giovedì 28 Novembre 2024
News

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Mercoledì 4 Novembre ricorre il 102° Anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, in ricorso dei nostri caduti per l’indipendenza, l’unità e la libertà dell’Italia.

Si ricorda ai cittadini che il 4 Novembre è Festa Nazionale e pertanto è opportuno onorarla con l’esposizione del Tricolore Italiano.

La cerimonia commemorativa si svolgerà
domenica 8 novembre
alle ore 10:00
presso il Cimitero Comunale (in via XXV Ottobre)
con la deposizione della corona di alloro presso la lapide dei Caduti della Grande Guerra

La celebrazione di svolgerà nel massimo rispetto della normativa vigente in materia di contenimento COVID-19, con numero contingentato di persone, distanziamento fisico e obbligo di indossare la mascherina.

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Mostra d’Arte “Cose in posa”
I “quadri minimi” di Ugo Pasini

dal 7 al 29 Novembre 2020
presso la Galleria d’Arte A Casa di Paola
via A. Costa 22 – Forlimpopoli


L’arte sta in fare che il tutto sia finto, e paia vero
Gian Lorenzo Bernini

Da qualche tempo Ugo Pasini va dipingendo opere di piccole proporzioni, “quadri minimi“, come li avrebbe definiti Cesare Zavattini che di micropitture di grandi artisti novecenteschi aveva piena la propria casa romana.

Afferma il pittore di provare un piacere tutto nuovo nel cimento con un procedimento che lo fa sentire più di sempre miniaturista mentre ritrae le “cose in posa” davanti a sé. In realtà, non è semplice arte del ridurre quella che Pasini sta praticando, ma l’esperienza vale come ulteriore messa a punto di quel rapporto tra soggetto/oggetto e dimensione/spazio che da sempre per il pittore, col suo personale modo di rappresentare il vero, costituisce un questione nodale.

E dunque, più lievi e misurate variazioni dell’abituale soggettistica, sorprende in questi quadri “ridotti” la concentrazione di vuoto nel quale ogni “cosa”, singola o in insieme, si trova dipinta. É così tornando alla mente le parole giuste di Alberto Sughi dedicate al primo Pasini; il quale, già agli esordi, sembrava “condurre una operazione al limite del metafisico, nello spogliare di ogni rapporto con la realtà i modelli che ha davanti agli occhi”. Ammirando dunque questi nuovo oggetti/ soggetti osservati come al microscopio, rappresentati dal vero col saper fare d’un antico miniatore, sottratti dal pittore alla realtà del tempo, alla verità di spazio e luce, trasferiti in stadi di placida solitudine, attonita fissità, ieratico equilibrio, tra astrazione ed estraniazione Ma non è in fondo proprio questo bilico tra realtà e finzione che distingue Ugo Pasini fra gli odierni e sempre meno frequenti facitori di una pittura autenticamente intesa come mezzo e come fine per esprimersi?

D’altra parte, cosa dovrebbe farnese un artista del proprio talento se non per comunicare gli effetti per lui speciali del vedere e del sentire. Ed è così che anche il nostro autore attrae – come di recente ha ben riconosciuto Marilena Pasquali – per quel senso di spaesamento e di straniamento, di intervallo e di lontananza che suscitano a prima vista i suoi teatrini dove in posa stanno cose della natura e altre del vivere quotidiano: come i mimi personaggi sulla scena di una formidabile pittura del silenzio, a suo modo unica nel panorama figurativo contemporaneo.

Edizione e cura: Orlando Piraccini

ORARI APERTURA MOSTRA
Dal 7 al 29 Novembre 2020
Martedì e Giovedì 10.00 – 12.00
Mercoledì e Venerdì 16.00 – 19.00
Sabato e Domenica 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00

INFO
Ingresso Libero

CONTATTI
Galleria d’Arte “A Casa di Paola
via A. Costa, 22 – Forlimpopoli (FC)
Tel. 339 6597530 – Email. paolagatti29@gmail.com


Biografia del pittore

Ugo Pasini nasce a San Mauro in Valle nella campagna cesenate. Inizia a dipingere verso la metà degli anni ’60 sotto la guida di Alberto Sughi e poi frequentando lo studio cesenate di Osvaldo Piraccini, dal quale viene indirizzato allo studio dell’antico, dell’arte rinascimentale e seicentesca e dei maestri del Novecento.

