Si rende nota l’Ordinanza Sindacale n. 31 datata il 31 Ottobre 2020
“MISURE IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELL’ EMERGENZA COVID 19 PROVVEDIMENTO A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI HALLOWEEN“
Il Sindaco del Comune di Forlimpopoli, visto l’evolvere della situazione epidemiologica da COVID-19, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e regionali in materia di contenimento e gestione dell’emergenza, ha emesso un’ordinanza che vieta “l’organizzazione, preparazione e/o partecipazione a qualsiasi iniziativa o incontro in luogo pubblico compresi strade, piazze, parchi e giardini, tesa a festeggiare la ricorrenza della festa di “halloween” per le intere giornate del 31/10/2020 e del 1/11/2020, al fine di evitare assembramenti” così come vieta “le consuetudini legate alla suddetta festa nella giornata del 31 ottobre 2020, ed in particolare il raccogliersi di gruppi di bambini (anche se accompagnati) e adolescenti per la tradizionale raccolta di dolci porta a porta”.
L’amministrazione si appella al senso di responsabilità individuale ed alla sensibilità collettiva, dato il rischio che lo svolgersi di tali consuetudini comporta sia per la sicurezza propria che per quella altrui.
MOSTRA PELLEGRINO ARTUSI 1820-2020 Ricette a fumetti di Alberto Rebori
Continuano le celebrazioni di un anniversario importante e atteso per la storia della gastronomia moderna italiana e non solo: i duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911). Il suo ricettario La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891 e ristampato poi innumerevoli volte negli anni e decenni successivi, è stato a lungo il libro più diffuso dell’editoria nazionale, insieme a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Forlimpopoli lo celebra anche con una mostra – a cura di Andrea Tomasetig e in collaborazione con Casa Artusi – che proseguirà poi a Parigi all’Istituto Italiano di Cultura (17 novembre – 23 dicembre 2020). Saranno esposte edizioni d’epoca e recenti e soprattutto un corpus di 38 tavole dell’eccellente illustratore e disegnatore di fumetti Alberto Rebori (1955-2016), pubblicate a corredo del ricettario stampato nel 2001 da Corraini. Ben 35 tavole sono a fumetti e raccontano, in modo originale e sorprendente, con parole e immagini 20 ricette.
APERTURA MOSTRA Da venerdì 9 ottobre a lunedì 2 novembre 2020 LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ 15.00 – 18.00 MARTEDI’ e GIOVEDI’ 9.00 – 12.30 SABATO e DOMENICA 9.30 – 12.30
INGRESSO LIBERO Casa Artusi, via A. Costa 23/27 Forlimpopoli (FC)
Domenica 25 ottobre 2020 ore 10.00 in Piazza Fratti
76° ANNIVERSARIO della LIBERAZIONE di FORLIMPOPOLI 25 ottobre 1944 – 2020
Deposizione di corona d’alloro alla Lapide dei Caduti per la Resistenza e Saluti istituzionali.
I cittadini sono invitati a esporre la bandiera della Repubblica Italiana
Promemoria
Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cosa da far di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra.
100ANNI _ GIOVANNI RODARI
La celebrazione si svolgerà nel massimo rispetto della normativa vigente anti covid con numero contingentato di persone, distanziamento fisico e obbligo di indossare la mascherina.
Da sabato 17 a sabato 31 ottobre 2020, presso la Galleria d’arte A casa di Paola (via A. Costa 22 – Forlimpopoli) saranno esposte le opere dell’artista MARIO BERTOZZI, in una imperdibile mostra a cura di Paola Gatti.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Mario Bertozzi è nato a Forlimpopoli (Forlì) il 21 febbraio 1927. Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna, avendo due insigni maestri: Cleto Tomba e Luciano Minguzzi. La sua personalità emerge da quella scuola tanto rapidamente che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affida al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante la Libertà. Da allora con ardore, irruenza e schiettezza tutta romagnola, procede nella propria esperienza artistica, partecipando a numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, conseguendo brillanti successi. Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Sanguigno, estroverso, ma anche timido, lui stesso si definisce “L’ultimo Romagnolo”. La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere di dare forma, di ricreare, di infondere un’anima alle sue sculture a cui imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi come i possenti Tori, i superbi Galli, e le raffigurazioni del Gallotauro, sua invenzione esclusiva, che unisce gli aspetti più eclatanti di due animali. Ma questo impetuoso aggredire la materia non gli impedisce di creare anche dolcissime forme morbide ed altamente poetiche come nudi e testine di bimbi. In questi ultimi anni ha indirizzato la sua creatività verso l’opera grafica con delle bellissime rappresentazioni quali “Ai confini dell’Anima“. Ora ha voluto affrontare una nuova esperienza nata da un’idea geniale e realizzata attraverso il disegno, il tratteggio, il colore. Ha illustrato, secondo la sua creatività, un’opera famosissima “Le avventura di Pinocchio”, ricreandolo come “… E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli…”, proprio per attestare il fortissimo legame che lo unisce alla sua terra, al suo paese. Comunque, in qualsiasi prova si cimenti, Mario Bertozzi ha perfettamente ragione quando afferma “Più di me parlano le mie opere, dove cerco un impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà”.
