Il concorso fotografico più grande del mondo per portare i beni culturali su Wikipedia!
Wiki Loves Monuments è nato nel 2010 su iniziativa di Wikimedia Olanda. Promosso da Wikimedia Italia nel nostro Paese a partire dal 2012, WLM è entrato a far parte del Guinness dei Primati come il più grande concorso fotografico al mondo per numero di scatti raccolti. I cittadini di oltre 50 Paesi a livello globale sono invitati a fotografare le bellezze del patrimonio culturale, condividendo i propri scatti con licenza libera su Wikimedia Commons, il grande database multimediale connesso a Wikipedia. Tutte le immagini raccolte sono accessibili e riutilizzabili liberamente da parte di chiunque e vengono inoltre impiegate per illustrare le voci dell’enciclopedia libera.
Chi può partecipare al concorso? Wiki Loves Monuments è aperto a tutti! Appassionati di fotografia e professionisti, senza limitazioni di età. Per partecipare basta seguire la procedura spiegata a questo link: wikilovesmonuments.wikimedia.it/concorso-fotografico-wlm
Partecipa anche tu! Partecipare a Wiki Loves Monuments è facilissimo, ti spieghiamo come fare: 1 – Fotografa uno o più monumenti italiani tra quelli presenti nella liste pubblicate sul sito wikilovesmonuments.wikimedia.it; puoi anche utilizzare uno scatto già realizzato da te in passato. 2 – Registrati al sito commons.wikimedia.org, fornendo il tuo indirizzo e-mail. 3 – Cerca sul sito wikilovesmonuments.wikimedia.it il monumento che hai fotografato, clicca sul tasto carica! e segui le istruzioni per pubblicare gli scatti. Ripeti la stessa procedura per ciascuna delle fotografie con cui intendi partecipare.
il monumento che hai fotografato, clicca sul tasto carica! e segui le istruzioni per pubblicare gli scatti. Ripeti la stessa procedura per ciascuna delle fotografie con cui intendi partecipare.
Dal 1° al 30 settembre 2019, quando si svolge il concorso, puoi caricare i tuoi scatti!
Salva le date: Dal 1° al 30 settembre 2019: Carica le tue foto! Ottobre 2019: Lavori della Giuria Tra novembre e dicembre 2019: Proclamazione vincitori
BANDO DI CONCORSO Art. 1 – Premessa e finalità Wiki Loves Monuments è un concorso fotografico che potenzia la visibilità dei monumenti e invita ciascuno ad essere protagonista nel documentare, valorizzare e tutelare il patrimonio culturale. L’iniziativa si inserisce in un contesto internazionale; concorsi analoghi sono infatti promossi contemporaneamente in diversi Paesi del mondo. Art. 2 – Requisiti per la partecipazione La partecipazione è aperta a tutti. Per partecipare al concorso è necessario registrarsi sul sito Wikimedia Commons e caricare le fotografie durante il mese di settembre di ogni anno. Le fotografie possono essere scattate in qualsiasi momento. Art. 3 – Monumenti Le fotografie, per poter partecipare al concorso, devono avere come oggetto un monumento scelto tra quelli presenti nelle liste pubblicate sul sito. Art. 4 – Montepremi I premi sono offerti dall’associazione Wikimedia Italia e dai suoi sponsor e partner tecnici. Sono previsti dei concorsi locali che mettono in palio premi speciali, la cui piena responsabilità fa capo ai promotori degli stessi (sarà premura di Wikimedia Italia tenere al corrente gli utenti circa tutte le novità, attraverso il sito internet). Art. 5 – Requisiti delle fotografie che partecipano al concorso Ogni fotografo può partecipare con quante immagini desidera; infatti, non c’è limite di numero. Uno stesso fotografo può partecipare con più immagini che ritraggono anche monumenti diversi, presenti in diverse città. Le fotografie devono essere caricate in uno dei seguenti formati, tutti compatibili con il web e accettati da Wikimedia Commons: SVG, PNG, JPEG, GIF, TIFF, XCF. La struttura originale dell’immagine digitale può essere modificata solo con tecniche quali adattamenti della luminosità, contrasto e colore, sovraesposizione e sottoesposizione. È proibito qualsiasi altro cambiamento dell’immagine digitale originale. Art. 6 – Criteri per la selezione delle opere finaliste I criteri che saranno utilizzati da parte della giuria per la valutazione delle candidature proposte e la scelta delle opere finaliste, laddove applicabili, sono:
qualità tecnica, a cui verrà assegnato un peso nella valutazione pari al 30% del punteggio totale assegnato;
interpretazione personale ed equilibrio tra capacità narrativa ed estetizzazione, a cui verrà assegnato un peso pari al 20% del punteggio totale assegnato;
utilità per Wikipedia: qualità dell’immagine bilanciata con esigenze di rappresentazione documentaria, a cui verrà assegnato un peso pari al 50% del punteggio totale assegnato.
