MOSTRA PELLEGRINO ARTUSI 1820-2020 Ricette a fumetti di Alberto Rebori
Continuano le celebrazioni di un anniversario importante e atteso per la storia della gastronomia moderna italiana e non solo: i duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911). Il suo ricettario La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891 e ristampato poi innumerevoli volte negli anni e decenni successivi, è stato a lungo il libro più diffuso dell’editoria nazionale, insieme a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Forlimpopoli lo celebra anche con una mostra – a cura di Andrea Tomasetig e in collaborazione con Casa Artusi – che proseguirà poi a Parigi all’Istituto Italiano di Cultura (17 novembre – 23 dicembre 2020). Saranno esposte edizioni d’epoca e recenti e soprattutto un corpus di 38 tavole dell’eccellente illustratore e disegnatore di fumetti Alberto Rebori (1955-2016), pubblicate a corredo del ricettario stampato nel 2001 da Corraini. Ben 35 tavole sono a fumetti e raccontano, in modo originale e sorprendente, con parole e immagini 20 ricette.
APERTURA MOSTRA Da venerdì 9 ottobre a lunedì 2 novembre 2020 LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ 15.00 – 18.00 MARTEDI’ e GIOVEDI’ 9.00 – 12.30 SABATO e DOMENICA 9.30 – 12.30
INGRESSO LIBERO Casa Artusi, via A. Costa 23/27 Forlimpopoli (FC)
Da sabato 17 a sabato 31 ottobre 2020, presso la Galleria d’arte A casa di Paola (via A. Costa 22 – Forlimpopoli) saranno esposte le opere dell’artista MARIO BERTOZZI, in una imperdibile mostra a cura di Paola Gatti.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Mario Bertozzi è nato a Forlimpopoli (Forlì) il 21 febbraio 1927. Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna, avendo due insigni maestri: Cleto Tomba e Luciano Minguzzi. La sua personalità emerge da quella scuola tanto rapidamente che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affida al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante la Libertà. Da allora con ardore, irruenza e schiettezza tutta romagnola, procede nella propria esperienza artistica, partecipando a numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, conseguendo brillanti successi. Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Sanguigno, estroverso, ma anche timido, lui stesso si definisce “L’ultimo Romagnolo”. La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere di dare forma, di ricreare, di infondere un’anima alle sue sculture a cui imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi come i possenti Tori, i superbi Galli, e le raffigurazioni del Gallotauro, sua invenzione esclusiva, che unisce gli aspetti più eclatanti di due animali. Ma questo impetuoso aggredire la materia non gli impedisce di creare anche dolcissime forme morbide ed altamente poetiche come nudi e testine di bimbi. In questi ultimi anni ha indirizzato la sua creatività verso l’opera grafica con delle bellissime rappresentazioni quali “Ai confini dell’Anima“. Ora ha voluto affrontare una nuova esperienza nata da un’idea geniale e realizzata attraverso il disegno, il tratteggio, il colore. Ha illustrato, secondo la sua creatività, un’opera famosissima “Le avventura di Pinocchio”, ricreandolo come “… E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli…”, proprio per attestare il fortissimo legame che lo unisce alla sua terra, al suo paese. Comunque, in qualsiasi prova si cimenti, Mario Bertozzi ha perfettamente ragione quando afferma “Più di me parlano le mie opere, dove cerco un impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà”.
ORARI Martedì e Giovedì 10.00-12.00 Mercoledì e Venerdì 16.00-19.00 Sabato e Domenica 10.00-12.00 / 16.00-19.00
9 – 10 ottobre 2020 Casa Artusi, via A. Costa, 27 Forlimpopoli
È stato a Pellegrino Artusi a liberare la ricetta dal suo carattere tristemente prescrittivo, trasformandola in un racconto di vita, arricchito di ricordi e facezie, leggerezza e scienza. A questo punto la ricetta può volare alto ed esprimersi con ogni mezzo: la voce, la radio, la scrittura, l’immagine, fotografica o televisiva o cinematografica, senza dimenticare il disegno, il fumetto e l’arte grafica e pittorica. Il convegno promosso da Casa Artusi ne evoca i molteplici linguaggi, mirando a una sintesi che serva non solo a illustrare il futuro della Scienza in cucina ma un vissuto che la ricetta annuncia e implica quotidianamente. La ricetta liberata è un omaggio ad Artusi nel bicentenario della sua nascita, per interrogarci e legittimare la nostra presenza in cucina, oggi, domani, sempre.
