Le TERRE DEL TRIATHLON – aspettando IRONMAN ITALY EMILIA-ROMAGNA
IRONMAN Italy Emilia-Romagna
Torna il 22 settembre Ironman con il motto “Anything is possible!”
Attesi tremila atleti!
Le sei città della Romagna interessate
sono le 6 Terre del Triathlon:
Bertinoro, Cervia, Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Ravenna
Territorio dalle mille risorse naturalistiche culturali artistiche ed enogastronomiche la Romagna è stata scelta per uno degli eventi sportivi più duri ma nel contempo più coinvolgenti, emozionanti e importanti al mondo.
Torna il 22 settembre, al motto di “Anything is possible!”, IRONMAN Italy Emilia Romagna.
A varcare la soglia del “possibile” 3.000 atleti che attraverseranno anche quest’anno saline, pinete, borghi incantevoli, vigneti, luoghi dalla storia millenaria.
Questo il percorso di IRONMAN Italy Emilia Romagna: km 3,8 di nuoto, 180 km di bike e 42 km di running.
La gara sebbene si svolga di prevalenza sul territorio cervese attraversa una zona di grande fascino e suggestione fino alle colline toccando le sei Terre del Triathlon, ambiente dalle mille bellezze e dall’anima sportiva che propone tutto l’anno percorsi e opportunità per tenersi in forma e stare bene.
Ogni Terra ha caratteristiche uniche che trasportano in un modo magico dalle mille emozioni.
Bertinoro è famosa per la proverbiale accoglienza simboleggiata dalla Colonna delle Anella che dall’inizio del 1200 sorge nel suo cuore storico. Sangiovese e Albana sono i vini prodotti dalle numerose aziende sulle colline che, come tutti ben sanno, vengono offerti in Romagna agli ospiti in segno di benvenuto. Simbolo dell’ospitalità bertinorese è anche il Museo Interreligioso, uno spazio speciale di incontro fra culture e religioni monoteiste che si trova all’interno della millenaria rocca, oggi sede di corsi di alta formazione universitaria. Parliamo di terre cantate dal sommo poeta, luoghi che Dante Alighieri ha celebrato e apprezzato.
Ravenna , città d’arte e cultura, è stata tre volte capitale tra il V e l’VIII secolo, conservando di quel periodo otto monumenti religiosi paleocristiani e bizantini riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, oggi divenuti anche location per grandi eventi. Qui il sommo poeta ha trovato rifugio dopo l’esilio da Firenze, e dopo aver portato a termine la Divina Commedia, riposa in eterno. Capitale indiscussa del mosaico che permea la sua storia, i suoi monumenti e le sue strade, Ravenna offre oltre 30 chilometri di costa sabbiosa e un patrimonio naturalistico eccezionale inserito tra le aree protette del Parco del Delta del Po. Durante l’IRONMAN gli “uomini d’acciaio” attraversano parte dell’ ampia pineta che in passato si estendeva, senza soluzione di continuità, dal Po di Primaro fino alla salina di Cervia. La pineta ha offerto legname per riparazioni e costruzione delle navi dell’ imponente flotta romana di Classe. Durante la running gli sportivi percorreranno il tratto di pineta parallela alla costa di Milano Marittima. Si tratta solo di una delle aree naturalistiche di pregio delle località.
La storia di Cervia, luogo di partenza e arrivo dell’ IRONMAN, affonda le radici nelle antiche saline. Da grande produttore di “oro bianco” a località turistica il passo è breve e la costa cervese con Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata si è evoluta in una zona versatile e frizzante a vocazione turistica dove già nei primi anni del 1900 sorsero villini in stile Liberty con torrette vista mare e “pineto” sviluppando il primissimo concetto di vacanze Wellness della storia. L’ area delle saline patrimonio naturalistico protetto e stazione sud del Parco del Delta del Po, lega ancora la città al sale, elemento base della cucina, annoverato fra i presidi Slow Food fin dal 2004 . Il “sale dolce” di Cervia, dal caratteristico gusto delicato, si trova su tutte le tavole romagnole ma è sbarcato fin oltre oceano ed oggi viene venduto in tutto il mondo.
“Il troppo salato è il peggior difetto delle vivande.” Questo dice il Pellegrino Artusi, ne La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene del 1891. Un volume prezioso perché si sa che la terra di Romagna è anche la patria di una cucina tradizionale, dal temperamento sanguigno e deciso. Città natale del grande padre della gastronomia italiana, Forlimpopoli, ha istituito in suo onore il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica, meta di turisti e gourmet che provengono da ogni parte del mondo: Casa Artusi. Questa si trova nel complesso della Chiesa dei Servi, al cui interno si custodiscono una pala realizzata da Marco Palmezzano, una predella attribuita allo stesso pittore e opere di Livio Modigliani. A due passi, a ridosso dell’ antica Via Emilia, si trova la bellissima Rocca del XIV sec. che ospita il Museo Archeologico e lo storico Teatro Cinema “G. Verdi”.
Lungo l’asse della via Emilia, Cesena, altra Terra del Triathlon sul percorso sportivo di IRONMAN Italy Emilia Romagna, mostra un prezioso gioiello storico culturale: la Biblioteca Malatestiana. Costruita per volere di Domenico Malatesta Novello nel XV secolo è la prima biblioteca civica d’Europa e unico esempio al mondo di biblioteca umanistico-conventuale giunto intatto fino ai giorni nostri. Un ambiente particolarmente suggestivo, perfettamente conservato in tutte le sue parti: edificio, arredi e dotazione libraria. Tutto è ancora come nel 1454, anno della sua inaugurazione. Per il valore culturale e a protezione del patrimonio documentale, nel 2005 l’UNESCO ha inserito la Malatestiana nel registro della Memoria del Mondo.
Forlì, il cui nome deriva dal romano Forum Livii si trova sempre sulla via Emilia e sulla via dell’IRONMAN. Capofila di una Rotta Culturale Europea dedicata alle architetture di regime del XX secolo, Atrium, di cui il quartiere razionalista, i mosaici del volo e il monumentale Piazzale della Vittoria sono un significativo esempio. Qui si trova il complesso museale San Domenico, prestigiosa e suggestiva sede di importanti opere e di mostre temporanee apprezzate dal pubblico nazionale e internazionale.