Art. 7 – Modalità di partecipazione La partecipazione al concorso è volontaria e gratuita e si attua caricando, durante il mese di settembre, una fotografia di un monumento tra quelli scelti nelle liste disponibili. Il caricamento dovrà avvenire sul sito Wikimedia Commons seguendo la procedura guidata appositamente preparata, oppure utilizzando il caricamento manuale ricordandosi però di inserire il codice identificativo del monumento. L’immagine va rilasciata con licenza Creative Commons – Attribuzione – Condividi allo stesso modo (qui il testo integrale). Il profilo con cui ci si registra su Wikimedia Commons deve corrispondere al fotografo che partecipa al concorso e deve inoltre avere un indirizzo email valido associato. Le foto devono essere caricate tra l’1 e il 30 settembre di ogni anno e nella descrizione deve essere presente il codice identificativo del monumento (l’ID). I partecipanti, con l’atto del caricamento delle immagini su Wikimedia Commons, accettano contestualmente il regolamento e il bando. Non saranno prese in considerazione le immagini inserite oltre la data del 30 settembre. Tutti i partecipanti sono chiamati a rispettare le regole di comportamento vigenti presso i luoghi ove ha sede ogni singolo bene o monumento. Partecipare al concorso non implica possedere particolari privilegi nell’accesso alle sedi dei monumenti (salvo diversamente indicato dai gestori del luogo). Ad esempio, se vige il divieto di utilizzare il cavalletto o il flash, tale divieto va rispettato; se è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso ad un museo, sarà necessario acquistarlo. Art. 8 – Valutazione e designazione dei finalisti La valutazione delle immagini pervenute entro il termine indicato sarà svolta da una giuria, che comprenderà wikipediani, fotografi professionisti e personalità delle istituzioni e del mondo della cultura. La giuria ha mandato corrispondente alla durata del concorso. Art. 9 – Cerimonia di premiazione La cerimonia di premiazione avverrà entro 4 mesi dal termine del concorso, in data e luogo da definirsi.
Anche Forlimpopoli partecipa al concorso! il nostro monumento fotografabile è la Rocca Ordelaffa
Corso di aggiornamento per docenti per l’anno scolastico 2019-2020
Il nuovo corso di aggiornamento per docenti della Scuola Primaria e Secondaria di 1° e 2° grado per l’anno scolastico 2019-2020, organizzato dalla Fondazione Parco Archeologico di Classe – RavennAntica, dal Museo Archeologico Civico “T.Aldini”, dal Comune di Forlimpopoli e dall’IC Rosetti di Forlimpopoli, prevede un calendario di quattro incontri nel mese di settembre, articolati tra Forlimpopoli e Ravenna, con l’intervento di relatori di rilievo.
Il corso ha la finalità di offrire agli insegnanti gli strumenti di base per la conoscenza del territorio, favorire la collaborazione Scuola-Museo, incentivare il contatto con il patrimonio culturale per far sviluppare agli alunni le proprie attitudini, attraverso proposte ed esperienza formative e di approfondimento, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del ricco patrimonio archeologico, artistico e storico di Forlimpopoli e Ravenna.
Il programma prevede: • venerdì 6 settembre, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, la Dott.ssa Annalisa Pozzi Dalle fonti scritte alle testimonianze archeologiche: la Romagna tra Umbri, Etruschi e Piceni e il Prof. Giuseppe Lepore L’ager di età romana: tra gestione agricola, attività produttive e aree di necropoli, presso la sala del consiglio del Comune di Forlimpopoli;
• sabato 7 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, visita guidata presso il Museo Archeologico Civico “T. Aldini” di Forlimpopoli;
• venerdì 13 settembre, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, la Dott.ssa Giovanna Montevecchi Vivere in città: abitudini quotidiane, arredi e spazi domestici e il Prof. Enrico Cirelli Ravenna nell’Alto Medioevo, dall’età imperiale, all’esarcato e al regno longobardo, presso la sala del consiglio del Comune di Forlimpopoli;
• sabato 14 settembre ore 10.00 visita guidata alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e alle ore 11.00 visita guidata al Museo Classis Ravenna, in località Classe.
Il corso, dedicato ai docenti delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado, ambito 7 di Forlì e Comprensorio Forlivese, prevede l’assegnazione di un attestato per chi ha partecipato almeno al 75% delle ore.
Le iscrizioni per i 100 posti disponibili sono aperte fino al 3 settembre: telefono 0543 748071 (dal lunedì al venerdì 9 – 13), mail didattica@maforlimpopoli.it
Si avvicina il ritorno del Conte Brunoro II Zampeschi dalle terre di Francia e la nobile sposa Battistina Savelli, assieme a la corte dei nobili e a tutta la gente di Forlimpopoli, è pronta ad accoglierlo con tutti gli onori!
Accorrete numerosi a festeggiare la XLI edizione della manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Forlimpopoli.
PROGRAMMA DELLA FESTA
Venerdì 6 Settembre
ore 20.00 – presso il ponte levatoio della Rocca Visita guidata alla scoperta degli usi e dei costumi della Forlimpopoli rinascimentale, tra Rocca e Museo Archeologico. A cura della Sezione Didattica del MAF e animata dai figuranti del Gruppo Storico Brunoro II. Evento adatto per adulti e bambini. Ingresso gratuito (offerto dalla Pro Loco di Forlimpopoli). Punto di ritrovo: ponte levatoio della Rocca. Durata: 1 ora circa.
ore 20.45 – nella corte della Rocca Cena Rinascimentale (è necessaria la prenotazione) Cosimo I De Medici. La Vita, le opere, le gesta. (a cura di Federico Marangoni). 500 anni fa nasceva Cosimo de’ Medici: proveniente da un ramo cadetto dei Signori di Firenze, divenne inaspettatamente il primo Granduca di Toscana. Rese Firenze ancora più bella, arricchita di statue sue e di suo padre, Giovani dalle Bande Nere, e ancora più potente, alleata dell’Imperatore e capitale di tutta la Toscana. Quali furono le sue imprese? Come arrivò al potere? Come lo mantenne? Attraverso gli occhi di un suo contemporaneo ripercorreremo una vita degna d’esser raccontata… Durante la serata vi saranno combattimenti di armati e giochi a premio per il pubblico. Per prenotare telefonare al 347-5635534 (Marco), oppure scrivere a info@brunoro.net In caso di maltempo la cena si svolgerà in un luogo coperto. Costo a persona: 25€
Sabato 7 settembre
ore 10.00 – 13.00e 15.30 – 20.00 apertura MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”
ore 16.00 – nella corte della Rocca Mercato rinascimentale animato da giullari, giochi e duelli di armati. Mostra: “Lo ritratto de la festa“. Raccolta delle foto che hanno partecipato al concorso fotografico dal 2014 al 2018 sul tema: Forlimpopoli e il Rinascimento.