Milena Garavini, Sindaco di Forlimpopoli Laila Tentoni, Presidente Casa Artusi Andrea Tomasetig, Curatore Mostra Andrea Corsini, Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia-Romagna
Programma:
Il volo della ricetta (Alberto Capatti, Direttore Scientifico di Casa Artusi) La ricetta sul giornale (Eleonora Cozzella, La Repubblica) La ricetta nel cinema (Giacomo Manzoli, Università di Bologna) La ricetta sull’etichetta (Gianfranco Marrone, Università di Palermo) La scrittura della ricetta (Giovanna Frosini, Università per stranieri di Siena) La lettura della ricetta (lettura scenica di Alessia Canducci e Giovanni Casadei)
sabato 10 ottobre 2020
ore 10.00 – 13.00
Programma:
La ricetta alla radio e alla televisione (Giorgio Simonelli, Università cattolica di Milano) La ricetta in digitale e la neurogastrofisica (Vincenzo Russo, IULM Milano) La ricetta fotografata (Maddalena Fossati, La cucina italiana) La ricetta negli oggetti: il food design (Dario Mangano, Università di Palermo) La ricetta del nutrizionista (Luca La Fauci, nutrizionista) La ricetta degli scrittori e dei poeti (Gino Ruozzi, Università di Bologna)
Modera il convegno Massimo Montanari (Presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi)
La prenotazione è consigliata in quanto, i posti disponibili, nel rispetto delle disposizioni di legge a tutela della salute pubblica, sono limitati. Le iniziative si svolgono nel rispetto delle disposizioni di legge a tutela della salute pubblica: per partecipare alle iniziative è richiesto di indossare la mascherina personale, utilizzare l’igienizzante mani messo a disposizione dall’organizzazione e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro; in occasione di convegni all’interno dei locali, i posti sono limitati a massimo 40, i partecipanti vengono registrati e viene loro rilevata la temperatura.
Venerdì 9 Ottobre 2020 alle ore 17.00 in Casa Artusi, Chiesa dei Servi
INAUGURAZIONE MOSTRA PELLEGRINO ARTUSI 1820-2020 Ricette a fumetti di Alberto Rebori
Continuano le celebrazioni di un anniversario importante e atteso per la storia della gastronomia moderna italiana e non solo: i duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911). Il suo ricettario La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891 e ristampato poi innumerevoli volte negli anni e decenni successivi, è stato a lungo il libro più diffuso dell’editoria nazionale, insieme a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Forlimpopoli lo celebra anche con una mostra – a cura di Andrea Tomasetig e in collaborazione con Casa Artusi – che proseguirà poi a Parigi all’Istituto Italiano di Cultura (17 novembre – 23 dicembre 2020). Saranno esposte edizioni d’epoca e recenti e soprattutto un corpus di 38 tavole dell’eccellente illustratore e disegnatore di fumetti Alberto Rebori (1955-2016), pubblicate a corredo del ricettario stampato nel 2001 da Corraini. Ben 35 tavole sono a fumetti e raccontano, in modo originale e sorprendente, con parole e immagini 20 ricette.
INTERVENGONO Milena Garavini, Sindaco Laila Tentoni, Presidente Casa Artusi Andrea Tomasetig, Curatore Mostra Andrea Corsini, Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia – Romagna
APERTURA MOSTRA Da venerdì 9 a venerdì 25 ottobre 2020 LUNEDI’ e MERCOLEDI’ 15.00 – 18.00 MARTEDI’ e GIOVEDI’ 9.00 – 12.30 VENERDI’ 9.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00 SABATO e DOMENICA 9.30 – 12.30
INGRESSO LIBERO Casa Artusi, via A. Costa 23/27 Forlimpopoli
LA MUSICA AL TEMPO DI DANTE dalle armonie celesti alla musica popolare
Una narrazione-concerto sulla musica medievale e sulla eredità nella musica popolare fino ai giorni nostri.
In occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri e del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, il Teatro Verdi di Forlimpopoli ospiterà un lezione concerto sulla musica medievale e sugli strumenti in uso all’epoca, evidenziando la loro eredità sulla musica popolare nei secoli a seguire fino ai nostri giorni, creando così un inedito ponte tra la cultura musicale all’epoca di Dante e la cultura popolare di cui fu interprete Artusi nel secolo scorso e di cui è promotrice la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli oggigiorno.
Programma di sala
Lamento di Tristano e rotta – Anonimo – Manoscritto London Procedenti puero – Anonimo – Libro dei Chierici Ecce mundi gaudium – Anonimo – Libro dei Chierici Saltarello – Anonimo – Manoscritto London Fuggi fuggi – Giuseppino del Biabo Italian rant – Anonimo Mantovana – Gasparo Zanetti A madre de Jesu Cristo – Anonimo – Cantiga de Santa Maria Propinan de melyor – Cancioniero de la Colombina Mas vale trocar – Cancionero se Palacio Antidutum tarantulae – Anonimo Canario – Anonimo
Paolo Cereda – Viola d’Amore a Chiavi, ghironda Giulia Colombo – Viola d’Amore a Chiavi, canto Riccardo Dossi – Viola d’Amore a Chiavi, percussioni, canto Roberto Gardelli – Viola d’Amore a Chiavi, percussioni, canto Marco Suppo – Nyckelcello, Kontrabasharpa, cornamusa, symphonia, canto
Il progetto musicale Nyckelharpa Resonance prende vita nel 2016 grazie all’incontro di musicisti accomunati da una comune passione per la nyckelharpa, conosciuta anche come viola d’amore a chiavi. Il punto d’incontro è stato la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, sede italiana dell’European Nyckelharpa Training, e in breve tempo il desiderio di fare musica insieme si è concretizzato in questo ensemble d’archi che accoglie musicisti provenienti dal Piemonte, Lombardia e Romagna. Vogliamo fondere le potenzialità di un ensemble d’archi, una delle formazioni strumentali che offre maggiori possibilità espressive, con il fascino ed i colori della nyckelharpa ed altri strumenti iconici della musica antica e tradizionale, quali la ghironda, la symphonia e la cornamusa.
Era in programma durante le date della XXIV edizione della Festa Artusiana, proprio in data 4 agosto… finalmente abbiamo modo di recuperare questo importante appuntamento: venerdì 18 settembre, dalle ore 19:30/20:00 Tramonto DiVino fa tappa a Forlimpopoli!
Il road show più gustoso dell’Emilia-Romagna torna in pista nonostante questo strano 2020 con un nuovo format più invitante che mai! Tutti insieme, in sicurezza, questa volta ci metteremo a tavola per degustare il meglio del cibo e del vino della nostra regione, abbinato e raccontato dai sommelier Ais Emilia e Romagna e cucinato dagli chef dell’Associazione CheftoChef Emilia Romagna Cuochi.
Ad accogliere l’ultima tappa romagnola di Tramonto DiVino è Forlimpopoli venerdì 18 settembre, nella splendida Piazza Garibaldi, che per l’occasione diventa un’arena del gusto a cielo aperto dove si potrà cenare comodamente seduti a un metro di distanza.
Accoglienza alle ore 20.00 inizio cena alle ore 20.30 circa in Piazza Garibaldi, piazza principale di Forlimpopoli
MENU’ Assaggi di prodotti tipici: – Salumi e formaggi Dop e Igp regionali – assortimento di formaggi del territorio – Cozza Romagnola
Durante la XXIV edizione della Festa Artusiana abbiamo avuto modo di celebrare, nella serata di martedì 4 agosto, l’inizio dell’anno del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi.