Attratto dall’iconografia morandiana, comincia a dipingere in prevalenza nature morte traendo ispirazione dagli oggetti domestici.
Esordisce nel 1969 con una mostra personale alla Galleria Il Portico di Cesena e successivamente partecipa a concorsi regionali di pittura ottenendo notevoli successi. Nel ’68 e ’70 vince il Premio Cassiano Fenati segnalandosi poi anche il rinomato Premio Campigna.
Dai primi anni ’70 svolge intensissima attività espositiva. Sue mostre personali si tengono nei principali centri della Romagna ed in diverse città italiane, Roma Todi, Perugia, Spoleto, Cortina D’Ampezzo, Bologna, Verona, Montecatini Terme, Milano, Firenze, Ancona, Venezia.

Una grande rassegna antologica viene allestita nel 1991 presso la Galleria Comunale del Palazzo del Ridotto di Cesena. Nel 2001 è presente alla mostra Pittura in Romagna. Aspetti e Figure del Novecento, promossa a Cesena dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Nel 2008 espone alla Galleria comunale della Molinella di Faenza un ciclo di nature morte con motivi ceramici faentini e nell’anno successivo è protagonista della rassegna forlimpopolese Mangiari dipinti dedicata a Pellegrino Artusi con la serie Quadri di gusto. Risale al 2011 la mostra L’artificio come candore (Forlì, Palazzo Albertini) con una presentazione in catalogo di Marilena Pasquali.

Più di recente sono state allestite le mostre Ugo Pasini. Quadri d’armonia al Palazzo del Podestà di Rimini (2014 – 2015) con presentazione si Massimo Pulini, poi traferita alle Pescherie della Rocca di Lugo (2015), e Ugo Pasini. Dalla natura al paesaggio a cura di Orlando Piraccini con presentazione di Giordano Conti (primavera 2017) presso la Galleria Comunale d’Arte del Palazzo Ridotto di Cesena.
All’estate 2019 risale la mostra La pittura del silenzio, curata da Orlando Piraccini al Centro Studi Plautini di Sarsina.

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Si rende nota l’Ordinanza Sindacale n. 31 datata il 31 Ottobre 2020


MISURE IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELL’ EMERGENZA COVID 19 PROVVEDIMENTO A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI HALLOWEEN

Il Sindaco del Comune di Forlimpopoli, visto l’evolvere della situazione epidemiologica da COVID-19, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e regionali in materia di contenimento e gestione dell’emergenza, ha emesso un’ordinanza che vieta “l’organizzazione, preparazione e/o partecipazione a qualsiasi iniziativa o incontro in luogo pubblico compresi strade, piazze, parchi e giardini, tesa a festeggiare la ricorrenza della festa di “halloween” per le intere giornate del 31/10/2020 e del 1/11/2020, al fine di evitare assembramenti” così come vieta “le consuetudini legate alla suddetta festa nella giornata del 31 ottobre 2020, ed in particolare il raccogliersi di gruppi di bambini (anche se accompagnati) e adolescenti per la tradizionale raccolta di dolci porta a porta”.

L’amministrazione si appella al senso di responsabilità individuale ed alla sensibilità collettiva, dato il rischio che lo svolgersi di tali consuetudini comporta sia per la sicurezza propria che per quella altrui.