ore 16.00 – nel fossato della Rocca Apertura accampamento medievale. Apertura zona giochi per bambini.
ore 16.30 – presso il ponte levatoio della Rocca Visita guidata all’accampamento medievale a cura del gruppo “Li Sparvieri”. (durata 30 minuti) Durata: 30 minuti circa.
ore 16.30 – nella corte della Rocca Cavalieri alle armi! Laboratorio creativo per realizzare un elmo rinascimentale per i piccoli difensori della Rocca. Bambini dai 5 ai 12 anni. Laboratorio gratuito (offerto dalla Pro Loco di Forlimpopoli). Prenotazione obbligatoria, massimo 25 bambini. A cura della Sezione Didattica del MAF. Info e prenotazioni: 0543 748071 – info@maforlimpopoli.it
ore 17.00 – nella Piazza antistante la Rocca Apertura dello stand gastronomico dell’Hostaria del Pellegrino.
ore 17.30 – nella Piazza antistante la Rocca I Giochi del Palio tiro alla fune, corsa con le travi, corsa attorno la rocca, lancio dell’accetta e lancio della bandiera. A seguire: simulazione di caccia al cinghiale con arco storico. Gara a premi aperta al pubblico.
ore 21.00 – nel fossato della Rocca La contesa delle Bandiere. Gara tra le quattro contrade di Forlimpopoli a colpi di bandiera. Prove di tecnica, abilità e precisione sanciranno il vincitore e la consegna del palio alla contrada vincitrice. A seguire: combattimenti di spade infuocate a cura del gruppo “Li Sparvieri”.
ore 22.00 – nella Rocca Assalto alla Rocca Rievocazione del rapimento di Brunoro II avvenuto nel 1551 (a cura del “Gruppo Storico Brunoro II”).
Domenica 8 Settembre
ore 10.00 – nella corte della Rocca Inaugurazione della nuova sede della Pro Loco di Forlimpopoli alla presenza delle autorità comunali. Tutta la cittadinanza è invitata. Al termine momento conviviale.
ore 10.00 – 13.00e 15.30 – 21.00 apertura MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”
ore 11.15 – Chiesa di San Rufillo Celebrazione della S. Messa con l’offerta dei ceri e benedizione dei vessilli.
ore 16.00 – nella corte della Rocca Mercato rinascimentale animato da giullari, giochi e duelli di armati. Mostra: “Lo ritratto de la festa“. Raccolta delle foto che hanno partecipato al concorso fotografico dal 2014 al 2018 sul tema: Forlimpopoli e il Rinascimento.
ore 16.00 – nel fossato della Rocca Apertura accampamento medievale. Apertura zona giochi per bambini.
ore 16.00 – presso il ponte levatoio della Rocca Visita guidata all’accampamento medievale a cura del gruppo “Li Sparvieri”. Durata: 30 minuti circa.
ore 16.00 – nella corte della Rocca Lo scudo di Brunoro Laboratorio creativo per la realizzazione di uno scudo in stile rinascimentale. Bambini dai 5 ai 12 anni. Laboratorio gratuito (offerto dalla Pro Loco di Forlimpopoli). Prenotazione obbligatoria, massimo 25 bambini. A cura della Sezione Didattica del MAF Info e prenotazioni: 0543 748071 – info@maforlimpopoli.it
ore 17.00 – nella Piazza antistante la Rocca Apertura dello stand gastronomico dell’Hostaria del Pellegrino.
ore 17.30 – nella Piazza antistante la Rocca Corteo storico per accogliere il conte Brunoro II Zampeschi di ritorno dalle terre di Francia. I festeggiamenti saranno aperti da uno spettacolo di falconeria. A seguire: corteo dei doni, duelli di armati, esibizione di sbandieratori, tamburini e spettacoli di falconeria.
ore 21.15 – nel fossato della Rocca Spettacolo d’azione con musica, fuoco, danza ed effetti speciali a cura del gruppo “Lux Arcana”.
CONCORSO FOTOGRAFICO Forlimpopoli e il Rinascimento Cattura le immagini migliori di Forlimpopoli durante i giorni della Festa Rinascimentale e caricale su instagram e facebook con l’hashtag ufficiale della Festa #ungiornonellarocca2019! La foto più bella diventerà la foto promozionale dell’edizione 2020! Il regolamento completo è consultabile sul sito www.ungiornonellarocca.com
Vuoi partecipare attivamente alla Festa Rinascimentale e vivere in prima persona l’esperienza di essere un nobile per un giorno? La Pro Loco ti presterà gratuitamente gli abiti! Se sei interessato recati a scegliere il vestito nei giorni di martedì 3 e mercoledì 4 settembre, dalle ore 17 alle ore 20 nella nuova sede della Pro Loco di Forlimpopoli, in Piazza A. Fratti n. 8. Per recarsi in giorni e orari diversi occorre prendere appuntamento chiamando il 3475635534.
