Sabato 3 settembre 2022
ore 21
in Piazza A. Fratti
Corte della rocca di Forlimpopoli
I Morrigan’s Wake presentano il nuovo album “Highlanders”
Questo nuovo progetto, presentato da Morrigan’s Wake, vuole raccontare il periodo delle insurrezioni giacobite che contrapposero i clan scozzesi all’esercito inglese, dalla fine del XVII secolo fino alla prima metà del XVIII.
Lo spettacolo si articolerà attraverso un repertorio di ballate e danze che hanno per tema episodi e personaggi che furono protagonisti del periodo storico considerato.
Sul palco ci saranno ospiti che con i loro strumenti (arpa celtica, cornamusa scozzese, percussioni) arricchiranno il già collaudato sound dei Morrigan’s Wake.
Oltre ai musicisti, Highlanders vedrà la partecipazione di un gruppo di danze scozzesi, le Scotia Shores” che ci faranno rivivere, con le tipiche danze della spade e di gruppo, le tradizioni degli antichi clan scozzesi.
La musica sul palco avrà anche il contemporaneo supporto di materiale audio-visivo proiettato (foto, filmati, ricostruzioni storiche) e alcune brevi letture di brani di poesia/prosa o documenti originali di stretta attinenza con la scaletta dei brani.
Cenni storici
Tutto inizia nel 1603 con la morte di Elisabetta I.
Non avendo figli, il trono inglese passa a Giacomo VI di Scozia che diventa Giacomo I d’Inghilterra, dando inizio così alla dinastia degli Stuart.
Nel 1685, il cattolico Giacomo II e VII sale al trono, ma il suo regno dura poco. Viene infatti deposto quattro anni dopo con la Gloriosa Rivoluzione. Il parlamento incorona la primogenita di Giacomo, Maria II e il marito Guglielmo III d’Orange di fede protestante. Il deposto Re va in esilio in Francia col figlio neonato. I sostenitori di Giacomo, detti giacobiti, cominciano varie rivolte per riportarlo al trono.
Nel 1715, suo figlio, il mancato Giacomo III, detto anche il Vecchio Pretendente, guida una delle più grandi insurrezioni giacobite, che però fallisce.
E’ nel 1745 che il nipote, Bonnie Prince Charlie, il Giovane Pretendente, organizza un esercito di volontari che riesce a spingersi a Derby, oltre il confine inglese. Senza forze e senza risorse l’esercito giacobita fa ritorno in Scozia inseguito dal Duca di Cumberland. Lo scontro decisivo tra i due fronti avviene a Culloden, vicino ad Inverness, nell’aprile del 1746, e i giacobiti vengono decimati. La brutalità della repressione inglese valse a Cumberland il soprannome di macellaio. Nel campo di battaglia rimangono ancora le tombe dei componenti dei clan scozzesi che persero la vita quel giorno. Questa fu l’ultima battaglia combattuta sul suolo britannico. La sconfitta dei ribelli segnò anche la fine del potere dei clan e la definitiva restaurazione del dominio della corona inglese. Finiva così il sogno scozzese di rendersi nuovamente indipendenti dall’Inghilterra.
Morrigan’s Wake
Il 2022 scandisce il 41° anno di attività del gruppo ravennate che può a ben diritto considerarsi tra i gruppi pionieri e più longevi nell’ambito della musica celtica in Italia. Il repertorio si è via via spostato, nell’arco di questi anni, dalla musica bretone a quella irlandese, passando attraverso incursioni nella musica popolare padana per poi approdare in modo più convinto alla musica scozzese.
Oggi il concerto è un’alternanza di danze (jigs, reels, polkas…), di ballate e di slow airs arrangiate ora in maniera tradizionale ora dando sfogo a licenze compositive che comunque rimangono ancorate agli schemi della musica tradizionale dell’area celtica del nord-Europa.
Morrigan’s Wake ha all’attivo sei album, una sorta di viaggio musicale che, partito dalla pianura Padana, approda in Scozia e in Irlanda per poi attraversare l’Atlantico e giungere in America, per poi tornare in Europa.
Con la pubblicazione di Mirrors, il gruppo celebra oltre trenta anni di musica, rivissuti con una raccolta che propone alcuni dei brani più conosciuti della tradizione irlandese e scozzese.
L’ultimo lavoro del gruppo nasce in occasione del centenario dell’insurrezione di Pasqua del 1916 a Dublino. Morrigan’s Wake si è cimentato in un progetto, “Bloody Monday”, che a seconda delle situazioni può coinvolgere anche altri musicisti (arpa celtica, cornamusa irlandese, percussioni), un gruppo di danza, materiale audiovisivo e letture a tema. Dalla prima rappresentazione di questo spettacolo nasce l’ultimo album, per la prima volta live, Bloody Monday.
La presentazione dal vivo di “Highlanders” sarà preceduta dall’uscita dell’omonimo album previsto per la primavera 2022
Discografia:
Dagli Appennini all’Irlanda 1988
Dagda 1994
Atlantic Sunrise 2000
Back to Fireland 2006
Mirrors 2012
Bloody Monday (live Teatro Rasi) 2016
Highlanders 2022
Morrigan’s Wake
Davide Castiglia: violino
Tiziana Ferretti: voce
Francois Gobbi: basso
Maurizio Lumini: fisarmoníca
Barbara Mortarini: flauto dolce (contralto, soprano)
Massimo Pirini: chitarra acustica, voce
Con la partecipazione di
Irene De Bartolo: arpa celtica
Fiorenzo Mengozzi: bodhran e percussioni
Fortuna Mauro: cornamusa scozzese
Gialuca Zanrosso: cornamusa scozzese
8centoAPS: scottish country dances
Riccardo Zofffoli: voce narrante
Gabriella Ceccaroni: coordinamento audiovisivo.
Biglietti
Interi €10 Ridotti € 8 (under 18, over 65, soci scuola di musica popolare, soci arci)
Informazioni
www.musicapopolare.net
www.entroterre.org
Il Concerto è organizzato dalla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli in collaborazione con Entroterre Festival, con il patrocinio del Comune di Forlimpopoli.