Per leggere e scaricare l’ordinanza clicca qui

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MOSTRA
PELLEGRINO ARTUSI 1820-2020
Ricette a fumetti
di Alberto Rebori

Continuano le celebrazioni di un anniversario importante e atteso per la storia della gastronomia moderna italiana e non solo: i duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911). Il suo ricettario La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891 e ristampato poi innumerevoli volte negli anni e decenni successivi, è stato a lungo il libro più diffuso dell’editoria nazionale, insieme a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

Forlimpopoli lo celebra anche con una mostra – a cura di Andrea Tomasetig e in collaborazione con Casa Artusi – che proseguirà poi a Parigi all’Istituto Italiano di Cultura (17 novembre – 23 dicembre 2020).
Saranno esposte edizioni d’epoca e recenti e soprattutto un corpus di 38 tavole dell’eccellente illustratore e disegnatore di fumetti Alberto Rebori (1955-2016), pubblicate a corredo del ricettario stampato nel 2001 da Corraini. Ben 35 tavole sono a fumetti e raccontano, in modo originale e sorprendente, con parole e immagini 20 ricette.


APERTURA MOSTRA
Da venerdì 9 ottobre a lunedì 2 novembre 2020
LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ 15.00 – 18.00
MARTEDI’ e GIOVEDI’ 9.00 – 12.30
SABATO e DOMENICA 9.30 – 12.30

INGRESSO LIBERO
Casa Artusi, via A. Costa 23/27 Forlimpopoli (FC)

CONTATTI
Tel. 0543 743138 – Cel. 349 8401818 – mail. info@casartusi.it – sito web. www.casartusi.it

Iniziative nel rispetto delle disposizioni di legge a tutela della salute pubblica

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DARE FUTURO ALLA MEMORIA 2020 – ANNO XX

Domenica 25 ottobre 2020
ore 10.00
in Piazza Fratti

76° ANNIVERSARIO della LIBERAZIONE di FORLIMPOPOLI
25 ottobre 1944 – 2020

Deposizione di corona d’alloro alla Lapide dei Caduti per la Resistenza e Saluti istituzionali.

I cittadini sono invitati a esporre la bandiera della Repubblica Italiana

Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cosa da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

100ANNI _ GIOVANNI RODARI

La celebrazione si svolgerà nel massimo rispetto della normativa vigente anti covid con numero contingentato di persone, distanziamento fisico e obbligo di indossare la mascherina.

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Da sabato 17 a sabato 31 ottobre 2020,
presso la Galleria d’arte A casa di Paola
(via A. Costa 22 – Forlimpopoli)
saranno esposte le opere dell’artista MARIO BERTOZZI,
in una imperdibile mostra a cura di Paola Gatti.


BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Mario Bertozzi è nato a Forlimpopoli (Forlì) il 21 febbraio 1927.
Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna, avendo due insigni maestri: Cleto Tomba e Luciano Minguzzi.
La sua personalità emerge da quella scuola tanto rapidamente che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affida al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante la Libertà.
Da allora con ardore, irruenza e schiettezza tutta romagnola, procede nella propria esperienza artistica, partecipando a numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, conseguendo brillanti successi.
Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Sanguigno, estroverso, ma anche timido, lui stesso si definisce “L’ultimo Romagnolo”. La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere di dare forma, di ricreare, di infondere un’anima alle sue sculture a cui imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi come i possenti Tori, i superbi Galli, e le raffigurazioni del Gallotauro, sua invenzione esclusiva, che unisce gli aspetti più eclatanti di due animali.
Ma questo impetuoso aggredire la materia non gli impedisce di creare anche dolcissime forme morbide ed altamente poetiche come nudi e testine di bimbi.
In questi ultimi anni ha indirizzato la sua creatività verso l’opera grafica con delle bellissime rappresentazioni quali “Ai confini dell’Anima“.
Ora ha voluto affrontare una nuova esperienza nata da un’idea geniale e realizzata attraverso il disegno, il tratteggio, il colore. Ha illustrato, secondo la sua creatività, un’opera famosissima “Le avventura di Pinocchio”, ricreandolo come “… E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli…”, proprio per attestare il fortissimo legame che lo unisce alla sua terra, al suo paese.
Comunque, in qualsiasi prova si cimenti, Mario Bertozzi ha perfettamente ragione quando afferma “Più di me parlano le mie opere, dove cerco un impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà”.