Chiesa di Santo Spirito Via Giardino, 11 – Forlimpopoli
“Affidate a Maria tutto ciò che siete, tutto ciò che avete, e così riuscirete ad essere uno strumento della misericordia e della tenerezza di Dio per i vostri familiari, i vostri vicini e amici.” Papa Francesco
PROGRAMMA della settimana:
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE ore 20:30 Santa Messa presso Piazza Martiri di Cefalonia
GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE ore 20:45 Chiesa di Santo Spirito Getsemani in occasione della beatificazione di Benedetta Bianchi Porro
VENERDÌ 6 SETTEMBRE Pulisci fuori per pulirti dentro. Biciclettata da Santo Spirito alla vecchia chiesa di Selbagnone. Si raccoglieranno tutti i rifiuti che si troveranno in Via Selbagnone. Poi si farà merenda assieme e ci sarà l’occasione per confessarsi. ore 14:30 partenza da Santo Spirito verso la vecchia chiesa di Selbagnone ore 15:00 arrivo a Selbagnone e inizio della pulizia ore 17:00 confessione e merenda assieme ore 19:00 ritorno a Santo Spirito ore 20:00 Santa Messa presso Piazza Centro Commerciale in Via Ho Chi Min
SABATO 7 SETTEMBRE Sun Summer ore 14:30 inizio dei tornei di calcio, pallavolo e basket per i ragazzi e ragazze delle elementari e delle medie. Per tutto il pomeriggio stand, bar, musica e divertimento. ore 19:00 apertura dello stand gastronomico che proporrà: paella e fritto misto di pesce oppure cotoletta e patatine fritte. ore 20:30 musica dal vivo con: I Santini e i Purple Haze.
Domenica 1 settembre 2019, alle ore 11:30 appuntamento con la Presentazione di Forlimpopoli Città Artusiana
La visita gratuita si svolge nella Chiesa dei Servi, piccolo gioiello di architettura e arte barocca, e si sviluppa ripercorrendo le principali tappe della secolare storia dell’antica Forum Popili, città natale di Pellegrino Artusi.
Il ritrovo è in via A. Costa, 23 – Ufficio Informazioni Turistiche (U.I.T.) di Forlimpopoli.
Ensemble formata da musicisti provenienti da Bosnia-Erzegovina, Italia, Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro, Romania, Slovenia e Spagna.
Direttori: M° Fabio Bertozzi e M° Tony Shorrocks musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Dmitri Shostakovich, Carl Nielsen.
Direttori: M° Stefano Bertozzi e M° Bardh Jakova musiche tradizionali e d’autore dell’area balcanica.
Direttori artistici: M° Paolo Marzocchi e M° Tony Shorrocks
Si ringraziano le scuole di musica: Lorenc Antoni – Prizren, Kosovo Ilja Nikolovski-Luj – Skopje, Macedonia Vasa Pavic – Podgorica, Montenegro Prenke Jakova – Prishtina, Kosovo Sh. M. M. – Gjlan, Kosovo Davorin Jenko – Belgrado, Serbia Conservatorio Profesional de Musica de Valencia, Spagna Udruzenje Muzika – Sarajevo, Bosnia-Erzegovina Uniunea de Creatie Interpretativa a Muzicienilor din Romania, Romania Athens Conservatoire of Music, Grecia Glasbena Sola Koper – Umetniska Gimnazija Koper, Slovenia Messaggio Musicale “Federico Mariotti” – Forlì, Italia Istituto Musicale “A. Masini” – Forlì, Italia Liceo Musicale Statale – Forlì, Italia Associazione Musicale “C. Roveroni” – Santa Sofia, Italia
Importanti cambiamenti sono intervenuti nel progetto La musica: un ponte fra i popoli, che è ormai al settimo anno di vita, e nel 2018 ha realizzato il terzo Festival della Musica Giovane del Mediterraneo. Lo sviluppo delle attività, l’incremento del numero dei partner e anche una particolare contingenza legata alle realtà associative del territorio forlivese hanno fatto sì che ci si trovasse nella prospettiva di diventare autonomi da Ipsia, di cui Ipsia Forlì-Cesena è solo una delle sedi periferiche. Si è deciso quindi, per l’identità degli obiettivi statutari e per la congruenza delle attività realizzate, di “confluire” nella storica associazione Alon – Gan, che per anni ha elaborato progetti e attività di formazione sul territorio. La nuova associazione che ne nasce prenderà a breve il nome di “Le arti per la non violenza”, proseguendo il percorso inaugurato da Ipsia Acli Fc con la finalità di incrementare il dialogo fra singoli e paesi, di rafforzare i legami fra le diverse regioni dell’Europa, di perseguire attività che rafforzino l’idea della pace e della solidarietà nelle comunità e soprattutto fra i giovani. I gruppi nazionali attualmente coinvolti nel progetto sono quelli di: Italia, Montenegro, Macedonia, Albania, Serbia, Kosovo, Spagna, Romania, Slovenia, Bosnia-Erzegovina.
L’edizione 2019 ha l’onore di accogliere fra i partner il prestigioso Athens Conservatoire of Music, la più importante istituzione musicale in Grecia, dove si formò la grande Maria Callas. In questo momento storico, che vede la normalizzazione dei rapporti fra Grecia e Macedonia del Nord, con la ratifica degli accordi di Prespa fra i due Stati avvenuta proprio poche settimane fa, La musica, un ponte fra i popoli rappresenta il primo progetto di collaborazione fra le due nazioni. La prima fase dell’attività si è svolta a Forlì dal 6 al 15 luglio 2019: le attività sono state tenute all’Istituto musicale “A. Masini”, e, dopo le attività formative di summerclass, hanno avuto il loro coronamento nei concerti delle due formazioni: la Giovane orchestra balcanica e la Giovane Orchestra Paneuropea, il 12 luglio a Pianetto di Galeata, il 14 luglio a Faenza – Rassegna “In Tempo” e il 15 luglio a Forlì, evento “speciale” di “Emilia Romagna Festival”. Lo scambio vuole rappresentare per i ragazzi un’opportunità per sperimentare in maniera innovativa una relazione quotidiana con persone provenienti da background culturali e sociali anche completamente diversi dai propri trovando con loro una chiave di dialogo e coesistenza tramite il linguaggio della musica. Il “ponticello” degli strumenti ad arco scelto come simbolo dello scambio è infatti una chiave che non “chiude”, ma apre porte e crea ponti, là dove il nostro presente erge muri e dà spazio a diffidenze e paure. La pace, la convivenza e la collaborazione fra persone e fra popoli sono, di fatto, i presupporti per la creazione di un’orchestra pan-europea: metafora di un’unione in cui i singoli portano il contributo delle proprie diversità e caratteristiche alla creazione di un’armonia unitaria e complessiva.