Durante la serata si è presentato il francobollo emesso per questa apposita ricorrenza ed è stato possibile anche effettuare l’annullo filatelico.
Per chi si fosse perso questa importante occasione, ricordiamo che i francobolli dedicati all’Artusi sono disponibili presso tutti gli Uffici Postali.
L’annullo filatelico è disponibile solo presso l’Ufficio Postale di Forlì Centro (in Piazza A. Saffi n. 28 – Forlì).
I folder e le cartoline sono in vendita presso i soli Uffici Postali aventi lo Sportello Filatelico, ma essendo prodotti a tiratura limitata sono disponibili fino ad esaurimento.
Forlimpopoli cerca volontari per tirare la sfoglia ebattere il record di 130 metri!
In occasione della XXIV Festa Artisuana (dal 1° al 9 agosto), anno in cui si festeggia il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, Forlimpopoli ospiterà, giovedì 6 agosto alle 20.30, il tentativo di battere il record mondiale della sfoglia più lunga del mondo.
Le Mariette hanno già dato la loro disponibilità, ma sono necessarie molte più persone per avere buone possibilità di raggiungere il guinness dei primati.
Chiunque, è sufficiente che sia capace di tirare la sfoglia, è invitato a partecipare!
Per tutte le informazioni contattare: l’Ufficio Cultura del Comune di Forlimpopoli al numero di telefono 0543.749237 (dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13) oppure scrivere all’indirizzo mail info@mariette.it, lasciando nome e contatto telefonico, per ricevere tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione.
C’è tempo fino a giovedì 30 luglio per entrare a far parte del gruppo di volontarie e volontari che renderanno possibile questo evento.
È ufficiale: la Festa Artusiana è confermata e si farà dal 1° al 9 agosto 2020 a Forlimpopoli.
L’edizione del bicenentario coniuga cibo e cultura.
Tutti gli attori della Festa Artusiana, dagli Uffici comunali alle Associazioni di volontariato, dai ristoratori agli artisti che animeranno le serate, sono in piena attività per rendere possibile la XXIV edizione della Festa Artusiana, un’edizione necessariamente ridotta come possibilità di proposte e quindi anche di accesso per il pubblico, ma che vuole mantenere il suo spirito conviviale e di voglia di stare insieme gustando del cibo preparato con cura e passione, anche per festeggiare in maniera degna il bicentenario della nascita di Pelegrino Artusi.
“Invitiamo tutti coloro che amano la convivialità e lo stare bene insieme – dichiara Milena Garavini, Sindaca di Forlimpopoli – a venire alla Festa Artusiana e a festeggiare il compleanno del nostro amato Pellegrino il 4 di agosto. Sarà una festa in versione più semplificata ma non per questo meno di qualità e con tante belle proposte, anche culturali e di spettacolo. Oltre ovviamente che di buona cucina. E tutto questo organizzato con il massimo rispetto della sicurezza. Segnatevi le date dal 1° al 9 agosto e passate con noi le sere artusiane. Vi aspettiamo con l’entusiasmo il calore di sempre in una proposta del tutto originale.“
Per consultare il programma, seguire gli aggiornamenti sul sito www.festartusiana.it
Chiamata pubblica dell’Amministrazione comunale per raccogliere nuove opere dedicate al celebre gastronomo.
In occasione del Bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi l’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli ha deciso di indire una chiamata pubblica per dare un nuovo volto al padre universalmente riconosciuto della cucina domestica.
Del celeberrimo gastronomo di Forlimpopoli esiste infatti un solo ritratto fotografico, preso poi a modello da tutti coloro che gli hanno dedicato dipinti, busti e statue, il ritratto che lo coglie già in età avanzata con i celebri favoriti.
L’obiettivo della call “I volti di Artusi” è quello di stimolare la fantasia degli artisti perchè propongano un’immagine nuova di Artusi, non attribuendogli ovviamente nuove fattezze, ma ricorrendo ad un nuovo modo di ritrarlo.