ORARI Martedì e Giovedì 10.00-12.00 Mercoledì e Venerdì 16.00-19.00 Sabato e Domenica 10.00-12.00 / 16.00-19.00
Sabato 17 ottobre alle 14:30 Presso l’area verde della nuova lottizzazione (ingresso da Via Rita Levi Montalcini)
28° FESTA DELL’ALBERO. Un albero per ogni forlimpopolese nato nel 2019
Da 28 anni il Comune di Forlimpopoli pianta un albero per ogni bambino nato nell’anno precedente. Quest’anno a causa del lockdown la festa che doveva tenersi a primavera è stata rimandata a sabato 17 ottobre, proprio in autunno, quando torna favorevole la stagione per le piantumazioni. Purtroppo l’Emergenza sanitaria è ancora in atto, quindi in Consulta Ambiente si è deciso di non rinunciare a questa attività meritoria per l’ambiente ed il clima e ricca di significati per la comunità, ma di procedere con tutte le cautele e gli accorgimenti del caso. Gli alberi saranno piantati dagli operai comunali e non dai volontari e il tradizionale momento di festa del pomeriggio, dopo la consegna alle famiglie dell’albero, non ci sarà.
L’evento, a cura del Comune di Forlimpopoli unitamente al Gruppo Funghi e Flora e al Gruppo Alpini di Forlimpopoli, prevede il saluto da parte del Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini, e la benedizione e ed affidamento alle famiglie: ogni piantina è dotata di targhetta con il nome del bambino e la data di nascita, fissata al palo tutore.
Questa tradizione si ripete a Forlimpopoli dal 1992; da allora ad oggi la città Artusiana si è dotata di più di 3000 nuovi alberi ed un bosco urbano è cresciuto rigoglioso nel Parco Urbano comunale. Ogni cittadino dai 27 anni in giù, nato a Forlimpopoli, ha un albero che porta il suo nome. Grazie ai numerosi volontari coordinati dal Pastore degli Alberi, questo bosco che cresce è curato ed accudito durante tutto l’anno.
L’appuntamento è quindi per le sole famiglie del nuovo nato. Si ricorda alle famiglie che parteciperanno di presentarsi muniti di mascherina e di evitare in ogni modo assembramenti.
La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative Covid, con obbligo della mascherina sopra i 6 anni.
Visite guidate, prenotazione obbligatoria (5 turni da 15 persone a visita)
tre turni la mattina: 9.30 – 10.30 – 11.30
due turni al pomeriggio: 15.00 – 16.00
I visitatori saranno condotti alla scoperta della lunga e appassionante storia di questo luogo, silenzioso testimone degli accadimenti che si sono succeduti a Forlimpopoli nei secoli: dalle complesse vicende edilizie, agli eventi – anche oscuri e drammatici – che si sono svolti all’interno delle sue mura, ai personaggi che qui hanno abitato e che a questo luogo hanno indissolubilmente legato il proprio nome e la propria fama.
Il percorso di visita prevede la salita ai camminamenti di ronda, normalmente non accessibili al pubblico, da cui sarà possibile godere del suggestivo panorama sulla città e sulle colline circostanti.
L’accesso sarà consentito solo su prenotazione obbligatoria (clicca qui per accedere al portale nazionale) e i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e disinfettare le mani con l’apposito gel fornito dagli organizzatori. All’ingresso verrà posizionato un vademecum che illustrerà ai visitatori le norme di comportamento e le distanze sociali da rispettare durante la visita all’interno del gruppo.