Una novità di quest’anno è poi la mini – tournée a cui partecipa una selezione degli studenti partecipanti, scelti per questa ulteriore attività attraverso una audizione conclusiva. La tournée, preceduta dalle prove, si tiene alla fine di agosto nelle sedi di alcune delle scuole musicali partner: in particolare quella di Koper, in Slovenia, con una tappa intermedia a Modena, sede di Acli Arte & Spettacolo.
Tale attività culminerà nel concerto conclusivo a Forlimpopoli (28 agosto), in piazza A. Fratti.
Tale
iniziativa contribuirà:
a
disseminare ulteriormente la conoscenza del progetto e dei suoi
obiettivi,
a
rafforzare la volontà
da
parte di “Le arti per la non violenza” e dei suoi
sostenitori di collegare in maniera sempre più
concreta
e organica le diverse realtà
che
fanno parte del network,
a
dare ai giovani, veri protagonisti del progetto, un’ulteriore
occasione di conoscenza e di collaborazione,
a
offrire ai giovani musicisti un “saggio” della possibile,
futura vita professionale, che rafforzi le loro motivazioni e le
indirizzi con sempre maggiore convinzione verso l’ambito del
professionismo musicale.
dalla lingua franca dei porti, al sardo contemporaneo, ai popoli gaelici al tango rioplatense
Questa la presentazione della XXV edizione da parte degli organizzatori:
“Ci è sempre piaciuto andare un po’ controcorrente, diciamocelo senza vergognarci… Già nel 1988, mentre a Roma iniziavano i primi sgomberi forzati dei campi Rom e si gonfiava sempre di più l’ideologia del “dagli allo zingaro”, il nostro Festival era dedicato alla musica zingara. “A Forlimpopoli pagano gli zingari per venire”, e qualche benpensante arricciò il naso. In effetti pagammo gli zingari, abilissimi musicisti, per venire qui, dalla Macedonia, dall’Andalusia, dall’Ungheria, dalla Transilvania, dalle regioni italiane, con i loro strumenti, le loro danze, le loro lingue e la secolare cultura musicale dei nomadi. Oggi, dopo trent’anni, in piena epoca di global-anglofonizzazione totale, andiamo a riscoprire lingue che hanno avuto una importanza fondamentale, nelle culture, nelle musiche, negli scambi commerciali, nelle economie del mondo. Marinai e lavoratori di centinaia di porti del Mediterraneo, dovevano pure intendersi per lavorare: così si sviluppò il Sabir, la lingua che permetteva di parlarsi: una miscellanea di idiomi, che avevano dell’ arabo, dello spagnolo, dell’ italiano, del greco, del turco, del siculo, che si trasformò nei secoli e che permise ai porti di funzionare per settecento anni. Un Esperanto spontaneo, sviluppatosi nel tempo, che oggi si è in pieno liquefatto nella inglesizzazione. Ammiccare alla pietra miliare sulla psicanalisi di Marie Cardinale (Le parole per dirlo), non è una pura trovata speculativa: in un momento di totale massificazione e spersonalizzazione dei linguaggi, c’è chi non può sostituire la propria lingua, minoritaria, dialettale, sorpassata finché volete, con la massificazione delle location, dei breafing, degli open day a tutti i costi. Lingue che provengono dal profondo, strutturate e modellate dalle necessità, dalle sofferenze, dai luoghi, dai secoli. Chiariamo bene, nessuno vuole fare una alzata di scudi conto l’uso dell’ inglese, ci mancherebbe altro: noi ci occupiamo di musiche popolari e di come queste non possono rinunciare alle lingue dei luoghi dove sono nate, si sono sviluppate e hanno trovato le parole per dirlo.”
PROGRAMMA
Domenica 18 agosto
alle ore 6:20 nella Rocca di Bertinoro ingresso: € 7,00 (colazione offerta a fine concerto)
CI VEDIAMO ALL’ALBA
TRÌ Liam Quinn: chitarra, tin whistle, banjo, voce. Fiorenzo Mengozzi: bodhràn, concertina, cucchiai. Thomas Barbalonga: violino.
I Trí sono Liam Quinn, Fiorenzo Mengozzi e Thomas Barbalonga, tre musicisti legati alla tradizione musicale irlandese e con tanta strada alle spalle. Gli ingredienti sono semplici. Apre le danze il battito sommesso del bodhràn, mentre violino e tin whistle si rincorrono per trovare la pienezza della chitarra. È un tuffo nella tradizione, a riscoprire melodie che fanno battere il piede a ritmo e si dipanano tra il clangore sommesso di boccali di birra mentre la voce di Liam Quinn ricama storie d’Irlanda, di ieri, di oggi … e di domani !
Giovedì 22 agosto
alle ore 21:15 nella Rocca di Forlimpopoli ingresso: € 5,50 intero – € 3,50 ridotto
Aspettando il Festival al Cinema Come oramai da tradizione, il Festival di Musica Popolare propone una programmazione cinematografica di film scelti sulla base del tema del festival stesso e/o ispirati da un’importante impronta musicale.
