PREMIO ARTUSI 2016 A CARLO PETRINI

PREMIO ARTUSI 2016 A CARLO PETRINI

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Nell’ambito della XX edizione della Festa Artusiana

Sabato 29 Ottobre 2016 
ore 17.00
presso Casa Artusi (Via A. Costa, 27)
CONSEGNA DEL PREMIO ARTUSI 2016 A CARLO PETRINI

Il Premio Artusi 2016, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, è assegnato a Carlo Petrini, per l’impegno titanico svolto con coerenza ed efficacia a favore della difesa delle colture in via d’estinzione e della biodiversità che l’ha condotto, fra l’altro, a fondare Slow Food, la prima università di Scienze gastronomiche e la rete mondiale di contadini di Terra Madre. Giusto, oltreché bello e buono di artusiana memoria.

Carlo Petrini all’inizio degli anni Ottanta fonda l’associazione Arcigola, con l’obiettivo di valorizzare la cultura della convivialità e la promozione dell’enogastronomia di qualità.

Il 9 dicembre 1989, Petrini è a Parigi, dove all’Opéra Comique il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food viene sottoscritto da oltre venti delegazioni provenienti da diversi Paesi del mondo. Petrini è eletto presidente, carica che ha mantenuto fino a oggi, ed elabora negli anni una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, dando decisivo impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo.

È stato anche l’ideatore di Terra Madre, la rete di oltre 2000 comunità del cibo, che riunisce contadini, allevatori, casari, pescatori…. da tutto il mondo.

Nella veste di giornalista ha collezionato importanti collaborazioni con quotidiani nazionali come Il Manifesto e successivamente, per diversi anni, con La Stampa.

Oggi è una firma importante dei giornali del gruppo L’Espresso e in particolare de La Repubblica. Nelle sue tante pubblicazioni e nei suoi articoli svolge temi legati allo sviluppo sostenibile, alla cultura materiale, alla gastronomia, al rapporto tra cibo e ambiente. Di rilievo anche il lavoro portato avanti attraverso la casa editrice di Slow Food.

Lo spessore dell’elaborazione teorica di Carlo Petrini sui temi della sostenibilità della produzione agroalimentare in rapporto alla gastronomia è stato riconosciuto anche dal mondo accademico: nel 2003, l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli gli conferisce la laurea honoris causa in Antropologia Culturale e nel maggio 2006 l’Università del New Hampshire (Usa) gli conferisce l’honorary degree in Humane Letters, con la seguente motivazione: «A Carlo Petrini, rivoluzionario precursore, fondatore dell’Università di Scienze Gastronomiche. La sua associazione Slow Food ha portato all’interesse mondiale la biodiversità gastronomica e agricola».

L’ultimo riconoscimento arriva dall’Università degli Studi di Palermo che nell’aprile 2008 ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie a Carlo Petrini «per la passione civile profusa in tutti i campi in cui ha operato, tesa a valorizzare e promuovere sia la genuinità dei prodotti alimentari sia una agricoltura rispettosa degli equilibri e delle biodiversità naturali».

Le sue doti di comunicatore, la novità e l’importanza del messaggio applicato nel mondo attraverso i progetti di Slow Food hanno suscitato l’interesse di opinion leader e media a livello internazionale, valendogli l’attribuzione nel 2004 del titolo di Eroe Europeo da parte della rivista Time Magazine, mentre nel gennaio 2008 compare, unico italiano, tra le «Cinquanta persone che potrebbero salvare il mondo», elenco redatto dal prestigioso quotidiano anglosassone The Guardian.

Nel settembre 2013 viene insignito del Premio “Campioni della Terra”, per la categoria “Creatività e Intraprendenza”, la più alta onorificenza al merito ambientale delle Nazioni Unite. È appena stato nominato «Ambasciatore speciale della FAO in Europa per Fame Zero».

Maggiori informazioni su: www.festartusiana.it

Clicca qui per scaricare il programma della consegna del premio

Foto di Ezio Zigliani

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