi più rari…
E’ IL FILM DA CUI SERGIO LEONE PRESE LO SPUNTO PER FARE PER UN PUGNO DI DOLLARI
MER 25 ore 21,00 – GIO 26 ore 21,00
IL GUSTO DELLE COSE
Regia: Tran Anh Hung – Attori: Juliette Binoche, Benoît Magimel, Emmanuel Salinger, Patrick d’Assumçao – ANNO 2024 – 130 min.
1885. L’impeccabile cuoca Eugénie lavora da oltre vent’anni per il famoso gastronomo Dodin. Il loro sodalizio dà vita a piatti, uno più delizioso dell’altro, che stupiscono anche gli chef più illustri del mondo. Con il passare del tempo, la pratica della cultura gastronomica e l’ammirazione reciproca si sono trasformate in una relazione sentimentale. Eugenie, però, è affezionata alla sua libertà e non ha mai voluto sposare Dodin. Così, lui decide di fare qualcosa che non ha mai fatto prima: cucinare per lei.
SAB 28 ore 17,00 e 21,00 – DOM 29 ore 17,00 e 21,00 – LUN 30 ore 21,00
CAMPO DI BATTAGLIA
Regia: Gianni Amelio – Attori: Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Alberto Cracco – ANNO 2024 – 104 min
Sul finire della Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa…

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Appuntamento a Forlimpopoli

Ecco tutti gli eventi che si terranno a Forlimpopoli dal 27 agosto al 3 settembre 2024!

  • Giovedì 29: Battistina Savelli racconta… | MAF Museo Archeologico di Forlimpopoli ore 21:00
  • Domenica 1: Tesori del tempo. Anfore e mosaici a Forlimpopoli | MAF Museo Archeologico di Forlimpopoli ore 11:00 e 17:00

Programmazione Cinema:

  • Martedì 27 alle ore 21:15: Dieci minuti
  • Mercoledì 28 alle ore 21:15: La quercia e i suoi abitanti

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Appuntamento a Forlimpopoli

Ecco tutti gli eventi che animeranno Forlimpopoli dal 20 al 27 agosto!

Eventi:

  • giovedì 22: Festival di Musica Popolare – Salsedine Musiche di gente davanti al mare Parte 1 | Arena Verdi, ore 20:30
  • venerdì 23: Festival di Musica Popolare – Salsedine Musiche di gente davanti al mare Parte 2 | Arena Verdi, ore 20:30

Programma Arena Verdi:

  • martedì 20 alle ore 21:15: Race for glory – Audi vs Lancia
  • mercoledì 21 alle ore 21:15: Acqua e anice
  • sabato 24 alle ore 21:15: Palazzina Laf
  • domenica 25 alle ore 21:15: Inside Out 2
  • lunedì 26 alle ore 21:15: Cattiverie a domicilio
  • martedì 27 alle ore 21:15: Dieci minuti
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