BOHEMIAN RHAPSODY 2018 Film diretto da Bryan Singer Da qualche parte nelle suburb londinesi, Freddie Mercury è ancora Farrokh Bulsara e vive con i genitori in attesa che il suo destino diventi eccezionale. Perché Farrokh lo sa che è fatto per la gloria. Contrastato dal padre, che lo vorrebbe allineato alla tradizione e alle origini parsi, vive soprattutto per la musica che scrive nelle pause lavorative. Dopo aver convinto Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) a ingaggiarlo con la sua verve e la sua capacità vocale, l’avventura comincia. Insieme a John Deacon (bassista) diventano i Queen e infilano la gloria malgrado (e per) le intemperanze e le erranze del loro leader: l’ultimo dio del rock and roll.
Venerdì 23 agosto nella Rocca di Forlimpopoli ingresso singolo: € 10,00 intero – € 8,00 ridotto abbonamento alle 2 serate (23 e 24 agosto): € 15,00
alle ore 20:30 NOEMI BALLOI – Tramas (Sardegna) Si intitola Tramas il primo inedito album di Noemi Balloi. Tra i finalisti del 7° Premio Andrea Parodi (2014), e vincitrice del Premio Speciale “Scuola Musica Popolare di Forlimpopoli” (2015), la cantautrice cagliaritana ha da poco inciso e autoprodotto un proprio cd di dodici tracce. Ecco come lo descrive nelle note di copertina Paolo Fresu: «È possibile inventare il nuovo musicale in Sardegna? Noemi Balloi c’è riuscita con il suo Tramas, intrecciando e cucendo sapientemente un patchwork multicolore composto da suoni e lingue che rimandano a mondi distanti. Il suo è un romanzo musicale autobiografico che lei stessa definisce un “Lessico familiare” alla Ginzburg, dove si compongono dodici capitoli che sono altrettanti affreschi sonori e antropologici che testimoniano un’isola aperta al mondo. […] Non solo la Sardegna ma tutto il mondo latino laddove le trame legano il Mediterraneo al Portogallo e a Cuba. Suttascala è un affresco, una prova d’autore che introduce a un quadro ricco di sfumature. Carroga beccia un passato che brucia. Asseliu è una ninna nanna e Scida! un‘déjà écouté’ che viaggia tra i Balcani e il Maghreb. Le trame di Noemi rappresentano la trasversalità di quell’ordito che le tessitrici sarde conoscono bene e che fanno diventare poesia grazie a mani esperte e alla saggezza del conosciuto che si tramanda di telaio in telaio. Se inventare il nuovo significa anche perdersi nella memoria visiva e olfattiva, Tramas ha il potere di portarvi virtualmente nel più grande bazàr africano.» Dunque un personalissimo viaggio in musica. Viaggio dove si evocano atmosfere familiari e nuove al contempo; dove sono protagonisti il focolare domestico, il mare, la terra, il cielo, ma anche profondi squarci di storie umane. È un tragitto suddiviso in 12 suggestive tappe sonore, attraverso le quali lasciarsi trasportare tenendo gli occhi chiusi.
alle ore 22:00 STEFANO SALETTI E BANDA IKONA – Sabir (Italia – Mediterraneo) Line up: Stefano Saletti: oud, bouzuki, chitarre, voce. Gabriella Aiello: voce. Mario Rivera: basso acustico. Giovanni Lo Cascio: drums set, percussioni. Il Sabir e i suoni dalle città di frontiera del Mediterraneo. «Il Mediterraneo… sono delle strade. Strade per mare e per terra. Collegate. Strade e città. Grandi, piccole. Si tengono tutte per mano. Il Cairo e Marsiglia, Genova e Beirut, Istanbul e Tangeri, Tunisi e Napoli, Barcellona e Alessandria, Palermo e… ». Un concerto che diventa un cammino tra le strade del Mediterraneo. Questo è quello che presentano Stefano Saletti e la Banda Ikona. Saletti in questi anni ha viaggiato con la sua musica da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori. Partendo da tutto questo materiale ha composto un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le strade del Mediterraneo. In questo racconto in musica ha utilizzato il Sabir, la lingua del mare, dei porti, dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo, la lingua del possibile dialogo, che unisce italiano, francese, spagnolo e arabo in un unico flusso sonoro. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori. Ad aprile 2016 è stato pubblicato il CD “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (per Finisterre/distr. Felmay) che ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero: è stato tre mesi ai primi posti della WMCE la World Music Charts Europe la classifica internazionale della world music, nella Top ten della Transglobal Music Charts, disco del mese per la prestigiosa rivista inglese FRoots e per Blogfolk; nella cinquina finale del Premio Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie. Compagni di viaggio di Saletti, polistrumentista già fondatore dei Novalia che suona oud, bouzouki, saz baglama, chitarra ci sono i musicisti che da dieci anni fanno parte della Banda Ikona: Mario Rivera (bassista potente e creativo, leader degli Agricantus), Barbara Eramo (cantante tarantina impegnata in tanti progetti internazionali di world music e musica popolare), Giovanni Lo Cascio (percussioni e batteria nei Novalia e Agricantus e leader del progetto Aksak di musica balcanica). Prodotto come i due precedenti lavori da Finisterre, Soundcity si snoda come un concept album. La vita diventa musica, i rumori della realtà si trasformano in melodie e ritmi. Le strade del Mediterraneo risuonano di echi lontani e presenti e ci ricordano che da sempre sono tutte collegate: per mare e per terra. Saletti e gli altri componenti della Banda Ikona effettuano da anni in Italia e all’estero anche workshop e seminari sulla lingua Sabir, sulle tecniche esecutive degli strumenti a corda e percussione, sulle tecniche vocali, sulle contaminazioni, influenze e specificità dei tanti stili musicali dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Sabato 24 agosto
nella Rocca di Forlimpopoli ingresso singolo: € 10,00 intero – € 8,00 ridotto abbonamento alle 2 serate (23 e 24 agosto): € 15,00
alle ore 20:30 HÉCTOR ULISES PASSARELLA con L’ENSEMBLE DEL CENTRO DEL BANDONEÓN DI ROMA (Uruguay – Italia) in MUSICA RIOPLATENSE 5 bandoneón ,2 violini, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte. La musica rioplatense è la musica di Montevideo e Buenos Aires: il Tango. Musicisti di grande talento come Piazzolla, Salgàn, Troilo, Pugliese, Balcarce, Plaza, Rovira, Lamarque Pons e altri, con le loro innovazioni e apporti provenienti più che altro dalla musica “classica” fecero sì, fin dagli anni 50, che il tango, nato come danza, trovasse un suo cammino come musica da ascolto. La ricerca musicale, oltre la volontà di far rivivere artisticamente alcuni stili particolari del passato, è ciò che potrà assaporare il pubblico in questo concerto. Uno spettacolo culturale unico in Europa per la quantità di bandoneón; un viaggio appassionante attraverso le varie epoche che hanno fatto la storia del tango, dagli arrangiamenti tipici delle grandi orchestre di Montevideo e di Buenos Aires degli anni 50 e 60 fino ai brani di A. Piazzolla e alle composizioni originali di H.U. Passarella.