Si possono proporre opere sia di pittura che di disegno, grafica o scultura (unico limite quello della misura massima: cm 70×90).
Tra tutte le proposte pervenute verranno selezionate 15 operecon cui sarà quindi allestita anche una mostra nel corso dell’estate.
La mostra sarà inoltre proposta ad altre città legate alla figura di Artusi.
La call rimarrà aperta fino al 15 giugno 2020.
Questo il regolamento per poter partecipare
Art. 1 – Soggetto L’opera dovrà rappresentare il volto/profilo/ figura di Pellegrino Artusi, per offrire un’immagine nuova ed originale del padre della cucina domestica italiana, di cui è nota ad oggi una sola riproduzione fotografica, cui si sono ispirate finora tutte le opere che lo hanno rappresentato.
Art. 2 -Tecniche La call è aperta alle diverse forma d’arte figurativa: Pittura Disegno e grafica Scultura / Arti plastiche L’opera – indipendentemente dalla tecnica e dal materiale utilizzato – dovrà rientrare nelle dimensioni massime di cm. 70×90 (pittura e grafica) e di cm. 70 di diametro per cm. 90 di altezza per le sculture/opere d’arti plastiche.
Art. 3 – Partecipazione Possono partecipare tutti gli artisti italiani e stranieri che ne faranno richiesta, entro e non oltre il 15 giugno 2020, allegando una o più foto dell’opera. La foto della opera partecipante al concorso verrà utilizzata per la comunicazione e l’eventuale pubblicazione del catalogo.
Art. 4 – Invio della domanda Scaricare il modulo di iscrizione dal sito di Forlimpopoli Città Artusiana e spedirlo compilato all’indirizzo cultura@comune.forlimpopoli.fc.it (le foto devono avere un formato JPG con ca 1.200 pixel sul lato maggiore).
Art. 5 – Selezione Una commissione di esperti e rappresentanti dell’Amministrazione visionerà e selezionerà fino ad un massimo di 15 opere. Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. Entro il 30 giugno 2020, agli autori delle opere selezionate saranno indicati tempi e modalità di invio delle opere originali per l’esposizione.
Art. 6 – Rimborso spese A ogni artista selezionato sarà riconosciuto un rimborso spese onnicomprensivo per l’acquisto dei materiali e le spese di trasporto (opportunamente documentati) pari a un massimo di 300 euro.
Art. 7 – Esposizione Le opere selezionate saranno esposte al Museo Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli (o altra sede comunale più atta a favorirne la fruizione da parte del pubblico) in concomitanza con i principali eventi celebrativi del bicentenario artusiano. La mostra sarà quindi proposta ad altre città legate alla figura di Artusi, a partire da quella di Firenze.
Art. 8 – Custodia delle opere L’amministrazione comunale userà tutti gli accorgimenti necessari alla sicurezza e conservazione delle opere in custodia, tuttavia non sarà responsabile per eventuali incidenti e/o furti. Gli artisti sono liberi di stipulare un’assicurazione, con una compagnia di loro fiducia.
Art. 9 – Restituzione delle opere Le opere saranno restituite al termine della mostra di Forlimpopoli con trasporto a cura e con relative spese a carico del destinatario. Rimane salva la possibilità di richiederle nuovamente per possibili repliche in altre città.
Art. 1 O – Privacy In rispetto al D.lgs n° 196 del 30/09/2003, integrato con le modifiche introdotte dal D.lgs 101/2018 riguardante il “codice in materia di protezione dei dati personali”. Si informa che i dati dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente per la call.
Art. 11 – Pubblicità e Promozione Gli artisti concedono all’organizzazione i diritti di riproduzione delle opere e dei testi di accompagnamento inviati per la call ai fini della comunicazione/pubblicizzazione della mostra, dell’eventuale realizzazione del catalogo e della promozione della figura di Artusi nel mondo limitatamente ad iniziative prive di fini di lucro.