ORARI
Martedì e Giovedì 10.00-12.00
Mercoledì e Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-12.00 / 16.00-19.00

CONTATTI

Tel: 339 6597530
Mail: paolagatti@gmail.com

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Sabato 17 ottobre alle 14:30
Presso l’area verde della nuova lottizzazione
(ingresso da Via Rita Levi Montalcini)

28° FESTA DELL’ALBERO.
Un albero per ogni forlimpopolese nato nel 2019

Da 28 anni il Comune di Forlimpopoli pianta un albero per ogni bambino nato nell’anno precedente.
Quest’anno a causa del lockdown la festa che doveva tenersi a primavera è stata rimandata a sabato 17 ottobre, proprio in autunno, quando torna favorevole la stagione per le piantumazioni.
Purtroppo l’Emergenza sanitaria è ancora in atto, quindi in Consulta Ambiente si è deciso di non rinunciare a questa attività meritoria per l’ambiente ed il clima e ricca di significati per la comunità, ma di procedere con tutte le cautele e gli accorgimenti del caso.
Gli alberi saranno piantati dagli operai comunali e non dai volontari e il tradizionale momento di festa del pomeriggio, dopo la consegna alle famiglie dell’albero, non ci sarà.

L’evento, a cura del Comune di Forlimpopoli unitamente al Gruppo Funghi e Flora e al Gruppo Alpini di Forlimpopoli, prevede il saluto da parte del Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini, e la benedizione e ed affidamento alle famiglie: ogni piantina è dotata di targhetta con il nome del bambino e la data di nascita, fissata al palo tutore.

Questa tradizione si ripete a Forlimpopoli dal 1992; da allora ad oggi la città Artusiana si è dotata di più di 3000 nuovi alberi ed un bosco urbano è cresciuto rigoglioso nel Parco Urbano comunale. Ogni cittadino dai 27 anni in giù, nato a Forlimpopoli, ha un albero che porta il suo nome. Grazie ai numerosi volontari coordinati dal Pastore degli Alberi, questo bosco che cresce è curato ed accudito durante tutto l’anno.

L’appuntamento è quindi per le sole famiglie del nuovo nato.
Si ricorda alle famiglie che parteciperanno di presentarsi muniti di mascherina e di evitare in ogni modo assembramenti.


La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative Covid, con obbligo della mascherina sopra i 6 anni.

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In occasione delle Giornate FAI d’Autunno sarà possibile accedere a camminamenti della Rocca Ordelaffa di Forlimpopoli, tra i pochi in Romagna che consentano ancora di percorrere l’intero giro delle mura.

Sabato 17 e Domenica 25 ottobre

Visite guidate, prenotazione obbligatoria (5 turni da 15 persone a visita)

  • tre turni la mattina: 9.30 – 10.30 – 11.30
  • due turni al pomeriggio: 15.00 – 16.00

I visitatori saranno condotti alla scoperta della lunga e appassionante storia di questo luogo, silenzioso testimone degli accadimenti che si sono succeduti a Forlimpopoli nei secoli: dalle complesse vicende edilizie, agli eventi – anche oscuri e drammatici – che si sono svolti all’interno delle sue mura, ai personaggi che qui hanno abitato e che a questo luogo hanno indissolubilmente legato il proprio nome e la propria fama.

Il percorso di visita prevede la salita ai camminamenti di ronda, normalmente non accessibili al pubblico, da cui sarà possibile godere del suggestivo panorama sulla città e sulle colline circostanti.


PER INFORMAZIONI
Sito web. www.giornatefai.itwww.fondoambiente.it
Mail. forlicesena@faigiovani.fondoambiente.it
Canali social Facebook FAI Giovani Forlì-Cesena

L’accesso sarà consentito solo su prenotazione obbligatoria (clicca qui per accedere al portale nazionale) e i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e disinfettare le mani con l’apposito gel fornito dagli organizzatori. All’ingresso verrà posizionato un vademecum che illustrerà ai visitatori le norme di comportamento e le distanze sociali da rispettare durante la visita all’interno del gruppo.