Domenica 25 agosto
nella corte di Casa Artusi – in via A. Costa, 27 – Forlimpopoli
alle ore 17:00 L’Odissea del tango… Ulises racconta Ulises conferenza di Héctor Ulises Passarella
alle ore 19:00 in collaborazione con il Ristorante Casa Artusi ingresso: solo concerto € 5,00 oppure concerto + aperitivo e buffet illimitato € 15,00
Bevano Est si forma nel 1991 all’interno della scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli come progetto di studio della musica popolare condotto dal Maestro Riccardo Tesi. Da subito l’attenzione viene rivolta ad una musica della tradizione ampia e trasversale senza porsi il problema di una riproposizione filologica e specifica di un’area, nasce cosi un metodo di lavoro che osa accostamenti di melodie e di ritmi in una fusione di generi che crea uno stile originale e riconoscibile. L’incontro con Hector Ulisses Passarella, porta all’interno del gruppo l’interesse per la cultura del Tango, oltre all’approfondimento dell’armonia, dell’interpretazione e soprattutto dell’espressione musicale. Fanno parte dei 12 finalisti all’edizione del ’92 di Arezzo Wave, partecipano per due anni consecutivi al Folkest in Friuli. Incidono nel ’93 il loro primo C.D. “Gradisca” con una formazione di otto elementi; Partecipano nel ‘94 al lavoro discografico in omaggio a Fabrizio De Andre’ “Canti Randagi” dove un gruppo di artisti folk come Peppe Barra, i Baraban, la Ciapa Rusa, Tesi-Vaillant, Elena Ledda & Sonos… grazie all’uso delle varie lingue minori e degli strumenti della tradizione popolare, offrono una appassionata rilettura di alcune delle più significative composizioni del cantautore genovese. Nascono rapporti con il teatro dove il gruppo è chiamato a comporre, arrangiare ed eseguire dal vivo, musiche di spettacoli, tra i quali ”Fuoco Centrale” “ Cattura del soffio” del Teatro Valdoca, “Materia cani randagi” di Masque Teatro, “El” con Veronica Mellis. Realizzano le colonne sonore per il film di Giuseppe Bertolucci “Il dolce rumore della vita” e per il documentario Segni Particolari, presentati al Festival del Cinema di Venezia e la loro musica è stata inserita in “Cento Chiodi” e “Terra Madre”di Ermanno Olmi. Nel 2019 Vincono il premio per la migliore colonna sonora al Brooklin Film Festival per il Film “Solo cose belle”.
Durante il Festival nel MAF – Museo Archeologico “Tobia Aldini” in Piazza A. Fratti – corte della Rocca IL SUONO DI FORLIMPOPOLI mostra fotografica a cura di Marco Tadolini. Fotografie di Pier Luigi Baldelli, Massimo Brizi, Demiranis, Luigi Pretolani
Presenta il biglietto del XXV Festival di Musica Popolare alla biglietteria del «Cinema Verdi» di Forlimpopoli avrai diritto ad un ingresso ridotto.
Il biglietto del XXV Festival di Musica Popolare, ti darà diritto ad un ingresso ridotto al MAF – Museo Archeologico “T.Aldini” (tariffa ridotta di 2€ anziché 4 €) e ad un ingresso cumulativo ridotto (5 € anziché 7 €) ai 3 siti gestiti dalla Fondazione RavennAntica che si trovano a Ravenna: Domus dei Tappeti di Pietra, Museo del Mosaico TAMO, Cripta Rasponi e Giardini Pensili.
Conserva il biglietto del MAF – Museo Archeologico “T.Aldini” e dei 3 siti gestiti dalla Fondazione RavennAntica che si trovano a Ravenna: Domus dei Tappeti di Pietra,Museo del Mosaico TAMO, Cripta Rasponi e Giardini Pensili. Presentandolo alla biglietteria dell’ENTROTERRE Festival e del XXV Festival di Musica Popolare avrai diritto ad un ingresso ridotto.