INAUGURAZIONE MOSTRA “VOLTI” sabato 17 ottobre 2020 alle ore 11.00 presso la galleria d’arte A CASA DI PAOLA via A. Costa 22 – Forlimpopoli
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Mario Bertozzi è nato a Forlimpopoli (Forlì) il 21 febbraio 1927. Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna, avendo due insigni maestri: Cleto Tomba e Luciano Minguzzi. La sua personalità emerge da quella scuola tanto rapidamente che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affida al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante la Libertà. Da allora con ardore, irruenza e schiettezza tutta romagnola, procede nella propria esperienza artistica, partecipando a numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, conseguendo brillanti successi. Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Sanguigno, estroverso, ma anche timido, lui stesso si definisce “L’ultimo Romagnolo”. La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere di dare forma, di ricreare, di infondere un’anima alle sue sculture a cui imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi come i possenti Tori, i superbi Galli, e le raffigurazioni del Gallotauro, sua invenzione esclusiva, che unisce gli aspetti più eclatanti di due animali. Ma questo impetuoso aggredire la materia non gli impedisce di creare anche dolcissime forme morbide ed altamente poetiche come nudi e testine di bimbi. In questi ultimi anni ha indirizzato la sua creatività verso l’opera grafica con delle bellissime rappresentazioni quali “Ai confini dell’Anima“. Ora ha voluto affrontare una nuova esperienza nata da un’idea geniale e realizzata attraverso il disegno, il tratteggio, il colore. Ha illustrato, secondo la sua creatività, un’opera famosissima “Le avventura di Pinocchio”, ricreandolo come “… E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli…”, proprio per attestare il fortissimo legame che lo unisce alla sua terra, al suo paese. Comunque, in qualsiasi prova si cimenti, Mario Bertozzi ha perfettamente ragione quando afferma “Più di me parlano le mie opere, dove cerco un impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà”.
INFO E ORARI
Da sabato 17 a sabato 31 ottobre 2020 presso la Galleria d’arte A casa di Paola via A. Costa 22 – Forlimpopoli Martedì e Giovedì 10.00-12.00 Mercoledì e Venerdì 16.00-19.00 Sabato e Domenica 10.00-12.00 / 16.00-19.00
Evento nell’ambito della rassegna promossa dall’ Associazione LucianoLama, dal titolo “A VOLTE RITORNANO” (Riflessioni, contesti, commenti sull’insorgenza di fenomeni di negazionismo, revanscismo, neofascismo attraverso la cinematografia e la letteratura).
Nel corso della serata saranno presentati due libri che raccolgono le memorie di protagonisti della Resistenza del nostro territorio:
L’incontro si svolgerà nel pieno rispetto delle disposizioni e normative regionali relative alla situazione di emergenza COVID-19 atte a garantire la prevenzione del contagio.
ESCAPE 4 CHANGE : Gioca in squadra, cambia la realtà Riuscirai a scoprire il segreto dell’economia circolare e salvare la terra?
Apre a Forlì la prima escape room educativa sull’economia circolare! 🔐🍃 La Sala Studio Santa Lucia in Corso della Repubblica 77 ospiterà da sabato 10 ottobre a domenica 25 ottobre una sfida aperta a tutti:
Riuscirete a salvare la Terra prima che sia troppo tardi?
Domenica 11 ottobre torna Io Non Rischio, la campagna nazionale promossa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricercascientifica, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sui rischi Terremoto/Maremoto ed Alluvione.
La campagna “Io non rischio“, giunta alla sua decima edizione, si svolgerà con una importante novità, a causa dell’emergenza Covid-19 e delle necessarie precauzioni sanitarie, le Piazze Io Non Rischio quest’anno diventano Piazze Digitali.
I volontari di Protezione Civile incontreranno i cittadini in luoghi ricreati sul mondo del web, con materiali informativi e comunicativi riproponendo le stesse modalità che hanno portato in questi anni a confrontarsi nelle piazze dei nostri paesi e delle nostre città e conoscere in modo più approfondito i rischi ed i comportamenti più corretti di autoprotezione da mettere in pratica.
Questa bellissima esperienza di dialogo non si interrompe.
Il programma con gli appuntamenti digitali è questo:
Ore 10.00 Saluto e intervista del Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini
Ore 10.30 Saluto ed intervista all’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Forlimpopoli, Gian Matteo Peperoni
Ore 11.00 Saluto ed intervista al presidente della Protezione Civile di Forlimpopoli, Marta Benvenuti
Ore 11.30 “La mia esperienza di terremoto” – Testimonianza di Federica Rossi
Ore 12.00 “La nostra esperienza del terremoto” – Testimonianza di Luca Ghetti e Giovanna Moschini
Ore 14.30 I terremoti con più vittime
Ore 15.00 Il terremoto con più magnitudo ”Grande terremoto del Cile”
Ore 15.30 Il totem di Io non Rischio
Ore 16.00 Civilino – Il progetto di prevenzione dei rischi per le scuole elementari
Io non rischio – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e ReLUIS-Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.