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Mostra d’Arte a cura di Paola Gatti

Opere di MARIO BERTOZZI

INAUGURAZIONE MOSTRA “VOLTI”
sabato 17 ottobre 2020 alle ore 11.00
presso la galleria d’arte A CASA DI PAOLA
via A. Costa 22 – Forlimpopoli

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Mario Bertozzi è nato a Forlimpopoli (Forlì) il 21 febbraio 1927.
Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna, avendo due insigni maestri: Cleto Tomba e Luciano Minguzzi.
La sua personalità emerge da quella scuola tanto rapidamente che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affida al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante la Libertà.
Da allora con ardore, irruenza e schiettezza tutta romagnola, procede nella propria esperienza artistica, partecipando a numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, conseguendo brillanti successi.
Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Sanguigno, estroverso, ma anche timido, lui stesso si definisce “L’ultimo Romagnolo”. La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere di dare forma, di ricreare, di infondere un’anima alle sue sculture a cui imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi come i possenti Tori, i superbi Galli, e le raffigurazioni del Gallotauro, sua invenzione esclusiva, che unisce gli aspetti più eclatanti di due animali.
Ma questo impetuoso aggredire la materia non gli impedisce di creare anche dolcissime forme morbide ed altamente poetiche come nudi e testine di bimbi.
In questi ultimi anni ha indirizzato la sua creatività verso l’opera grafica con delle bellissime rappresentazioni quali “Ai confini dell’Anima“.
Ora ha voluto affrontare una nuova esperienza nata da un’idea geniale e realizzata attraverso il disegno, il tratteggio, il colore. Ha illustrato, secondo la sua creatività, un’opera famosissima “Le avventura di Pinocchio”, ricreandolo come “… E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli…”, proprio per attestare il fortissimo legame che lo unisce alla sua terra, al suo paese.
Comunque, in qualsiasi prova si cimenti, Mario Bertozzi ha perfettamente ragione quando afferma “Più di me parlano le mie opere, dove cerco un impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà”.


INFO E ORARI

Da sabato 17 a sabato 31 ottobre 2020
presso la Galleria d’arte A casa di Paola
via A. Costa 22 – Forlimpopoli
Martedì e Giovedì 10.00-12.00
Mercoledì e Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-12.00 / 16.00-19.00

CONTATTI

Tel: 339 6597530
Mail: paolagatti@gmail.com

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Mercoledì 14 ottobre 2020 alle ore 20.00
presso il Teatro Verdi di Forlimpopoli,
Piazza A. Fratti

Evento nell’ambito della rassegna promossa dall’ Associazione Luciano Lama, dal titolo “A VOLTE RITORNANO” (Riflessioni, contesti, commenti sull’insorgenza di fenomeni di negazionismo, revanscismo, neofascismo
attraverso la cinematografia e la letteratura).

Nel corso della serata saranno presentati due libri che raccolgono le memorie di protagonisti della Resistenza del nostro territorio:

Mi chiamo Iader
Memoria partigiana di Iader Miserocchi (Ponte Vecchio 2019)

“Una storia partigiana
di Sergio Giammarchi (Ponte Vecchio 2019) con la presenza di Sergio Giammarchi

Intervengono:
Valter Bielli – Presidente Associazione Luciano Lama
Gianfranco Miro Gori – Presidente ANPI provinciale di Forlì-Cesena

Al termine seguirà la proiezione del film sulla resistenza nel territorio forlivese “LE CILIEGIE SONO MATURE” di F. del Bravo.

Consulta l’evento sulla pagine facebook dell’Associazione ANPI Sezione di Forlimpopoli


INGRESSO LIBERO

Info e contatti
Tel. 347 4486988
Mail. anpiforlimpopoli@gmai.com

L’incontro si svolgerà nel pieno rispetto delle disposizioni e normative regionali relative alla situazione di emergenza COVID-19 atte a garantire la prevenzione del contagio.

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