Musica, cinema, show-cooking e degustazioni di eccellenze enogastronomiche per festeggiare la seconda Notte bianca del cibo italiano nel nome di Pellegrino Artusi
Domenica 4 agosto Pellegrino Artusi compie gli anni. 199 per la precisione, ed in attesa di poterne celebrare in maniera consona, il prossimo anno, il bicentenario, la città di Forlimpopoli si appresta a festeggiarne la nascita organizzando diversi eventi per la seconda edizione della Notte Bianca del Cibo Italiano, manifestazione ideata l’anno scorso dall’allora Ministro dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, in accordo con il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, facendola coincidere con il compleanno del padre della cucina italiana. Ed è la regione Emilia-Romagna a farsene portavoce per prima, assieme alla città di Forlimpopoli, anche quest’anno, in vista del bicentenario, sostenendo le iniziative volte a promuovere, congiuntamente alla figura di Artusi, le eccellenze enogastronomiche del territorio, così apprezzate dai turisti provenienti da ogni latitudine. Infatti alcune città della Regione e centri di cultura gastronomica aderiranno anche quest’anno alla Notte Bianca artusiana, da Rimini a Bologna con “Fico”, che ad Artusi dedicherà addirittura una cena in giallo, ma il programma più ricco sarà comunque quello della città che ad Artusi ha dato i natali, con un programma che mira a combinare come sempre la dimensione più strettamente culturale con quella dell’enogastronomia di qualità.
Le proposte per trascorrere con noi questa serata di festa sono tante e di diversa natura:
SPETTACOLI E MOSTRE
ore 18:30 e ore 22:00 – in Casa Artusi – via A. Costa
VISITA GUIDATA IN CASA ARTUSI
Visita guidata gratuita in Casa Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca e l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi, la Biblioteca di Gastronomia Italiana, la Scuola di Cucina e soprattutto Pellegrino Artusi, unanimemente considerato il padre della moderna cucina italiana.
Chi è Pellegrino Artusi e come Casa Artusi porta avanti questa eredità così importante non solo per la Città di Forlimpopoli?
dalle 19:30 – in via A. Costa
Giancarlo Giannini – NEW JAZZ QUARTET
repertorio di composizioni originali e classici della tradizione afroamericana.
Giancarlo GIANNINI (trombone) – Michele SCUCCHIA (pianoforte) – Enrico MORETTI (contrabbasso) – Daniele TIZZIANO (batteria). A cura dell’Associazione Dai de Jazz.
dalle 20:30 alle 22:30 – al MAF Museo Archeologico – Piazza A. Fratti
gli spettatori che acquisteranno il biglietto per il film dell’Arena Verdi, potranno visitare gratuitamente il Museo Archeologico e la mostra temporanea:
IL MUSEO È SERVITO. MOSTRA DI PIATTI D’ARTISTA.
(la mostra sarà allestita e visitabile fino a domenica 8 settembre 2019)
alle 20:45 – al MAF Museo Archeologico – Piazza A. Fratti
gli spettatori che avranno acquistato il biglietto per il film dell’Arena Verdi, potranno partecipare gratuitamente alla visita guidata dal titolo:
VINO E ANFORE AL TEMPO DEI ROMANI
alle 21:30 – Arena Verdi – Piazza A. Fratti
proiezione del film:
WINE TO LOVE
commedia sentimentale del 2018
di Domenico Fortunato con Ornella Muti, Alessandro Intini, Michele Venitucci
durata: 90 minuti
costo biglietto: intero € 6,00 – ridotto € 4,00
DIMOSTRAZIONI E DEGUSTAZIONI
dalle 19:30 in via A. Costa e Casa Artusi
TRAMONTO DiVino
vini e cibi tipici dell’Emilia-Romagna, oltre 200 etichette servite e raccontate dai sommelier AIS e assaggi delle principali DOP e IGP proposte dal Ristorante Casa Artusi
SHOW-COOKING di LUISANNA MESSERI
maestra di cucina e amata protagonista di trasmissioni TV.
dimostrazione pratica a cura dell’Associazione Mariette di Forlimpopoli
Per informazioni sulla NOTTE BIANCA del Cibo Italiano:
scrivete a: promozione@comune.forlimpopoli.fc.it
chiamate: 0543 749234 (da lunedì a venerdì, 10 – 13) o 0543 749250 (sabato e domenica, 9:30 – 12:30)
La Notte bianca del cibo italiano in Regione
A BOLOGNA FICO Eataly world Il 3 agosto 2019 nella cornice della “Festa dello Street Food” propone CENA in GIALLO ispirata al libro “Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi” (Editore Il Loggione, collana “Brividi a cena) in collaborazione con Bottega Finzioni. Il 4 agosto 2019 dalle ore 15 alle ore 18 è “Artusi on the road” alcuni degli autori del libro “Misteri e Manicaretti con Pellegrino Artusi” accompagnano in un percorso di letture itineranti dedicate ad alcune delle ricette artusiane che più si prestano ad essere proposte in modalità “cibo da strada”; ogni luogo di ristoro di FICO che in quella giornata propone una ricetta artusiana, è tra le tappe di questo evento gratuito, in cui attraverso letture gli autori portano alla scoperta di alcune perle tratte dal mitico libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, simbolo dell’unità nazionale culinaria. www.eatalyworld.it/it/
A Correggio (Reggio-Emilia) al MUSEO IL CORREGGIO, il 4 agosto 2019 alle ore 18 “TUTTE LE ERBE DEL PRINCIPE! I diversi usi delle piante nel Rinascimento: dalla gastronomia alla cucina”. Visita tematica al Museo a cura della Dott.ssa Olga Guerra. Ingresso libero e gratuito www.museoilcorreggio.org/
A RIMINI lo chef Claudio Di Bernardo, propone agli Ospiti del GRAND HOTEL (Batani Select Hotels) uno speciale menu degustazione Artusiano dedicato alle ricette del padre della cucina italiana. www.grandhotelrimini.com/
Sabato 27 luglio alle 21,30 la Rocca di Forlimpopoli ospita: Pour Vous Bevano Est & Donna Selvaggia spettacolo nell’ambito di DANZAPOESIA il Festival della Danza a cura del Gruppo Danza Forlimpopoli, in programma dal 27 al 31 luglio a Forlimpopoli Città Artusiana